Si tratta di un intervento abbastanza frequente perché non sempre è necessario intervenire sulla cute dell'intero addome. Rispetto all'addominoplastica tradizionale è un'operazione meno invasiva, con meno rischi e con tempi di convalescenza più ridotti. Anche la dimensione della cicatrice è minore ed è situata nella parte bassa dell'addome e non intorno all’ombelico. L'operazione viene eseguita in anestesia totale e richiede 1-2 giorni di ricovero in clinica.
Con la mini addominoplastica, quando l'indicazione è corretta, si possono ottenere risultati molto positivi. Spesso viene abbinata anche alla liposuzione. In questo caso, si aspira il grasso dalla parte superiore dell'adome e dagli intorni dell'ombelico e nella parte inferiore si prosegue con lo stiramento della cute e con la rimozione dell'eccesso cuttaneo e di quello adiposo sottocutaneo.
Pubblicato: 25.08.2016