Dubbi e domande sulla rinoplastica: risponde l’esperto

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Il Dott. Angelo Galli, chirurgo plastico ed estetico, risponde ad alcuni dei dubbi più frequenti sulla rinoplastica, aiutandoci a capire qualcosa di più su questo argomento così complesso.

prima dopo rinoplastica angelo galli

Bentrovato Dott. Angelo Galli. Oggi, grazie al suo intervento, parleremo di rinoplastica e cercheremo di risolvere alcuni dubbi su questo intervento. Iniziamo dalla domanda apparentemente più semplice, ma forse anche la più richiesta dai nostri utenti: che risultati si ottengono?

Direi risultati naturali , nel senso che oggi più che mai obiettivo dei miei interventi è di creare (o ripristinare) l'armonia del volto, fare cioè in modo che il naso si integri al meglio con il viso del/della paziente, l'effetto “naso operato”.

Qual è il profilo del paziente ideale per la rinoplastica?

Non esiste un paziente o una paziente ideale, tuttavia devo ammettere che è importante che chi si avvicina all’intervento di rinoplastica abbia aspettative realistiche, sia cioè desideroso di ottenere un miglioramento del suo aspetto ma consapevole che non si tratta di “scegliere una forma da un catalogo” e men che meno di ordinare la forma del naso di una qualche attrice o modella.

È possibile intervenire su tutti i tipi di naso?

Sì! Tutt’al più può essere necessario modificare la tecnica (ad esempio in alcuni casi sarà necessario adottare una tecnica “open” anziché “chiusa”), ma è possibile intervenire su tutti i tipi di naso. Piuttosto si può dire che non è possibile intervenire su tutti i tipi di persone, nel senso che chi ha aspettative impossibili sarebbe meglio evitare di operarlo.

Quali sono gli inestetismi più frequenti e in che modo vengono corretti con la chirurgia?

Più frequentemente viene chiesto di correggere una gobba del naso o una punta cadente, spesso una deviazione del naso visto davanti, meno spesso una punta troppo grossa.

Esistono dei sistemi di simulazione dei risultati che possano aiutare il paziente a immaginare come sarà con un nuovo naso?

Come tutti sanno esistono dei programmi che possono simulare il risultato che si può ottenere con la rinoplastica. Possono essere utili per intendersi tra paziente e chirurgo, nel senso che simulando il risultato si può capire meglio qual è il desiderio del paziente, e lui capire cosa è fattibile e cosa no.

prima dopo di profilo angelo galli
Comparazione prima e dopo l'intervento di una paziente operata dal Dott. Galli

Possono esserci dei fattori di rischio o problemi di salute che potrebbero impedire a un paziente di effettuare la rinoplastica con successo?

Naturalmente si tratta pur sempre di un intervento chirurgico seppur limitato e poco invasivo, e pertanto sarà necessario effettuare degli esami preoperatori (del sangue ed un elettrocardiogramma) che servono ad essere certi che non ci siano fattori di rischio per la salute e che l'intervento può essere eseguito in tutta sicurezza.

La rinoplastica, per la sua complessità e raffinatezza, è considerata uno degli interventi principali della chirurgia estetica. Quante sono le tecniche esistenti per la sua esecuzione e in cosa si differenziano?

Sono state descritte una grande varietà di tecniche di rinoplastica , senza andare troppo nel dettaglio possiamo dire che le due grandi categorie a cui possiamo fare riferimento riguardano le tecniche “chiuse“ (in cui cioè si eseguono solo incisioni all’interno del naso) e “aperte” altrimenti dette “open” in cui si effettua anche una piccola incisione tra le narici che in alcuni casi permette di scolpire meglio le cartilagini della punta.

È sempre necessaria l’anestesia generale o è possibile optare anche per un’anestesia locale?

L’intervento può essere eseguito in anestesia locale o in anestesia generale a seconda dei casi.

Come si stabilisce una buona connessione e fiducia tra il medico e il paziente?

Con la visita di persona. È bene incontrarsi e parlare a lungo, e poi se possibile vedersi una seconda volta dopo aver pensato bene a cosa si è detto nel primo colloquio. Non credo insomma che solo un contatto su internet o sui social possa bastare a creare un rapporto di fiducia medico/paziente.

Secondo la sua esperienza, quanto dura il recupero post rinoplastica?

La parte più difficile dura circa una settimana, periodo in cui è necessario tenere un archetto sul naso e in cui sono facilmente presenti lividi (ecchimosi) sotto gli occhi.

Quali sono i maggiori problemi che possono insorgere e in che modo si possono evitare o risolvere?

Se l'intervento è condotto da mani esperte il problema peggiore può essere una durata del gonfiore più lunga di quanto ci si aspetti. In questi casi può talvolta essere utile ricorrere a qualche antinfiammatorio, per bocca o per iniezione, per risolvere il problema.

Cosa consiglierebbe, in quanto specialista, a una persona che è indecisa se sottoporsi o no a questo intervento?

Di pensarci bene, e soprattutto di farsi operare solo una volta che le perplessità siano risolte. Ancora più importante non farsi condizionare dalla pressione di amici, parenti, partner, ma fare l'intervento solo quando si è certi di farlo per se stessi e non per essere accettati da altri.

Pubblicato: 11.05.2021

Autore

il dottor Galli , laureato in Medicina e Specialista in Chirurgia Plastica , esercita la sua attivita' sia presso l' Ospedale Universitario San Martino di Genova ,sia presso la clinica Montallegro, sempre a Genova. E' autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche di Chirurgia Plastica.

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