Il seno durante la gravidanza e l'allattamento
Cosa accade al seno durante la gravidanza e l’allattamento?
La ghiandola mammaria in fase di gravidanza e al termine della stessa, subisce uno stimolo ormonale per la cosiddetta montata lattea, ovvero si prepara alla produzione del latte.
Quali sono le tecniche utilizzate per migliorare l’aspetto del seno dopo l’allattamento?
In seguito all’allattamento, la mammella può subire delle modifiche strutturali, ovvero la ghiandola mammaria si atrofizza, il seno si svuota, e quindi diventa di forma ptosica; le tecniche per migliorare il seno, possono ricondursi alla mastoplastica additiva, alla mastopessi e alla mastopessi con protesi.
Mastoplastica e allattamento - considerazioni da fare prima di un intervento
Quanto tempo dopo l'allattamento è possibile sottoporsi all'aumento del seno?
Non è consigliabile eseguire una mastoplastica additiva prima di tre-sei mesi dopo l’allattamento al seno. Le indagini strumentali ci aiuteranno a capire lo stato della ghiandola mammaria al termine dell’allattamento al seno.
Si può allattare dopo una mastoplastica additiva o una mastopessi?
In seguito ad intervento di mastoplastica additiva rimane invariata la struttura della ghiandola mammaria, e la montata lattea è sempre in risposta allo stimolo ormonale e non dipende dalla presenza della protesi al seno; diversa è la risposta alla mastopessi, in quanto la tecnica chirurgica potrebbe ridurre la capacità di risposta della ghiandola mammaria.
Il mio consiglio, nel caso in cui ci fosse la produzione di latte, è sempre quello di allattare, è importante infatti per il bambino il contatto con il seno materno. |
L’allattamento con le protesi al seno è più difficile? È pericoloso?
Non risulta essere più difficile l’allattamento con protesi al seno, né tanto meno persistono pericoli per il bambino, per la madre o per la protesi, in quanto il contenuto della protesi al seno, cioè il silicone, non filtra e quindi non è presente nel latte.
Quanto tempo è bene aspettare tra la mastoplastica additiva e l'inizio di una gravidanza?
Non c’è un tempo limite per una gravidanza dopo aver effettuato un aumento del seno con la mastoplastica additiva.
La gravidanza e la scelta delle protesi
Per la scelta delle protesi, del loro posizionamento e della annessa incisione chirurgica, tiene conto di eventuali gravidanze future o di una gravidanza pregressa (e l'allattamento)?
La scelta della protesi da inserire al seno, la loro forma e il volume, la decido sempre, quando è possibile, in base alle esigenze chirurgiche e al volere della paziente; per quanto riguarda il posizionamento della protesi al seno, sotto ghiandola o in dual-plane, questo dipende da diversi fattori, da valutare in sede di visita.
L’incisione, fatto salvo per i casi di asimmetria mammaria, la decido insieme alla paziente e tengo sempre conto dei trascorsi o dei programmi futuri; nello specifico, se la paziente ha in previsione una gravidanza imminente, consiglio sempre di posticipare l’intervento di aumento del seno.
La gravidanza e la tecnica di inserimento delle protesi
La tecnica di inserimento delle protesi (sotto la ghiandola, sotto il muscolo o parzialmente sotto il muscolo), potrebbe inficiare sulla forma del seno dopo la gravidanza e l’allattamento?
La gravidanza e l’eventuale allattamento sono eventi molto particolari per la donna, con tali e tanti cambiamenti del corpo che in alcuni casi possono alterare il risultato della mastoplastica additiva.
Durante la gravidanza il seno con protesi aumenta di volume come nel caso di un seno naturale?
La risposta è indipendente dalla protesi, quindi sì, durante la gravidanza il seno con protesi aumenta di volume come un seno naturale.
Possibili complicanze
La gravidanza e/o l'allattamento potrebbero apportare complicazioni ad un seno già operato?
Le uniche complicazioni che potrebbero presentarsi su un seno con mastoplastica additiva sono quelle che riguardano eventuali cambiamenti di forma e volume.
Come bisogna prendersi cura di un seno con protesi durante e dopo l'allattamento?
Non può essere definito un protocollo per la cura di un seno con protesi, la risposta è, e sarà, sempre soggettiva.
Grazie al dott. Petrolo per la nostra intervista.
Aggiornato: 15.11.2019