Rischi legati a rottura protesi e migrazione silicone

Gentile paziente, naturalmente si hanno in caso di rottura di protesi le possibili complicanze di un corpo estraneo che migra a livello locale e può dare stato infiammatorio e depositi in diverse sedi . La rottura di protesi è certamente un evento non comune, le consiglio di parlarne con il suo chirurgo e di valutare gli eventuali rischi , Cordiali saluti Walter

Gentile Marryme8,
la rottura di una protesi non è un evento così frequente e non sempre dà subito segno di sé. In alcuni casi il seno può vedersi un pochino deformato o leggermente dolente, ma a volte tutto questo non viene nemmeno avvertito. Se la protesi è di gel di silicone coesivo, difficilmente, in caso di rottura, si vedranno migrazioni di silicone, per cui anche la sintomatologia potrebbe essere così di poco conto da far passare l'evento del tutto inosservato, a meno di un evidente forte trauma precedente sul seno. Periodici controlli ecografici potranno comunque essere molto utili per fugare ogni timore. Tenga inoltre presente che il silicone di per sé è un materiale pressoché inerte ed usatissimo da decenni in Medicina (non solo in Chirurgia Plastica) e il contatto diretto con i tessuti può provocare, nei casi peggiori, una modica infiammazione cronica. Provi a parlarne serenamente col chirurgo che l'ha operata.
Cordialità

Gentile paziente,
la rottura di una protesi e' un evento molto raro e spesso la paziente può anche non accorgersene subito.
Fare un controllo ecografico e' necessario per chiarire la sua condizione.
Può accadere che il silicone migra e dia uno stato infiammatorio locale, le consiglio di parlare con il suo chirurgo e valutare il da farsi .
Cordiali saluti
Prof. Roberto d'Alessio
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Gentile utente,
le complicanze legate alla rottura di un impianto sono modeste e tutte risolvibili con la rimozione e la sostituzione dell'impianto danneggiato. Tenga presente che la quantità di gel che fuoriesce da una protesi rotta è comunque piccola e può dar luogo al massimo a fenomeni infiammatori locali transitori e non pericolosi sul lungo periodo.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Delfino
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
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Ciao mi ritrovo a girare su internet e sono arrivata a questo post.anche io ho lo stesso problema anche io ho dovuto cambiare le protesi eurosilicone perché una era rotta sapevo di avere un siliconoma ascellare e non ho voluto farlo togliere dal chirurgo estetico,mi avevano detto che se non dava fastidio non bisognava toccarlo .il punto è che dopo tre mesi dalla sostituzione ho avuto di nuovo tutti i fastidi che avevo prima del cambio protesi e anche più forti... ora la mia è una richiesta di aiuto posso sapere come hai risolto ..anche a me hanno diagnosticato la fibromialgia e spondil

Buon giorno, la mia storia è a dir poco allucinante! In 11 anni due rotture ad entrambe le protesi, e una contrattura tra la prima e la seconda rottura, 5 interventi, gli ultimi due uno per rimuovere definitivamente le protesi, l'altro per rimuovere siliconomi rimasti li nei vari interventi, non visti dal chirurgo! Silicone nei linfonodi ascellari..... Situazione attuale del seno devastante! Chirurgo ovviamente nega alcun suo coinvolgimento! Ora in causa che durerà chissà quanto, sono già passati due anni, non ho risolto nulla, ho il seno martoriato, non ho mai avuto risposte chiare!!!!!!!