ZAFIRLUKAST è un antinfiammatorio?

Gentilissima,
l'uso ufficiale dei farmaci è descritto sempre nel foglietto illustrativo che accompagna la confezione. A volte, però, si è ripetutamente osservata la loro efficacia anche in altri ambiti e per questo, anche se non ancora ufficialmente (i tempi di "messa a norma" sono spesso molto molto lunghi) possono essere utilizzati in maniera "off label" a discrezione del medico.
L'uso di Accoleit per la terapia di alcuni gradi di contrattura capsulare è noto da tempo a livello mondiale, anche se, come spesso accade, per motivi di vario tipo, la burocrazia , che ha un'andatura molto più lenta di quella delle scienze, lo fa apparire anomalo.
Spero di averLa aiutata a chiarire meglio la questione.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/

Gentile Signora,
l'uso e la commercializzazione del farmaco Accoleit ha un'indicazione ufficiale non tanto come anti-infiammatorio, ma come farmaco per l'asma.
E' stato osservato, in maniera casuale, che persone che assumevano tale farmaco per l'asma e contemporaneamente sviluppavano una contrattura capsulare dopo l'impianto di protesi, ne ricevevano un beneficio.
Si è quindi pensato di utilizzarlo sia come trattamento che anche come prevenzione della contrattura cpsulare, in modalità definita "off label", cioè al di fuori delle indicazioni ufficiali e sotto la diretta responsabilità del medico che lo prescrive.
Non esistono a tutt'oggi studi controllati e con un lungo follow up circa benefici certi con l'uso di zafirlukast nel trattamento della contrattura capsulare e per tale motivo non appare, fra le indicazioni ufficiali nell'uso del farmaco, quella del trattamento della contrattura capsulare in fase iniziale.
Nell'esperienza personale, così come per tanti altri colleghi, ho consigliato l'assunzione di zafirlukast in pazienti che avevano già avuto una contrattura capsulare ed erano state ri-operate; così come in pazienti che avevano un'iniziale contrattura capsulare. I risultati sono stati soddisfacenti in alcuni casi ed in altri il farmaco non ha avuto effetto; ma dato che non vi sono stati effetti collaterali ed è stato sempre ben tollerato, il mio parere personale, del tutto opinabile, è che possa essere un tentativo che vale la pena di fare di fronte ad uno stadio iniziale di contrattura capsulare o come prevenzione di una recidiva.
Ovviamente, dato che non vi sono studi al riguardo, non esiste un protocollo di trattamento ufficialmente riconosciuto sia come dosaggio che come durata nel tempo.
In definitiva il trattamento della contrattura capsulare risulta spesso di difficile soluzione e l'uso del zafirlukast è solo una delle armi a disposizione.
Se fosse interessata ad approfondire la questione, la invito a rivolgersi ad uno specialista di sua fiducia che possa valutare la situazione e darle i suggerimenti corretti per risolvere la problematica.

Lo Zafirlukast e' un farmaco utilizzato frequentemente e spesso efficacemente per migliorare e/o risolvere una delle complicanze più frequenti dell'intervento di mastoplastica additiva: la contrattura capsulare. Lo Zafirlukast e' un antileucotrienico. I leucotrieni sono mediatori dell'infiammazione che intervengono nel processo della contrattura periprotesica. Il farmaco viene comunemente usato per il trattamento di patologie respiratorie ma è efficace anche per il trattamento della contrattura capsulare, specie in fase iniziale.