Filler antirughe a base di acido ialuronico

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I fillers (dall'inglese to fill = riempire) che in italiano potremmo letteralmente tradurre come "riempitivi", sono sostanze che sono state appositamente studiate per correggere degli inestetismi cutanei, principalmente del viso, e con questo si intendono: linee, rughe, solchi, depressioni e svuotamenti oppure per modellare la linea di alcuni distretti (zigomatico, temporale, mentoniero-malare, nasale).

In altre circostanze i fillers a base di acido ialuronico possono utilmente essere usati in alcune zone del corpo: glutei, polpacci, pettorali ecc. per correggerne imperfezioni o modellarne i volumi.

Il materiale maggiormente utilizzato negli ultimi anni e che ha sostituito le sostanze usate in precedenza (collagene in primis) e' nella stragrande maggioranza dei casi l'acido ialuronico. Il perché e' presto detto: e' l'unica sostanza ad avere la caratteristica della biocompatibilita' ovverossia ad essere riconosciuta come non estranea dall'organismo, per il fatto che esso e' già presente nell'organismo stesso.

E' del tutto evidente l'enorme vantaggio che l'uso di questa sostanza comporta nei confronti di sostanze alternative: la mancanza di reazioni avverse da parte dell'organismo stesso. Questo fa si' che l'acido possa essere utilizzato con grande tranquillità da tutti coloro che ne necessitino per qualunque esigenza o necessita' ma che, prima di procedere all'impianto, debba comunque passare il vaglio di uno specialista, possibilmente esperto, che insieme al paziente valuti e decida quale possa essere la soluzione migliore da utilizzare caso per caso.

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Aumento labbra (fonte: archivio immagini del Dott. Guido Zanzi)

Il tempo di riassorbimento

L'acido ialuronico non e' un materiale semi-permanente, ne' tantomeno permanente il che significa in parole semplici che in un tempo variabile verrà completamente riassorbito dall'organismo. Il tempo di riassorbimento, che e' una delle domande più frequenti che mi vengono poste, e' nello stesso tempo una delle più difficili cui rispondere: il perché e' legato ad un gran numero di fattori, tutti variabili da persona a persona: il metabolismo in primis che, più e' rapido, più velocemente trasforma la sostanza introdotta e viceversa più e' lento più lentamente.

A questo dobbiamo aggiungere poi: l'età del soggetto, la mimica più o meno accentuata, le diverse zone in cui il materiale viene impiantato. A tutto questo si aggiunga che la durata della permanenza dell'impianto dipende poi dalla quantità di materiale utilizzato ed e' strettamente legato alla fluidità o densità del materiale stesso.

Per ovviare a questo limite sono state messe a punto delle formulazioni diverse della stessa molecola (con filamenti lineari, con filamenti attorcigliati fra loro, oppure attorcigliati e tenuti assieme da ponti di unione). La conseguenza che ne e' derivata e' che esistono svariate formulazioni di acidi ialuronico ognuna delle quali con la sua propria densità ma che alla fine, semplificando, si traducono in: maggiore fluidità = minore durata al riassorbimento oppure maggiore densità = maggiore durata. Quindi la risposta più corretta alla frequente domanda potrebbe essere: nella media statistica di situazioni analoghe, tot settimane o tot mesi.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Le controindicazioni, come accennato in precedenza, sono ridotte di molto grazie alla biocompatibilita', niente quindi allergie et similia. Controindicazioni sussistono solo nel caso in cui possano essere presenti delle interazioni con eventuali altri materiali, diversi dall'acido ialuronico, che siano stati iniettati in precedenza e con i quali l'acido possa entrare in contatto e determinare per l'appunto una interazione.

Effetti collaterali invece sono possibili e possono essere anche di una certa frequenza, ma sono tutti di non grave importanza in quanto si risolvono spontaneamente nel giro variabile di alcune ore (arrossamenti e gonfiori) questi vedono la loro origine, non tanto nella presenza dell'acido quale corpo estraneo, quanto nel necessario utilizzo dell'ago o della cannula, questi si' corpi estranei, e dal traumatismo che essi provocano, che e' causa di una reazione infiammatoria che sta alla base dell'arrossamento e del gonfiore. Altro effetto collaterale, di spontanea risoluzione anch'esso, e' l'ematoma che anche in questo caso e' dovuto al fatto che una volta penetrati sottocute l'ago o la cannula possano incontrare sul loro percorso un vaso sanguigno e provocare cosi' un micro perdita ematica che in questo caso richiede per la spontanea risoluzione alcuni giorni.

Indicazioni: 

A questo punto, più nel dettaglio, possiamo indicare quali sono le più frequenti richieste di utilizzo di filler e quali le indicazioni.

Zona di elezione e' il viso nel quale possono essere trattate:

  • le rughe frontali
  • le rughe glabellari (tra le sopracciglia)
  • le linee o le rughe temporali (zampe di gallina)
  • i solchi sotto-orbitali
  • i solchi naso-labiali
  • le linee periorali (codice a barre)
  • la piega della marionetta
  • volumizzazione degli zigomi
  • volumizzazione della depressione della guancia
  • volumizzazione della zona malare (mandibola)
  • volumizzazione del mento
  • il rinofiller

Per ciò che riguarda il collo invece le linee o rughe orizzontali costituenti il cosiddetto "collare di Venere"

Come già accennato in precedenza possono poi essere utilmente trattati altri distretti corporei per ottenere un effetto riempitivo-modellante come:

  • i glutei (in particolare il quadrante superiore esterno)
  • i polpacci
  • le braccia
  • i deltoidi ed i pettorali.

Per ultimo si possono ottenere risultati soddisfacenti utilizzando particolari fillers a base di acido ialuronico per il riempimento delle cicatrici ipotrofiche residui di esiti di acne o di interventi chirurgici riparatori.

Trattamento

Il trattamento in se' e' piuttosto semplice: dopo aver evidenziato le zone da correggere si effettua una accurata detersione cui farà seguito una applicazione di anestetico locale sotto forma di spray o di crema, utile soprattutto in alcune zone particolarmente sensibili come le labbra. Atteso qualche minuto per lasciare agire il farmaco, si inizia il trattamento. Si possono usare aghi di differenti diametri e lunghezze che vengono determinati nella scelta dalla densità del materiale che si intende utilizzare: più fluido sarà il materiale più sarà possibile utilizzare aghi sottili.

Ancora una volta la fluidità o la densità del materiale saranno importanti per decidere la scelta della profondità cui iniettare il farmaco: più fluido, più facile alla distribuzione omogenea, più superficiale sarà l'impianto, viceversa per un materiale via via più denso. Terminata la correzione si applica una pomata antiinfiammatoria ed in alcuni casi di pelli particolarmente sensibili anche del ghiaccio.

La durata del trattamento ovviamente varia a seconda del numero e della estensione delle zone da trattare e di conseguenza della quantità di materiale che sarà utilizzato. In ogni caso da alcuni minuti ad alcune decine di minuti. Eseguito il trattamento lo specialista rilascerà un talloncino, sempre accluso alla confezione del materiale usato, sul quale sono indicati: l'azienda produttrice, il tipo di materiale, il lotto identificativo della produzione e la scadenza di utilizzo. Tutto questo, unito alla data di esecuzione dell'intervento, servirà in futuro per ricordare tutti gli elementi necessari alla paziente e al medico per poter eventualmente ripetere in tutta tranquillità il medesimo trattamento.

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Riempimento solchi naso-labiali, rughe frontali e zone glabellari con acido Jaluronico (fonte: archivio immagini del Dott. Guido Zanzi)

Post trattamento

Come già accennato, nei giorni immediatamente successivi non devono essere usate particolari cautele comportamentali, tranne che, se necessario, in caso di gonfiore, l'uso del ghiaccio localmente per alcuni minuti che ha un duplice effetto: vasocostrittore e blando anestetico. In caso di dolenzia più accentuata si può assumere per via orale un antiinfiammatorio.

Ultima raccomandazione: nei giorni immediatamente successivi meglio evitare le fonti di calore molto intense come: sauna, bagno turco o lampada abbronzante che, con l'aumento della temperatura della pelle provocano un aumento della vasodilatazione che, almeno in parte, può accellerare il riassorbimento della sostanza.

A distanza di alcuni giorni (7/10) sarà possibile vedere il risultato definitivo che, in caso di necessita', per carenza o per disomogeneità nella distribuzione, potrà ora essere anche tranquillamente corretto ricordando sempre pero' che e' sempre possibile aggiungere ma mai togliere il materiale iniettato.

Da questo momento l'organismo provvederà a metabolizzare progressivamente più o meno rapidamente il materiale. Trascorso del tempo (settimane o mesi) avviandosi alla completa scomparsa del filler', si potrà decidere se reintegrarlo con altro materiale o lasciare che la natura faccia il suo corso.

Aziende distributrici di acido ialuronico

Mi si chiede con una certa frequenza quali siano le aziende leader produttrici e distributrici di acido ialuronico.

In base alla mia più che ventennale esperienza che quelle che operano sul mercato a livello europeo e mondiale da anni se non da decenni, dando cosi' la possibilità all'utilizzatore di verificare la validità dei loro prodotti sono:

  • Teoxane (Svizzera) con la vasta gamma di Teosyal
  • Allergan ( Irlanda) con la linea Juvederm
  • Galderma ex Q-MED (Svizzera) con la linea Restylane e Perlane
  • BioSource (Germania) con la linea Hyacorp Face e Hyacorp Body espressamente studiato per la volumizzazione di aree del corpo e non del viso.

Per ultimo, se dovessimo prendere in considerazione un confronto tra materiali diversi rispetto all'acido ialuronico, ma in grado di dare risultati analoghi, ad esempio prodotti a base di idrossiapatite di calcio o di acido polilattico, la mia opinione e' che per prima cosa l'utilizzo richiede molta più esperienza da parte dello specialista, poi non hanno la duttilità che può avere l'acido ialuronico nel permetterci di affrontare e risolvere situazioni anche molto diverse tra loro.

L'unico vantaggio che eventualmente queste sostanze possono avere e' la durata nel tempo, con i pro ed i contro che questo comporta.

Conclusioni

I vantaggi che l'uso, in un organismo normale, di materiali a base di acido ialuronico sono i ridottissimi rischi di effetti collaterali che eventualmente peraltro si risolvono spontaneamente in un arco di tempo accettabile, la mancanza di controindicazioni grazie alla biocompatibilita' il rovescio della medaglia e' la temporanea durata del risultato.

 

 

Pubblicato: 09.06.2017

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