L’indicazione chirurgica al lifting, inoltre, richiede un cedimento tale che giustifichi gli scollamenti e che garantisca un buon miglioramento anche dopo l’assestamento dei primi mesi.
Le pazienti che presentano i primi piccoli cedimenti del viso che di solito si palesano a livello del contorno mandibolare o subito sotto il mento possono non avere ancora bisogno di tagliare, ma desiderano comunque migliorare le aree di cedimento.
Gli uomini, poi, rifiutano a priori il lifting pur desiderando migliorare l’aspetto estetico del viso, chiedono di intervenire senza tagliare e di essere subito presentabili.
Il trattamento con ultrasuoni focalizzati permette di contrastare i piccoli cedimenti e di migliorare quei/quelle pazienti che rifiutano il bisturi.
Ha il vantaggio di non avere controindicazioni all’esposizione solare e di dare una presentabilità immediata, cioè non lascia nessuna traccia visibile nemmeno subito dopo il trattamento.
Non lavorando con asportazione cutanea, è importante stabilire l’indicazione al trattamento.
Il principio su cui si basa è la retrazione dei tessuti sottocutanei secondaria alla stimolazione con ultrasuoni. L’azione del manipolo che agisce a 4, 5 mm di profondità si estende a ridosso dello SMAS. Il risultato si completa dopo tre mesi dal trattamento.
L’apparecchio che uso (Doublo) è dotato di ecografo che mi permette di vedere con precisione la profondità e la qualità del lavoro mentre lo faccio.
Gli ultrasuoni focalizzati non sono un sostituto del lifting, ma una possibilità per chi di bisturi non vuol sentir parlare.
Pubblicato: 25.05.2016