Tipi di posizionamento delle protesi mammarie
Dott. Veneroso come è fatta una mammella?
La mammella è un organo ghiandolare, oltre che strumento di nutrizione, che rappresenta da sempre uno dei più importanti elementi del fascino femminile.
A grandi linee la mammella è costituita da tre elementi principali: la ghiandola, la cute ed il complesso areola-capezzolo.
Quali sono i vari tipi di posizionamento delle protesi che possono essere utilizzati durante la mastoplastica additiva?
Esistono tre tipi di posizionamento delle protesi per la mastoplastica additiva:
- Posizionamento protesi retro muscolare completo (sottomuscolare)
- Posizionamento protesi retro ghiandolare (sottoghiandolare)
- Tecnica Dual Plane, che consiste nel posizionare la protesi solo dietro al muscolo grande pettorale. Attualmente rappresenta la metodica maggiormente utilizzata.
Il posizionamento delle protesi viene deciso prima dell'intervento di mastoplastica? Quali sono i fattori che dettano questa scelta?
Il tipo di posizionamento delle protesi viene naturalmente deciso tra il chirurgo e la paziente prima dell’intervento di mastoplastica additiva. I fattori che dettano questa scelta sono soprattutto la situazione di partenza e la corporatura della paziente.
Protesi al seno: effetto e vantaggi/svantaggi
Che differenza c’è tra i tre tipi di posizionamento delle protesi? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi a seconda del metodo scelto?
La cosa più importante è scegliere il tipo di posizionamento delle protesi per la mastoplastica additiva in base alle caratteristiche della paziente.
Ad esempio nel caso in cui la donna è molto magra sarà preferibile posizionare la protesi dietro il muscolo per nascondere i bordi della protesi stessa, invece nel caso in cui la ghiandola mammaria ha già un suo spessore e la paziente vuole soltanto riempire un seno ad esempio svuotato dopo la gravidanza, la tecnica retro ghiandolare resta la più opportuna.
Il posizionamento delle protesi varia in base al tipo e alle dimensioni dell'impianto?
La scelta del posizionamento delle protesi durante la mastoplastica additiva generalmente non varia in base al tipo e alle dimensioni dell’impianto.
Che effetto ha il posizionamento delle protesi sul risultato finale della mastoplastica additiva? Con quale metodo si può ottenere il risultato più naturale?
Sicuramente il posizionamento retro muscolare o quello dual plane garantiscono una maggiore naturalezza del risultato finale della mastoplastica additiva, soprattutto in virtù del fatto che la protesi risulta coperta dal muscolo pettorale.
Scelta di protesi: complicanze e rischi
Il dolore post operatorio varia in base alle protesi utilizzate? C’è un metodo del posizionamento che apporta meno dolore rispetto ad un altro?
No, il dolore post mastoplastica additiva non varia in base alle protesi utilizzate, mentre solitamente il posizionamento delle protesi retro ghiandolare risulta meno doloroso perché attraverso questa tecnica non viene toccato il muscolo.
Il dolore invece può variare in base alla paziente, infatti nel caso di donne molto giovani che richiedono un aumento del seno importante si potranno avvertire dolori più intensi rispetto a quelli provati da donne che hanno già allattato dei figli e che vogliono effettuare l’intervento di mastoplastica solamente per riempire lo svuotamento mammario.
Quali sono i rischi della mastoplastica additiva? Si può dire che un posizionamento di protesi è più sicuro degli altri due?
I rischi di un intervento di mastoplastica addittiva sono legati al fenomeno della contrattura capsulare; fenomeno questo oramai molto raro grazie alle protesi di ultima generazione normalmente utilizzate.
Qual è il metodo del posizionamento delle protesi più adatto per le donne che vorrebbero in futuro avere un bambino e allattarlo?
Il posizionamento retro muscolare o dual plane è quello che generalmente garantisce la maggior sicurezza nel caso di una futura gravidanza.
Grazie al Dott. Stefano Veneroso per la nostra intervista.
Pubblicato: 20.02.2019