L’incisione viene effettuata, a livello del solco mammario, quindi in posizione laterale. La protesi verrà dunque posizionata in una tasca che, nella porzione inferiore della mammella, dal capezzolo in giù, sarà nella zona sottoghiandolare, fra il piano costale e la ghiandola, mentre la parte superiore verrà posizionata sotto il muscolo pettorale. La protesi approfitterà quindi di un cappuccio superiore e, nella parte inferiore, resterà sopra il muscolo pettorale.
Questa tecnica ha il vantaggio di evitare che la protesi possa evidenziarsi, creando quello sgradevole effetto di step, ossia quel gradino che solitamente si forma quando la mammella viene spinta verso l’alto evidenziando la presenza della protesi. Un effetto che risulta sgradevole da vedere. Si approfitta invece della parte superiore, che viene completamente riempita dalla protesi in quanto non coperta dal muscolo che la schiaccerebbe, evitando quindi l’impressione che il capezzolo guardi verso il basso. Questa tecnica risulta più sofisticata delle tradizionali tecniche precedentemente menzionate e permette di ottenere un risultato estetico decisamente bello e soddisfacente.
La tecnica Dual Plane non viene applicata in tutti i casi in quanto, a volte, è sufficiente utilizzare la tecnica sottoghiandolare, soprattutto quando le mammelle risultano particolarmente adipose, ghiandolari o dove il tessuto è abbondante. Quando le mammelle risultano molto piatte, si applica la tecnica sottomuscolare, in quanto l’utilizzo di tutto il muscolo pettorale garantisce migliori risultati.
Aggiornato: 02.03.2016