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L’acido ialuronico è una componente del nostro organismo che grazie alla notevole capacità di trattenere acqua ha una funzione di idratazione. Si trova soprattutto nella pelle ed è quindi un elemento essenziale per dare al proprio viso un aspetto giovane e fresco. Fumo, stress, abitudini sbagliate e il naturale invecchiamento inducono il nostro organismo a perdere il contenuto di questa sostanza.

Sono proprio questi i motivi che inducono la formazione di rughe, increspature, solchi, perdita di volume e gonfiore del volto, tutti inestetismi migliorabili notevolmente grazie all’iniezione di filler all’acido ialuronico, quindi di una sostanza biocompatibile e degradabile, visto che è già per natura presente nel nostro corpo.

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Filler foto prima e dopo
(l'archivio privato del dott. Fabio Chemello)

In cosa consiste la tecnica che utilizza i filler e quali sono le sue indicazioni

Il filler è una tecnica medica iniettiva che prevede l’inoculazione per via sottocutanea o intradermica di acido ialuronico, allo scopo di ridare luminosità, compattezza ed elasticità al viso, piuttosto che offrire volume alle labbra o agli zigomi, nonché di rendere più armoniosi i lineamenti senza ricorrere alla chirurgia, così come avviene nel caso del rinofiller, utilizzando il filler senza chirurgia per migliorare gli inestetismi del naso.

Ma non solo, perché non tutti i filler sono a base di acido ialuronico. È il caso di quelli contenenti idrossiapatite di calcio (Radiesse), che oltre ad un effetto riempitivo, hanno anche lo scopo di biorivitalizzare i tessuti, quindi di portare alla formazione di nuovo collagene.

L’acido ialuronico non va confuso con il botulino, una sostanza differente, generalmente utilizzata nella parte superiore del volto, con funzione di distensione delle rughe frontali, glabellari e di quelle vicine agli occhi, le famose zampe di gallina.

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Filler foto prima e dopo
(l'archivio privato del dott. Fabio Chemello)

Prima e durante il trattamento con i filler

Prima dell’intervento con i filler è fondamentale una visita ambulatoriale durante la quale il medico eseguirà un’anamnesi del paziente, valuterà se è necessario ripristinare l’armonia e la tridimensionalità del suo volto e descriverà i probabili risultati che si potranno ottenere dopo il trattamento con il filler.

L’utilizzo di anestesia locale non è quasi mai previsto per l’iniezione di acido ialuronico. Ovviamente tutto dipende dalla sensibilità individuale, visto che la soglia del dolore è soggettiva, e dalla sede trattata, ad esempio si riscontrerà una sensibilità diversa se si agisce sull’area del solco naso-genieno rispetto ad un filler che viene effettuato alle labbra, infatti per intervenire in quest’ultima zona verrà eseguita una anestesia locale, essendo una parte da trattare molto delicata.

La seduta media di filler ha una durata di circa 20-30 minuti, a seconda della grandezza e del numero delle aree da trattare.

Dopo l’intervento con i filler

Dopo la seduta di filler è possibile tornare a svolgere le proprie attività quotidiane, dato che il disagio che crea questo trattamento è temporaneo.

Gli effetti collaterali che si possono verificare sono un leggero arrossamento, nonché la comparsa di gonfiore e di piccoli ematomi dovuti alla sollecitazione meccanica dell’ago nel derma.

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Filler foto prima e dopo
(l'archivio privato del dott. Fabio Chemello)

Effetto finale e risultati ottenibili con i filler

Le iniezioni servono quindi a ringiovanire il volto, correggendo rughe, piccole depressioni e alcuni inestetismi anche non causati dall’età del paziente:

  • Solco naso-genieno;
  • Rughe agli angoli della bocca;
  • Rughe tra naso e labbro superiore (codice a barre);
  • Aumento del volume delle labbra;
  • Aumento del volume degli zigomi;
  • Diminuzione delle occhiaie, sia come avvallamento che come colore;
  • Miglioramento di esiti di cicatrici.

I risultati sono immediati, anche se spesso sono necessarie più sedute per ottenere il risultato voluto.

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Filler foto prima e dopo
(l'archivio privato del dott. Fabio Chemello)

Non è un intervento definitivo, per questo viene ripetuto a distanza di tempo, in quanto il materiale iniettato viene riassorbito e metabolizzato pian piano dall’organismo.

Gli effetti durano dai 6 ai 12 mesi, anche se il tutto dipende dal tipo di filler utilizzato, dallo stile di vita del paziente (fumo, sport, esposizione al sole,..) e dalla reazione individuale.

Tutti i trattamenti atti a migliorare il viso, quindi anche il filler, possono essere supportati da integratori, sempre su consiglio del medico, così da poter avere un aiuto in più per preparare la pelle a ricevere il trattamento e per mantenere i risultati più a lungo.

Complicazioni, rischi e effetti collaterali associabili all’utilizzo dei filler

I rischi e le possibili complicanze possono essere dovuti al trauma dato dall’utilizzo dell’ago, come edema ed ematomi.

Sono tutti effetti che si risolvono entro breve tempo utilizzando semplici accorgimenti, come l’applicazione di creme che accelerano il riassorbimento delle ecchimosi o come il dormire con la testa più sollevata del solito.


In letteratura una piccolissima parte dei pazienti trattati ha manifestato reazioni allergiche localizzate dopo una o più iniezioni, piuttosto che infezioni. Tali reazioni si sono manifestate alcuni giorni o alcune settimane dopo l’iniezione di filler e sono state descritte come leggere-moderate, autolimitanti e della durata media di 2 settimane.

Dott. Fabio Chemello


Raramente sono stati riportati danni permanenti da iniezione del filler dentro un ramo arterioso: questo determina la necrosi (distruzione) del tessuto “a valle” dell’arteria occlusa.

È stato dimostrato che questa rarissima evenienza è inversamente proporzionale all’esperienza del medico.

È consigliato evitare l’esposizione solare o a lampade UV dopo il trattamento e porre particolare attenzione agli agenti irritanti che possono venire a contatto con il viso.

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Filler foto prima e dopo
(l'archivio privato del dott. Fabio Chemello)

Quanto costa un trattamento con i filler?

Il costo della terapia con i filler  è variabile, soprattutto a seconda della quantità e performance del prodotto che dovrà essere utilizzato. Il prezzo per il trattamento con filler varia anche in base all’esperienza del professionista e dalla struttura presso la quale ci si rivolge.

Le controindicazioni all’utilizzo dei filler

Qui di seguito sono riportate alcune controindicazioni all’utilizzo di filler che riguardano per lo più la pre-esistenza di patologie autoimmuni, nonché infezioni cutanee presenti nella zona da trattare.

È il caso di:

  • Gravidanza e allattamento
  • Collagenopatie
  • Herpes in fase attiva
  • Malattie dermatologiche autoimmunitarie
  • Disfunzioni nella coagulazione del sangue
  • Tendenza allo sviluppo di cheloidi
  • Tutte le terapie in atto che potrebbero rallentare la fase riparativa.

È da evitare in maniera assoluta l’affidamento al fai da te, a persone non competenti, poco esperte e soprattutto a persone che non siano medici specializzati e formati nell’esecuzione di queste procedure. Tutto ciò per evitare risultati non voluti e complicazioni che esulano dai semplici gonfiori o ematomi.

Come mantenere e potenziare l’effetto antirughe dei filler

Il trattamento filler a base di acido ialuronico è un intervento rapido, praticamente indolore, dai risultati immediati senza rischi particolarmente importanti, sempre se eseguito da mani esperte, atto a migliorare volumi persi del proprio volto e a combattere i segni dell’invecchiamento.

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Filler foto prima e dopo
(l'archivio privato del dott. Fabio Chemello)

Complementare al trattamento del filler con acido ialuronico, per il miglioramento della luminosità, della tonificazione e della lassità della pelle del viso può essere utilizzata la biorivitalizzazione, ancor più se associata a peeling.

La prima è una tecnica di micro-iniezioni di acido ialuronico non cross-linkato, vitamine e aminoacidi, con il compito di rimettere in funzione il metabolismo cellulare, evitando la degradazione del collagene e stimolando il nostro corpo a produrne di nuovo. Necessita inizialmente di sedute più ravvicinate rispetto ai filler, mentre successivamente è sufficiente un mantenimento, così da conservare il risultato ottenuto.

Infine i peeling, composti da sostanze che a contatto con la cute provocano un danno più o meno superficiale controllato, tale da provocare nel giro di qualche giorno la perdita di un sottile strato dell’epidermide, simile ad una scottatura solare, così da ottenere un rinnovamento cutaneo.

L’unione di filler, biorivitalizzazione e peeling è ottimo per avere un risultato completo.

Aggiornato: 12.02.2019

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