Qualità delle protesi mammarie
- 158 risposte
- 16 Mi piace
Gentile utente,
le protesi differiscono per vari motivi:
- prodotto di riempimento: soluzione fisiologica (protesi di vecchia generazione scarsamente usate in chirurgia estetica), o silicone;
- superficie esterna: testurizzata o meno (influisce sull'incapsulamento della protesi e quindi sul risultato finale;
- resistenza o meno alle sollecitazioni ovvero possibilità do rottura della stessa o meno.
Saluti,
Dott. Luca Leva
Chirurgo Plastico
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
+XXXXXXXXXXXXXX
le protesi differiscono per vari motivi:
- prodotto di riempimento: soluzione fisiologica (protesi di vecchia generazione scarsamente usate in chirurgia estetica), o silicone;
- superficie esterna: testurizzata o meno (influisce sull'incapsulamento della protesi e quindi sul risultato finale;
- resistenza o meno alle sollecitazioni ovvero possibilità do rottura della stessa o meno.
Saluti,
Dott. Luca Leva
Chirurgo Plastico
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
+XXXXXXXXXXXXXX
- 127 risposte
- 44 Mi piace
La qualità delle protesi si differenzia in molte loro componenti:
1) materia prima (il recente scandalo delle protesi P.I.P. ha svelato come il silicone utilizzato per produrre le protesi fosse quello edilizio e non quello medicale);
2) spessore dell'involucro esterno: le protesi di qualità hanno almeno il triplo strato, che conferisce tenuta a lunga durata contro le microdispersioni all'esterno del gel di silicone; le microdispersioni di gel sono tra le cause principali di contrattura della capsula fibrosa;
3) testurizzazione (rugosità) dell'involucro esterno: le migliori protesi sono dotate di microvilli molto sepimentati che disperdono la struttura della capsula periprotesica, prevenendone la contrattura; le protesi di bassa qualità hanno una testurizzazione molto "povera";
4) procedura industriale di produzione della testurizzazione: le procedure di qualità producono testurizzazioni di alto livello, le procedure di bassa qualità producono reazioni chimiche e fisiche sulla superficie della protesi tali da indebolirne la struttura, da favorirne la migrazione di silicone e l'inquinamento batterico, e da predisporne la futura rottura;
5) gel di slicone: il gel di riempimento di alta qualità appartiene alle ultime generazioni di gel a vari livelli di coesività, che conferisce omogeneità alla struttura della protesi e ne riduce ulteriormente il rischio di migrazione esterna (si comportano esattamente come una gelatina di frutta); i gel di bassa qualità sono fluidi, si disperdono facilmente e destrutturano la forma delle protesi. Alcune protesi fra le più moderne e di maggiore qualità hanno addirittura gel a diversi gradi di coesività nella stessa protesi, per conferire consistenze diverse nei vari quadranti mammari e maggiore naturalezza del risultato.
6) durata nel tempo: le industrie produttrici delle protesi di più alta qualità rilasciano alla paziente un certificato di garanzia "a vita". Non siamo in condizione, oggi, di verificare se tale garanzia abbia una validità pratica, perché una protesi, in ogni caso, interagisce con i tessuti circostanti e tende comunque a deteriorarsi. Ma sicuramente i materiali di più alta qualità si deteriorano molto più lentamente di quelli a bassa qualità.
Concludendo: il risparmio sulle protesi è il più stupido che si possa fare, perché incide sulla qualità del risultato e sulla salute della paziente, ed anche perché non è un risparmio, considerato che la paziente dovrà essere nuovamente operata entro pochi anni.
1) materia prima (il recente scandalo delle protesi P.I.P. ha svelato come il silicone utilizzato per produrre le protesi fosse quello edilizio e non quello medicale);
2) spessore dell'involucro esterno: le protesi di qualità hanno almeno il triplo strato, che conferisce tenuta a lunga durata contro le microdispersioni all'esterno del gel di silicone; le microdispersioni di gel sono tra le cause principali di contrattura della capsula fibrosa;
3) testurizzazione (rugosità) dell'involucro esterno: le migliori protesi sono dotate di microvilli molto sepimentati che disperdono la struttura della capsula periprotesica, prevenendone la contrattura; le protesi di bassa qualità hanno una testurizzazione molto "povera";
4) procedura industriale di produzione della testurizzazione: le procedure di qualità producono testurizzazioni di alto livello, le procedure di bassa qualità producono reazioni chimiche e fisiche sulla superficie della protesi tali da indebolirne la struttura, da favorirne la migrazione di silicone e l'inquinamento batterico, e da predisporne la futura rottura;
5) gel di slicone: il gel di riempimento di alta qualità appartiene alle ultime generazioni di gel a vari livelli di coesività, che conferisce omogeneità alla struttura della protesi e ne riduce ulteriormente il rischio di migrazione esterna (si comportano esattamente come una gelatina di frutta); i gel di bassa qualità sono fluidi, si disperdono facilmente e destrutturano la forma delle protesi. Alcune protesi fra le più moderne e di maggiore qualità hanno addirittura gel a diversi gradi di coesività nella stessa protesi, per conferire consistenze diverse nei vari quadranti mammari e maggiore naturalezza del risultato.
6) durata nel tempo: le industrie produttrici delle protesi di più alta qualità rilasciano alla paziente un certificato di garanzia "a vita". Non siamo in condizione, oggi, di verificare se tale garanzia abbia una validità pratica, perché una protesi, in ogni caso, interagisce con i tessuti circostanti e tende comunque a deteriorarsi. Ma sicuramente i materiali di più alta qualità si deteriorano molto più lentamente di quelli a bassa qualità.
Concludendo: il risparmio sulle protesi è il più stupido che si possa fare, perché incide sulla qualità del risultato e sulla salute della paziente, ed anche perché non è un risparmio, considerato che la paziente dovrà essere nuovamente operata entro pochi anni.
- 93 risposte
- 4 Mi piace
Tutte le protesi raggiungono gli standard minimi di sicurezza, pero le migliori hanno una struttura migliore , hanno una garanzia maggiore, un "tatto" migliore; diciamo che le maggiori differenze sono nei dettagli
- 59 risposte
- 9 Mi piace
Le protesi di migliore qualità sono quelle che hanno superato i controlli e le certificazioni di qualità. In linea generale sono le più costose e tre sono le case leader nel settore sul mercato. Qualunque chirurgo plastico dovrebbe essere in grado di consigliare quali sono le più sicure.