Protesi anatomica o tonda?

Cara signora,
non esiste una risposta unica al suo quesito, dato che il risultato estetico di una mastoplastica additiva è influenzato da vari fattori.
Certamente in tema di naturalezza di forma la protesi anatomica risulta più' adatta, specie in una persona magra con poco seno, perché in questo caso la forma della protesi influenzerà in maniera notevole la forma finale del seno.
D'altro canto la protesi rotonda, a parità di volume, darà l'impressione di un seno più' voluminoso proprio per l'effetto "push up" che lei cita.
Inoltre ci sarà da considerare il suo legittimo desiderio che le protesi non si vedano, essendo magra e con poco seno e contemporaneamente il desiderio di una misura bella piena; consideri che queste due condizioni si sposano male fra di loro.
Una protesi abbastanza grande in una ragazza magra e con poco seno si noterà maggiormente rispetto ad una persona più' robusta e con un po' di ghiandola.
A mio giudizio dovrà chiarire meglio a se stessa cosa è più' importante per lei, in termini di risultato finale.
Utilizzare una protesi rotonda di volume adeguato per raggiungere la sua terza piena, sacrificherà un po' di naturalezza. Dall'altro lato una maggiore naturalezza la potrà ottenere con una protesi di forma anatomica e di volume leggermente inferiore.
Ritengo che solo una visita specialistica approfondita, durante la quale potrete discutere assieme al chirurgo di sua fiducia i pro e i contro le diverse soluzioni, le permetterà di dirimere ogni dubbio.
mi è gradita l'occasione per porgerle i migliori saluti.
Dr. Ranieri Mazzei

Gentilissima,
non c'è una regola fissa per stabilire quale protesi mettere per ottenere quella determinata taglia, in quanto i fattori da considerare sono molteplici (altezza, peso, larghezza del torace, qualità della pelle e del sottocute, ecc.). Essendo Lei magra qualsiasi modello di protesi non potrà mai darLe un risultato completamente naturale e la scelta tra protesi anatomica e tonda hanno ognuna i loro pro ed i loro contro (per es. nel caso una protesi anatomica ruoti si può creare una deformità al seno, oppure, anche con una protesi tonda in sede sottomuscolare si può ottenere un risultato naturale, ecc.) anche questi da mettere a confronto con il Suo quadro clinico. Per queste ragioni La invito a rivolgersi ad uno specialista, in modo che, visitandoLa, possa consigliarLa al meglio, mettendo a confronto il Suo quadro clinico, le possibilità correttive ed i Suoi desideri e le Sue aspettative.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/

Oggi le anatomiche non hanno più ragione di essere usare vrnfava trovarmi e le spiego dr Ponzielli

Buongiorno,

Le protesi possono occasionalmente spostarsi o ruotare. Dipende da molti elementi e può succedere anche dopo anni e da un solo lato. Non tutte le rotazioni richiedono un reintervento, anche questo dipenderà da alcuni elementi discriminanti.
Anche una protesi tonda può ruotare ma si nota di meno rispetto ad una protesi anatomica, eccetto in caso di un rovesciamento totale, in questo caso si noterebbe altrettanto. La rotazione della protesi anatomica è una complicanza legata al l'esecuzione manuale della tasca protesica, alla possibilità che la capsula non aderisca alla superficie della protesi in modo stabile, alla possibilità che si formi del liquido dentro la tasca, alla caratteristiche sfavorevoli di una mammella rispetto ad un'altra, etc. la percentuale di rotazione in base alla singola esperienza e storia professionale del chirurgo varia moltissimo, il rischio id rotazione e' riportato nella nostra letteratura scientifica e generalmente varia fra lo 0% e il 20%. La mia dopo circa 5 anni di controlli varia fra 1 e 3 %. Alcuni chirurghi parlano anche di 30% e per questo preferiscono usare solamente protesi rotonde, oltre che per una loro personale visione della forma estetica migliore con una protesi rotonda rispetto ad una anatomica.
Le consiglio una visita se vuole approfondire questi aspetti e gli aspetti relativi a dimensioni e forma che Lei desidera avere per il Suo nuovo seno.. ognuno di noi chirurghi ha esperienza tecnica e sensibilità estetica differente per cui non basta scegliere un certo modello di protesi per avere lo stesso risultato, come se la scelta del chirurgo sia una variabile indipendente o addirittura ininfluente. In tal seno Le consiglio più di una visita, se avesse dubbi dopo la prima visita già effettuata.
Cordialmente .

Buongiorno signora, la forma naturale del seno non è data tanto dalla protesi (anatomica o rotonda) quanto piuttosto dallo spessore dei tessuti che sono presenti a livello mammario e dal modo con cui è allestita la tasca che accoglie l'impianto. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato in modo chiaro che quando l'intervento è eseguito correttamente nemmeno un chirurgo plastico è in grado di dire se la protesi impiantata al di sotto del muscolo è rotonda o anatomica. Al contrario le protesi anatomiche possono ruotare e richiedere per questo il ritorno in sala operatoria con ulteriori costi a carico della paziente. Quindi riassumendo dal mio punto di vista: tranne casi eccezionali nessun vantaggio ma solo svantaggi. Cordiali saluti

La mia opinione è che la protesi rotonda sia maggiormente indicata al suo caso. Peraltro, passare dalla taglia 0 alla 3 abbondante è pressoché impossibile in prima battuta, se non a fronte di rischi di scarsa naturalezza, palpabilità delle protesi, problemi che immagino lei voglia evitare.

Gent.Signora,
la naturalezza di un seno non dipende dalla forma della protesi, come si è indotti a pensare, ma dipende dal tipo di posizionamento delle stesse e dallo spessore di tessuti che le copre. Se lei è molto magra e non ha assolutamente seno, si possono posizionare le protesi rotonde a basso profilo completamente sotto muscolo così da avere la migliore "sfumatura" sui contorni della protesi, molto naturale e senza effetto push up. Le sconsiflio le protesi anatomiche, per i motivi già evidenziati da altri colleghi.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet

Gentile Passionemaledetta,
senza valutare è difficile esprimere pareri concreti.
Premesso che le protesi anatomiche consentono scelte ed opzioni maggiori delle tonde, queste possibili scelte multiple possono rendersi preziose nel suo caso.
Mi spiego meglio, in casi come il suo dove abbiamo un torace ed una mammella piccoli l'opportunità offerta dalle protesi anatomiche di avere una proiezione maggiore senza dover esagerare in larghezza ed altezza delle stesse, credo possa offrire una ottima opportunità per avvicinarsi al suo desiderio senza dover sacrificare oltremisura la naturalezza del risultato..
Rimanendo a sua disposizione, la saluto cordialmente.
Valter Degli Effetti

Gentile Paziente, la scelta della forma della protesi è molto soggettiva. Io sono un amante indiscusso delle protesi anatomiche in quanto donano alla mammella un aspetto decisamente più naturale di quelle rotonde. Questo significa che la parte superiore del seno appare più scesa e morbida, mentre quella inferiore molto piena con il capezzolo proiettato verso l'alto. La casistica tanto discussa di possibile ruotamento della protesi con evidente disagio estetico è per me rarissima se non addirittura inesistente. Nel post operatorio bisogna solo prestare una certa attenzione a movimenti e portare un apposito corpetto per un mese. Anche con la tonda, tuttavvia, si possono ottenere ottimo risultati ma senz'altro, in un caso come il suo, con il posizionamente sottomuscolare che, nel post operatorio, è senz'altro più doloroso di quello sottoghiandolare. Con quest'ultimo infatti rischierebbe l'evidenza del bordo della protesi dato il soggetto magro e privo di seno.
Se desidera eventualmente guardare la mia galleria fotografica, dato che nella mastoplastica additiva utilizzo al 99% protesi anatomiche, potrà vedere un po di esempi di pre e post operatorio ed eventualmente contattarmi per una visita gratuita.
Distinti Saluti

Gentile signora,
purtroppo se il tessuto di copertura dell'impianto, che dipende dallo spessore della palle, del grasso sottocutaneo e del tessuto ghiandolare, è scarso, i bordi delle protesi saranno comunque più visibili, indipendentemente dalla forma dell'impianto e dal piano di posizionamento. Tuttavia a parità di volume, in un caso come il suo, probabilmente una protesi anatomica posizionata in sede sottomuscolare, le darebbe maggiori chance di naturalezza, in quanto l'ingrandimento che bisogna programmare per raggiungere la terza misura partendo da zero, è importante.
Inoltre tenga presente che è vero che che le protesi anatomiche hanno il profilo più scosceso, ma vengono anche posizionate più in alto rispetto alle tonde, quindi riempiono comunque abbastanza bene il polo superiore.
Per una valutazione completa le consiglio di rivolgersi ad uno specialista esperto che senz'altro le saprà suggerire il meglio.
Cordiali saluti
Dottor Sergio Delfino
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
STUDIO DI CHIRURGIA ESTETICA
ROMA - NAPOLI - ISCHIA
http://www.ilchirurgoestetico.com

Gentile signora,
purtroppo se il tessuto di copertura dell'impianto, che dipende dallo spessore della palle, del grasso sottocutaneo e del tessuto ghiandolare, è scarso, i bordi delle protesi saranno comunque più visibili, indipendentemente dalla forma dell'impianto e dal piano di posizionamento. Tuttavia a parità di volume, in un caso come il suo, probabilmente una protesi anatomica posizionata in sede sottomuscolare, le darebbe maggiori chance di naturalezza, in quanto l'ingrandimento che bisogna programmare per raggiungere la terza misura partendo da zero, è importante.
Inoltre tenga presente che è vero che che le protesi anatomiche hanno il profilo più scosceso, ma vengono anche posizionate più in alto rispetto alle tonde, quindi riempiono comunque abbastanza bene il polo superiore.
Per una valutazione completa le consiglio di rivolgersi ad uno specialista esperto che senz'altro le saprà suggerire il meglio.
Cordiali saluti
Dottor Sergio Delfino
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
ROMA - NAPOLI - ISCHIA
http://www.ilchirurgoestetico.com

MASTOPLASTICA ADDITIVA: PROTESI ANATOMICA O ROTONDA?

La scelta tra la protesi anatomica e la protesi rotonda è una scelta sempre affascinante perché ognuna delle due protesi presenta delle caratteristiche uniche.
La protesi rotonda riempie ugualmente bene sia la parte superiore che quella inferiore della mammella ed è molto equilibrata ma su seni piccoli e toraci magri può dare un aspetto un po’ finto. Mentre su un seno già pronunciato (una seconda taglia per esempio) massimalizza la sua azione estetica conferendo al seno un aspetto accattivante.
Al contrario la protesi anatomica con la sua forma a goccia, con un polo superiore meno carico è sicuramente indicata in pazienti con poco seno.
Funziona bene anche su pazienti che abbiano una seconda o terza taglia senza ptosi.
LA sua forza risiede nella grande naturalezza che conferisce al seno.
E si sa’ che la bellezza naturale è quella che viene ricercata maggiormente da tutte le pazienti

Su un torace magro con un seno appena accennato e poca pelle io consiglio sempre la protesi anatomica, con impianto di tipo dual plane. In questo modo la protesi rimane coperta per buona parte dal muscolo e il seno apparirà naturale e ben conformato. Mentre su seni piu’ grandi e ptosici consiglio la protesi rotonda.
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PER INFO VISITA IL SITO WEB DEDICATO: XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

PER INFO E COSTI scrivimi QUI oppure su XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX o chiamami al XXXXXXXXXX per programmare una prima visita gratuita.

Buongiorno, credo che poi a seconda della sacca la protesi prenda una forma.. comunque si , le preferite sono quelle a goccia.. Fatti consigliare dal chirurgo in base anche alla tua costituzione.
Buona giornata e tienici aggiornata