Oggi parliamo di una tecnica particolare di rinoplastica, detta M.O.P.P., si tratta di una tecnica che ha sviluppato Lei stesso?
Esattamente, infatti la tecnica MOPP è stata da me ideata e messa in opera circa venticinque anni fa, per la precisione nel 1996.
Da cosa è nata l’idea di lavorare a questa tecnica?
Volevo eliminare la traumatica manovra del martello e scalpello che viene comunemente usata per la rinoplastica, e da qui è nata la mia idea della M.O.P.P., ovvero micro osteotomia pneumatica programmata.
Qual è la maggiore differenza tra questa tecnica e la chirurgia di rinoplastica più “classica”?
Nella classica rinoplastica, per rimodellare l’osso nasale, vengono usati martello e scalpello mentre con la M.O.P.P. quanto sopra non viene usato. Questa procedura nasce, appunto, per il rimodellamento dell’osso nasale attraverso l’uso di un manipolo, munito di un microsteotomo levigatore e rimodellante.
Quali sono i suoi vantaggi rispetto ad altre tecniche più conosciute?
In pratica il vantaggio più importante è che la M.O.P.P. viene eseguita soltanto dal chirurgo operatore senza l’aiuto dell’assistente, come accade nelle metodica classica con martello e scalpello. Aggiungo anche che l’intervento di rinoplastica eseguito con la M.O.P.P., consente al paziente di ritornare a casa nel pomeriggio e poter fare la sera anche una leggera cena.
Che tipo di inestetismi o traumi del naso possono essere trattati con la sua tecnica?
Con questa tecnica si possono trattare tutti gli inestetismi che riguardano la parte ossea del naso e le deviazioni del setto conseguenti a traumi.
È un intervento adatto a tutte le tipologie di pazienti?
Sicuramente è adatto a tutti i pazienti che hanno necessità di migliorare la propria estetica nasale. Infatti, prima di procedere all’intervento di rimodellamento, viene effettuato un progetto fotografico-estetico della forma nasale, tale che sia di gradimento per il paziente.
Che risultati offre e con quali benefici per i pazienti?
I risultati sono molto validi e gratificanti per il paziente, in quanto la nuova forma del naso è molto simile al progetto estetico concordato con il paziente prima dell’intervento, per cui di conseguenza i benefici, anche psicologici, sono notevoli.
La rinoplastica M.O.P.P. può essere adottata anche nel caso di rinoplastiche secondarie?
Sí, infatti questa tecnica risulta molto indicata anche nelle rinoplastiche secondarie, in quanto il rimodellamento del callo osseo che si forma dopo un intervento è molto più agevole con questa tecnica.
Il post operatorio è simile a quello di una rinoplastica comune o ci sono differenze?
Dopo una rinoplastica eseguita con la tecnica M.O.P.P., nel post operatorio non vengono somministrati antidolorifici, in quanto non c’è il tipico dolore osseo post chirurgico, perché il contatto chirurgico con l’osso risulta molto breve (circa 7-10 secondi), diversamente quindi da quanto accade con la tecnica classica.
Quali consigli offre ai suoi pazienti per affrontare al meglio la fase successiva all’intervento?
Dopo un’intervento di rinoplastica consiglio al paziente di evitare urti o piccoli traumi nella zona nasale, in quanto i tessuti sono in fase di guarigione, pertanto si potrebbe modificare la forma. Inoltre, non si deve esporre al sole la zona nasale per circa un mese.
Quanto tempo dovrà aspettare il paziente per poter vedere i risultati?
Il ritorno alla normale vita di relazione avviene dopo circa dieci giorni, mentre il risultato definitivo si può apprezzare dopo circa tre-sei mesi.
Esistono controindicazioni ed effetti collaterali? Come possono essere gestiti dal medico e dal paziente?
Generalmente se le analisi richieste, prima dell’intervento, sono nelle norma non ci sono controindicazioni. L’intervento non va effettuato in presenza di rinite. Un rarissimo effetto collaterale può essere un’emorragia nel post operatorio, che il chirurgo, in quanto tale saprà gestire senza problemi per il paziente.
Aggiornato: 15.07.2020