infezione o rottura protesi?

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

infezione o rottura protesi?

Maria  |  Visitatore  |  Marche
Buona sera.
Ho 54 anni ed ho subito un intervento di mastectomia radicale dx nel 2004 e successivo impianto di protesi mammaria definitivo nell'anno seguente (a fronte di un primo impianto provvisorio). Da due giorni ho riscontrato una temperatura corporea alterata (ca. 38°C) e nella giornata odierna un importante e crescente arrossamento del derma, nonchè, nelle ultime ore, un aumento di volume, il tutto accompagnato da dolori diffusi nella zona circostante (inclusi dolori articolari) e stanchezza generale. Si puo' ravvisare in questi sintomi un'infezione ovvero una rottura della protesi stessa? Come devo comportarmi? Il mio medico di base mi ha prescritto un antibiotico. Grazie
Dr Andrea Amico  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Ginevra
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Buonasera, da quello che descrive lascerei l'interrogativo alle analisi strumentali...Ecografia e Risonanza....e piuttosto Le consiglierei di recarsi nel Centro di Chirurgia Plastica dove é stata operata o nel Centro a Lei piú vicina senza aspettare troppo tempo. La rottura é possibile e l'infezione la vedo poco probabile..Grazie
A.Amico


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Dr. Goran Lazović  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Belgrado
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qualunque, lei deve fare le analisi basiche, ultrasonografia e anche il trattamento locale della pelle infiammata (l`ultimo, al piu presto possibile). di che cosa si tratta, sara presto chiaro. reazione all gel del vostro impianto mammare potrebbe dare una reazione tale.
incominci con la visita all chirurgo che ha fatto l`operazione.
Prof. Franco Bassetto  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Padova
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Gent.ma, stabilire l'origine del processo infiammatorio in corso è complicato a dirsi in assenza di esami strumentali quali un'ecografia utile per vedere la presenza o meno di una raccolta liquida periorotesica e se possibile cercare di capirne la natura (magari mediante prelievo del liquido ecoguidato), e una risonanza magnetica per verificare lo stato della protesi (se integra oppure rotta). Utile potrebbe inoltre essere effettuare degli esami ematochimici quali la formula leucocitaria oltre ai classici parametri infiammatori per verificare quale parte del Suo sistema immunitario sta rispondendo. Le consiglierei quindi di recarsi al più presto al Centro di Chirurgia Plastica dove viene solitamente seguita o se non Le è possibile almeno al Pronto Soccorso più vicino a Lei. Cordialità
Dr. Luigi Maria Lapalorcia Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Perugia, Ferrara
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gentile signora,
il quadro di rottura di protesi con o senza infezione è, come riferisce lei, aspecifico e una febbre moderata o alta posso starci.
anche se non c'e' un quadro infettivo severo la febbre può scaturire da un infiammazione generalizzata dell'organismo.
inoltre possono esserci linfonodi dolenti o palpabili in ascella e eritemi localizzati al seno.
l'esame dirimente per diagnosticare la rottura della protesi è la risonanza magnetica e qualora questa fosse documentata iconograficamente l'intervento di sostituzione della protesi è raccomandabile.
se vuole fre una visita (sulla base della quale si può indirizzare una terapia medica, esami strumentali...) può contattarmi al XXXXXXXXXX o scrivere a XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
cordialità.
luigi lapalorcia
Anonimo  |  Visitatore  |  Lombardia
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buona sera sei ann fa ho fatto una ricostruzione al seno a luglio dell anno scorso il mio chirurgo mi ha prescritto una risonanza cn esito di rottura della protesi a oggi non sono stata ancora rioperata e da circa 2 mesi ho un fastidio al braccio fino alla mano e da una settiana faccio fatica a muoverlo come mi devo comportaree l intervento di sostituzione lo dev pagare? la ringrazio per la sua attenzione

Risposta a Anonimo

Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Cortese Sig.ra la rottura di un impianto protesico,soprattutto dopo un intervento di chirurgia ricostruttiva,è un evento possibile sebbene difficile e, comunque una RMN è l'esame strumentale più indicato. Le protesi mammarie moderne sono riempite di gel coesivo ovvero un gel che non dovrebbe diffondere in caso di rottura, diciamo come se fosse una protesi piena. Io mi rivolgerei al chirurgo che ha eseguito l'intervento di ricostruzione mammaria e comunque l'intervento è coperto dal SSN.
Carlo Magliocca
Ospedale Fatebenefratelli
Isola Tiberina - Roma

Risposta a Anonimo

Prof. Franco Bassetto  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Padova
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Gent.ma, se il primo intervento aveva finalità estetica deve pagare la sostituzione. Il SSN paga solo la rimozione o tutto l'intervento negli esiti di ricostruzione mammaria post-mastectomia. Cordiali saluti
Dott. Luca Leva Chirurgo Plastico  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Pescara, San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Milano
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Salve,
per definire se vi sia infezione a causa dell'impianto protesico andrebbero eseguiti innanzitutto esami ematici specifici ed ecografia della regione mammaria.
In seguito a tali esami effettuati potrebbe essere decisa la giusta terapia-trattamento da effettuare.

Saluti,
Dott.Luca Leva
Chirurgo Plastico
XXXXXXXXXXX
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Ca79  |  Visitatore  |  Puglia
  • 1 risposte
Salve,
Da una settimana circa alla sera mi viene una febbre che arriva ai 37 e mezzo per poi scomparire alla mattina e da un giorno e mezzo avverto un dolore alla mammella destra soprattutto il capezzolo. Ho fatto una mastoplastica additiva nel 2008. Cosa potrebbe essere?
Dott. Maurizio Baldo M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Padova, Vicenza, Arzignano
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La sintomatologia che lei riferisce è aspecifica e non permette una diagnosi. Sono quindi utili alcuni accorgimenti utili per valutare la presenza di un vero processo fligistico-infettivo e una possibile rottura protesica Eseguirei in quest'ottica degli esami ematochimici o ( prevalentemente emocromo con formula, ves ,prc) e contemporaneamente una ecografia mammaria. Successivamente , eventualmente,una RMN. Comunque la cosa più utile per lei ,sarebbe, se possibile, di rivolgersi quanto prima al collega o alla struttura presso la quale è stata operata.

Cordialità.

Dr. Maurizio Baldo
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Potrebbe non esserci nessuna relazione tra la febbre e le protesi mammarie. Non mi allarmerei. Consulti il suo chirurgo ed eventualmente faccia un esame ecografico e delle analisi cliniche tipo emocromo,Ves,proteina C reattiva. Consiglierei un antinfiammatorio per il controllo del dolore del capezzolo.
Dott.ssa Christiana Lucchesi  |  Basic member  |  Chirurgia Generale  |  Velletri
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Buonasera signora le consiglio si contattare il chirurgo plastico che l'ha operata e dopo aver effettuato la visita eseguirei un'ecografia ed una RMN....La prima per mettere in evidenza un eventuale raccolta periprotesica e la seconda darà conferma di un eventuale rottura ...nel frattempo un antinfiammatorio allevierà la sintomatologia dolorosa...cordiali saluti C Lucchesi
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Salve,
Le consiglio di praticare, in prima battuta, degli eami ematochimici del sangue (in particolare Emocromo, VES e PCR) ed un esame ecografico bilaterale delle mammelle. Solo successivamente, se necessario, sarà opportuno praticare una RM.

Cordialità,

Dott Dario d'Angelo
Angela  |  Visitatore  |  Liguria
  • 1 risposte
Salve ho 51 anni due anni fa ho subito mastectomia al seno con impianto di protesi mammaria. Da circa 18 mesi ho temperatura corporea da 37,2 a 37,6. Sono seguita da oncologo e in questi mesi abbiamo fatto molteplici analisi: tac RSM PET vari esami del sangue dove risulta la VES a 21 dalle altre esami si rilevano solo linfonodi ingrossati. Alla fine 20 gg fa mi sono stati tolti altri linfonodi e granulomi periprotesici, l\'esame riporta: frammenti di tessuto fibre adiposo e muscolar striato con marcati aspetti regressivi da elettroresezione sui margini con flogosi linfoistiocitaria e con cellule giganti del tipo copro estraneo (silicone) compatibile con granuloma ecc.
Dato che dalla RSM non sembrano esserci rotture e, mi viene consigliato di togliere la protesi ma la certezza che la febbre sia dovuta alla protesi non mi viene data sono in dubbio. La protesi rotta può dare febbraio ? Grazie

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