Scivolamento protesi , come evitarlo ?

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Scivolamento protesi , come evitarlo ?

STELLATORO  |  Visitatore  |  Campania
Salve, io devo sottopormi ad un intervento di sostituzione protesi per rottura. Attualmente ho una protesi anatomica da 245 cc con una ptosi moderata che vorrei correggere con la sola round block. Sono incerta sul tipo di protesi, il chirurgo mi è sembrato dubitare sull'uso di protesi rotonde Perle/ Motiva perché troppo morbide e con tendenza a scivolare in basso soprattutto su un seno ptosico. L'alternativa sarebbe Polytech anatomiche, ma dovrei mettere un volume troppo alto a mio avviso intorno ai 400 cc per evitare rotazione e riempire la tasca, oltre ad essere più evidenti nei bordi. Mettendo le protesi in dual plane, qual è il rischio “scivolamento“? Non mi è ben chiaro in cosa consista e se una protesi rispetto ad un’altra potrebbe limitare il rischio. Preferirei evitare la pessi verticale. Grazie.
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Gentile Stellatoro, purtroppo non è possibile esprimere un’indicazione senza conoscere, senza valutare esattamente la sua attuale situazione. Le protesi anatomiche hanno sempre un risciò di rotazione e questo rischio diventa maggiore in caso di reintervento con sostituzione protesica.
Non ci ha detto attualmente le protesi dove sono posizionate.

Il mio parere rispetto alle sue considerazioni sono:
- In caso di mastopessi è sempre preferibile posizionate le protesi al disotto del muscolo pettorale al fine di evitare il rischio di una recidiva della ptosi.
- in caso di posizionamento sottomuscolare non vi è il rischio di percepire il bordo protesico.
- personalmente non amo la round block come tecnica di pessi. Inevitabilmente la mammella apparirà più appiattita e l’aereo la o la cicatrice periareolare (inevitabilmente una delle due cose) tenderà a slargarsi.
- una pessi a cicatrice verticale consente di ottenere sempre una migliore forma, una buona proiezione e cicatrici “meravigliose” se effettuate con le opportune accortezze. In definitiva meglio una cicatrice in più a fronte di un miglior aspetto.
- qualora si voglia evitare il rischio dintornai one oltre che di contrattura può essere assolutamente consigliato l’impianto di protesi anatomiche

Ovviamente, come detto in premessa, l’intervento va adattato al singolo caso, quindi il suggerimento della strategia terapeutica non può assolutamente prescindere da un’attenta valutazione della attuale condizione.
Allego n.2 foto di una mastoplastica con pessi periareolare a cicatrice periareolare e verticale a distanza di 1 anno.
Francamente reputo l’esito cicatriziale altamente trascurabile
Dott. Sergio Delfino M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma, Napoli, Ischia, Caserta
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Gentile signora,
dopo l'espianto la tasca sottomammaria è sempre più grande del volume dell'impianto precedente e quindi è necessario, a meno che non venga eseguito un intervento riduttivo, utilizzare un impianto di maggiori dimensioni. Se la ptosi presente è modesta e il complesso areola capezzolo è ben posizionato, è possibile ipotizzare una mastopessi roundblock per la quale, però, è opportuno utilizzare una protesi anatomica a profilo extra poiché questa tecnica tende a schiacciare la punta della mammella e questo tipo di impianti serve a compensare questo fenomeno. La tecnica dual plane non influenza il grado di scivolamento verso il basso della protesi. Se vuole ridurre lo stretto sui tessuti potrebbe utilizzare le protesi B-Lite che, a parità di volume, pesano circa il 30% in meno.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Delfino
Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Gent.ma,
tante sono le variabili e per di più in una revisione e con pessi forse, per darle un parere esaustivo. Ogni rischio non è eliminabile, comunque. Ogni chirurgo le può dare un parere differente, in quanto l'altra variabile importante è l'esperienza specifica del chirurgo. Le tasche possono essere anche ristrette laddove possibile. Esiste anche la protesi Blite che essendo più leggera graverebbe meno verso il basso, col tempo.
Cordialmente

dott. Egidio Riggio

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