Quante protesi sono presenti in sala operatoria?

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Quante protesi sono presenti in sala operatoria?

Sofya  |  Visitatore  |  Lombardia
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Salve a tutti,mi rivolgo a tutti voi medici perché vi seguo molto sui forum e vorrei porvi una domanda..cosa vuol dire quando il chirurgo dice che in sala operatoria "prova" la misura più adatta a noi ? Nel senso che prova varie protesi mammarie e se non vanno bene le toglie mettendo quella adatta ? Scusate ma quante misure di protesi mammarie sono presenti in sala operatoria ? Con quello che costano mi sembra strano che un chirurgo ne possa provare tante da doverle poi gettare nel cestino se non vanno bene ...
Dott. Francesco Alia  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Cagliari
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Gentile Sofya,

la sua domanda è interessante: quante protesi mammarie sono presenti nella sala operatoria? Dipende dal tipo di intervento e dalla prassi adottata dal chirurgo. Le racconto il mio modo di procedere. Nella maggior parte dei casi cerco di capire durante la visita quali sono le aspettative della paziente, faccio delle misurazioni molto precise del seno e seleziono così gli impianti da usare. Per maggiore sicurezza faccio fare delle prove con protesi di prova esterne (sizers) e spesso uso anche la simulazione tridimensionale Crisalix. Se sono sicuro della mia scelta e anche la paziente è d'accordo con me, ordino tre pezzi delle protesi selezionate (una di riserva) e uso quelle. Anche la sede dell'incisione (quando è sottomammaria) viene fatta i base alle protesi selezionate e quindi è meglio non cambiare impianti dopo averla fatta. Con l'incisione periareolare ci può essere maggiore flessibilità. Se invece il caso da operare presenta un'asimmetria cioè le mammelle sono diverse,  oppure la paziente non è sicura del tipo di protesi (tonde o anatomiche) , o anche io voglio avere più scelta per potere decidere "in corso d'opera", ordino più coppie di protesi. Nei casi di asimmetrie come anche nella chirurgia ricostruttiva possono essere utili i sizers, protesi di prova che danno un'idea del possibile risultato prima dell'introduzione degli impianti definitivi. Ciò che si vede sul tavolo operatorio deve però essere sempre valutato in base all'esperienza del chirurgo perché non è sicuramente il risultato definitivo che si vedrà invece dopo un periodo di assestamento.Questo è il mio approccio che è tendenzialmente flessibile in base alla complessità del caso. Anni fa non usavo mai i sizers ma attualmente, in alcuni casi li ritengo utili ma non in tutti. Questa strategia è volta a cercare di soddisfare il più possibile le aspettative della paziente. Può trovare molte altre informazioni e numerose immagini prima e dopo sul mio sito http://www.plasticsurgery.it.
Cordiali saluti
Dott. Francesco Alia
Specialista in Chirurgia Plastica
Via Copernico 47
20125 Milano
Tel.  02 6... Visualizza il numero 02 66711656  Numero di telefono

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Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Salve Sofya,

personalmente prima di eseguire una mastoplastica additiva vado in sala operatoria con non meno di 3 misure di coppie di protesi ("l'ideale", una più grande ed una più piccola), talvolta anche di più tenendo conto che le protesi, oltre a differire per volume, possono differire per proiezione.

Ovviamente vengono provate delle protesi di prova, o sizer, che vengono resterilizzate di volta in volta. Una volta scelta la protesi giusta si aprono le confezioni sigillate.

Cordialità,



Dott. Dario d'Angelo
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" -Napoli
 
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Dott. Giovanni Ponzielli  |  Basic member  |  Milano
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Per valutare e scegliere quale protesi definitiva convenga utilizzare entro un Range di una misura in più o in meno rispetto a una idea di massima che in base ai colloqui con la paziente e all'esperienza il chirurgo di è fatta, in sala operatoria ciascun chirurgo prudente ha 4/5 coppie di protesi differenti per volume e per forma. Per le prove si utilizzano protesi a perdere ( sizer ) che la ditta fornisce gratis o a pochissimo prezzo. Delle protesi definitive se ne apre solo una coppia scelta in base alle prove. Dr Giovanni Ponzielli
Dott. Sergio Delfino M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma, Napoli, Ischia, Caserta
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Gentile Sofya,
in sala operatoria il chirurgo utilizza delle protesi di prova detti "sizer" che ovviamente non vengono utilizzati per l'impianto ma che hanno la stessa forma e volume delle protesi definitive. In questo modo può eseguire più tentativi utilizzando sizer diversi e poi quando ha trovato quello più adatto apre la confezione sterile e sigillata delle protesi definitive.
Cordiali saluti
Dottor Sergio Delfino
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
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Dott. Alessandro Covacivich  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Cagliari, Olbia, Olbia-Tempio
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vuol dire che quando ha dei dubbi sul volume da usare può utilizzare delle protesi di prova , fabbricate apposta , per poter meglio decidere
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissima Sofya la sua è una bellissima domanda ma soprattutto e' una domanda che potrebbe aprire una discussione sui forum a tempo indeterminato. La risposta corretta dovrebbe essere "una sola coppia di protesi", almeno nella mia filosofia della mastoplastica additiva. Mi spiego. Ogni donna e' unica e l'intervento dovrebbe essere programmato ed eseguito "su misura" per lei, come un abito. Nel programmare un intervento di mastoplastica additiva occorre sempre valutare le misure del torace della paziente, l'altezza dei coni mammari da correggere, la base delle mammelle, tutto l'intervento dovrebbe essere programmato in un unica direzione ovvero quello di ottenere una correzione delle mammelle armonica, elegante, naturale e soprattutto proporzionata a tutto il corpo della paziente. Personalmente, quando una paziente si rivolge da me per un intervento di mastoplastica additiva per prima cosa la ascolto e cerco di capire quali sono i suoi desideri, cosa vorrebbe correggere delle sue mammelle, se è interessata solo ad una integrazione del volume o se desidera migliorare anche la forma delle mammelle. È importantissimo ascoltare una paziente e saper interpretare i suoi desideri. Poi eseguo una serie di misurazioni. Si misura la distanza dal giugulo all'areola, la distanza tra le due mammelle, la distanza tra l'areola ed il solco sotto mammario, si eseguono una serie di misurazioni su tutto il torace e sin ultimo anche su tutto il corpo, per poter individuare la protesi adatta e "su misura" da poter utilizzare. Poi,una volta individuata la protesi che a mio parere è adatta a soddisfare le richieste della mia paziente le faccio indossare dei "sizer" ovvero delle protesi di prova che, posizionate all'interno del reggiseno, simulano in maniera esatta il risultato che potremmo ottenere e ne discuto ampiamente con lei. Io personalmente utilizzo quasi sempre protesi anatomiche perché hanno tre dimensioni, base altezza e proiezione e mi possono garantire una correzione tridimensionale delle mammelle, al contrario delle protesi tonde che hanno solo due dimensioni ossia il diametro e la proiezione. Per essere più precisi con le protesi anatomiche riesco agevolmente anche a modificare la forma delle mammelle mentre con le protesi tonde si ottiene solo un aumento del volume. Questo, per rispondere alla sua domanda, vuol dire andare in sala operatoria con una sola coppia di protesi mammarie, ossia quelle più adatte alla paziente. Chi va in sala operatoria con cinque o sei coppie di protesi vuol dire che non ha le idee chiare su cosa deve fare!!! Non si sceglie in sala operatoria la protesi, non la sceglie solo il chirurgo deve essere una decisione condivisa tra chirurgo e paziente. Questa almeno è la mia filosofia.
Grazie per la sua domanda, davvero interessante.
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo e se così fosse la invito a cliccare sul pollice verde.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica
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Cell: XXXXXXXXXXX
Sofya  |  Visitatore  |  Lombardia
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Grazie mille per le vostre interessanti risposte ..ho notato che ognuno di voi adotta metodi diversi ..ma mi è stato utile capire i diversi modi con la quale un chirurgo procede
Dott. Walter Chiara M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Rimini, Roma Lugano
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Gentile paziente , normalmente dove opero ho a disposizione protesi di diverse misure e forme , la scelta in genere viene fatta in sede di visita per valutare le aspettative del paziente e il risultato estetico . Cordiali saluti Walter

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