Dubbi su tipologia di degenza e su taglia.

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Dubbi su tipologia di degenza e su taglia.

Senorita  |  Visitatore  |  Lazio
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Buongiorno sto pensando di fare una mastoplastica additiva il mio seno era una quarta ormai svuotato anche se non in senso drastico insomma non ho avuto neanche gravidanze ma ho 46 anni. Ho fatto tre visite finora con vari specialisti, due hanno parlato di ricovero di una notte il terzo di una cosa in day hospital. Per due medici occorreva anche la RX al torace per il terzo medico no. È possibile lo stesso intervento con due metodologie così diverse? Un medico mi ha detto che avrebbe inserito protesi in poliuretano, l'altro in silicone testurizzato e l'ultimo ha parlato di garo perla. L'ultimo è quello che mi ha convinto di più però mi ha detto che mi avrebbe inserito una terza! Io ho avuto sempre una quarta ora ovviamente svuotata. Vorrei anche capire a quanti cc corrisponde una terza oppure una quarta in modo da poter essere preparata perché dopo lui mi ha detto che avrebbe visto lì seduta stante mentre mi opera la taglia esatta, solo che non vorrei finire con una taglia in meno o con la stessa taglia che ho adesso! Grazie per l'attenzione.
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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La degenza notturna dopo l'intervento può dipendere dalla sua tipologia e, quindi, dalla sua lunghezza, dal paziente (età, patologie concomitanti), dall'orario di inizio dell'intervento (se fatto nel pomeriggio è bene che la dimissione avvenga il giorno dopo e non alla sera come, invece, per gli interventi effettuati in mattinata). La lastra al torace preoperatoria non è obbligatoria, ma è consigliata dopo i 40 anni, in particolare per i fumatori. Le protesi vengono scelte dal chirurgo in base alle caratteristiche fisiche della paziente e dalle abitudini del chirurgo stesso. Se un chirurgo tra quelli presso cui si è recata l'ha convinta più degli altri, parli di nuovo con lui dei suoi dubbi su tecnica e taglia, in quanto da un forum non potrà mai ricevere una risposta seria e precisa su questo punto, dal momento che solo con una visita è possibile ipotizzare una soluzione correttiva
Senorita  |  Visitatore  |  Lazio
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Grazie mille per la risposta
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Buonasera Senorita, ci ha detto che aveva una quarta, ma ora qual’e il suo volume mammario? Le protesi non vanno a “taglie” ma a volume. La “taglia” finale sarà l’audizione tra volume esistente e volume aggiunto. Inoltre lei ci parlava di seno svuotato, quindi si presume che lei abbia delle mammelle ptosiche e che oltre all’inserimento di protesi (mastoplastica additiva) abbia anche necessità di effettuare una mastopessi. Ha anche omesso di indicarci le modalità di anestesia propostele dai suoi chirurghi e la tipologia di intervento prospettata per l’inserimento di protesi (retroghiandolare, sottomuscolare, dual plane o retrofasciale). Il ricovero notturno e l’Rx del torace, sono dettagli meno importanti rispetto a quello che risulti necessario conoscere ed informare circa questa tipologia di intervento.
Senorita  |  Visitatore  |  Lazio
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Io ora ho una terza abbondante. Il chirurgo (forse per cercare di farmi capire meglio mi diceva che per me una terza ava bene! Apou6senxa specificare i cc che dice di vedere mentre opera!) Parlava di protesi retroghiandolere e ricovero day hospital che suppongo non necessita i anestesia totale. Cmq grazie forse è il caso che mi informo meglio quando fai colloqui li per li parli di tante cose e molte le dimentichi
Senorita  |  Visitatore  |  Lazio
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Dottore io ho una quarta ma svuotata dal tempo, non so come spiegare, non ho avuto grosse predite dipeso, il mio seno non è male però ovviamente ha seguito i segni del tempo tutto qua.
il primo chirurgo mi ha proposto un dual plane, con visita molto dettagliata (prese misure del seno ecc) con protesi anatomiche in poliuretano egli altri due invece dopo un'occhiata veloce al seno mi hanno proposto una retro ghiandolare perché dicono che ho la ghiandola e la pelle giusta per inserire una protesi rotonda! il primo e uno degli altri due hanno proposto anestesia totale e degenza, il terzo senza degenza (ma il tipo di anestesia non lo ha detto). Dottore la retrofasciale non l'ho mai sentita.

grazie per l'attenzione
Dott. Cristiano Biagi  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Pisa, Lucca, Milano, Spresiano, La Spezia, Belluno, Padova, Pistoia, Chioggia, Vicenza
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Concordo pienamente con quanto scritto dalla Collega Tinti.
Un saluto
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissima Senorita, capisco perfettamente i suoi dubbi e le sue perplessità. Tante voci e tante soluzioni diverse mandano in tilt anche la paziente più tranquilla. Certo che, da quello che ci scrive, le hanno proposto tutte protesi diverse, sia per forma che per superficie. Sono impianti con caratteristiche del tutto differenti, seppur ottimi impianti. C'è un pò di confusione! Vede, un chirurgo per poter stabilire quale sia la protesi più adatta per una paziente deve, in sede di visita, acquisire una serie di misure assolutamente necessarie per poter progettare l'intervento. La misura tra il giugulo e l'areola, la misura tra l'areola e il solco sottomammario, la misura tra il capezzolo e l'emisternale, la misura del cono mammario, la misura della base del torace e molte altre. Deve valutare l'elasticità cutanea, la qualità e la quantità della ghiandola mammaria. Tutte queste informazioni, insieme ovviamente al desiderio della paziente, sono utili per poter eseguire un intervento che restituisca un risultato naturale, armonico e proporzionato. Un risultato "su misura" per la paziente, perché, come dico sempre, ogni donna è unica ed ogni mammella è unica. Dobbiamo progettare l'intervento un pò come un sarto fa con un vestito cucendolo addosso alla donna. Non esistono dogmi o paradigmi. Esiste il buon senso e la consapevolezza che dobbiamo rendere felice la nostra paziente. Non è un intervento chirurgico difficile, è un intervento chirurgico dove entrano in gioco tante e diverse componenti, dove occorre stabilire da subito un rapporto onesto ed empatico con la paziente.
Spero davvero di esserle stato utile
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica dal 1985
Past President della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (SICPRE)
Membro del Board della Società europea di chirurgia estetica (EASAPS)
Senorita  |  Visitatore  |  Lazio
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Dottore grazie infinite per l'attenzione, in effetti solo il primo chirurgo mi ha misurato il seno, esattamente come ha descritto lei, gli altri due me lo hanno appena guardato!

Risposta a Senorita

Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Se desidera sono a sua disposizione, anche solo per un consiglio

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