Sospetto inizio di contrattura capsulare?

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Sospetto inizio di contrattura capsulare?

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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Gentili dottori, Eccomi di nuovo qui a distanza di meno di due anni. Dunque, nel settembre 2021, facendo accertamenti al seno, ho riscontrato una rottura intracapsulare della protesi destra (protesi Allergan Natrelle 225 cc inserite dual plane nel 2013). Ero in Brasile e a fine maggio 2022 ho eseguito l'operazione di sostituzione con il mio chirurgo a Roma. Non sto a raccontarvi la mia preoccupazione ed ansia. L'intervento è andato molto bene e il chirurgo ha inserito protesi Mentor lisce da 250 cc, senza cambiare il profilo né togliere la capsula periprotesica, perché ha detto che era molto morbida e toglierla avrebbe comportato molti più dolori post-operatori. Il risultato è stato molto gradevole e le protesi morbidissime. La destra (quella rottasi in precedenza) era lievemente più dura e mi è stato consigliato di effettuare massaggi. Sono tornata in Brasile e ho continuato dunque con massaggi e manipolazioni ad entrambi i seni. Da qualche giorno, però, sento i capezzoli un po' infiammati e le protesi invece che più morbide mi sembrano più "toniche". Ho quindi letto in rete che i massaggi a volte fanno l'effetto contrario e devo dire che sono un po' entrata nel panico. Ho contattato il mio chirurgo che mi ha detto di non preoccuparmi troppo, mi ha dato Desametasone da prendere per 5 giorni (qua in Brasile non hanno il Bentelan in compresse) e detto che l'unico modo per sapere se è un inizio di contrattura capsulare è che mi faccia visitare, anche se comunque non si può fare granché, ma io non riesco a tornare prima di aprile- maggio perché devo laurearmi e sistemare alcune faccende burocratiche. Ha detto inoltre che i massaggi non danno questi problemi, ma che comunque la situazione può migliorare. Ora, le mie domande sono parecchie (così come la mia ansia). Volevo chiedere: potrebbe essere che siano state le mie manipolazioni e massaggi a provocare il problema (l'idea di aver procurato io il danno mi angustia alquanto)? È possibile che sia stato sufficiente così poco per creare un problema del genere, quando ricordo che le altre protesi sono andate forse incontro a traumatismi maggiori e la capsula è sempre rimasta molto morbida (anche se le protesi lo erano molto meno)? Non potrebbe semplicemente trattarsi di una banale infiammazione che rende in generale tutto meno morbido ma che potrebbe risolversi e migliorare? Nel caso di effettivo inizio di contrattura capsulare, è possibile arrestare il processo o andrà inevitabilmente avanti? E in quanto tempo? Perché se anche rimanessero così hanno ancora un aspetto e una consistenza molto naturali. So che ci sono manovre che può fare il chirurgo, terapie con ultrasuoni e ionoforesi, terapie farmacologiche, ecc. Sono efficaci ed entro quanto vanno effettuate, visto che non potrò tornare dal mio chirurgo prima di qualche mese? Cosa mi consigliate di fare? Sinceramente sono piuttosto abbattuta, mi sento anche un po' in colpa verso me stessa perché temo di aver fatto io qualche danno. Quel che so è che non ho proprio voglia di entrare a far parte della schiera di plurioperate, non dico che mi aspettavo di avere le stesse protesi per tutta la vita, ma comunque per un tempo congruo, le prime sono durate 8-9 anni, rioperarmi ogni anno mi sembra troppo, e poi sono una fifona. Ringrazio in quanti mi sapranno rispondere, e magari darmi qualche speranza (qualora fosse possibile). Grazie ancora. P.s. Allego due foto, la prima di un mesetto fa e l'altra di questi giorni, anche se so che non servono a molto.
Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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P.s. Senza contare che di pagare nuovi interventi non me lo posso proprio permettere. Sto leggendo e vedendo ovunque informazioni su farmaci anti asmatici (tipo acculeit) molto efficaci in questi casi se presi il prima possibile. Ritenete possano essere utili? Il mio medico non me ne ha parlato.
Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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Aggiungo dettagli. Il mio chirurgo dice anche che lui non riopererebbe comunque perché tanto si riformerebbe peggio di prima, al massimo farebbe rimozione definitiva, e che gli antiasmatici quando lui li ha prescritti non hanno mai funzionato, quindi non lo fa perché sono un po' pesanti per il fegato. Tuttavia, io ho letto esperienze contrarie per entrambe le questioni. Comunque, spero sia solo una mia impressione, o un grado di contrattura così lieve da essere considerabile quasi fisiologico.
Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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Ma...c'è qualcuno che risponda????
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissima Aletheia,
tante domande alle quali cercherò di rispondere con ordine e, spero, in modo chiaro:
1) I massaggi e le manipolazioni non possono provocare una contrattura capsulare, tuttalpiù il contrario
2) Potrebbe trattarsi di un'infiammazione della ghiandola ma per questo occorre una visita e, ove fosse, potrebbe essere sufficente una terapia anti infiammatoria
3) La contrattura capsulare è un processo evolutivo e generalmente non si risolve spontaneamente.
4) La progressione è individuale e dipende dalla biologia della paziente
5) Gli ultrasuoni potrebbero aiutare. Ci sono molti papers in letteratura che ne dimostrano l'efficacia anche se io non ne ho un'esperienza personale
6) Cosa le consiglio: terapia anti infiammatoria (ci sono moltissimi farmaci in commercio con bromelina, argento colloidale, arnica, eoscina, etc.), nessuna terapia antibiotica. In alcuni casi, ma ripeto solo in alcuni casi, si può avere beneficio con farmaci antileucotrienici , tipo montelukast, zafirlukast o zileuton. Sono farmaci che agiscono contro l'infiammazione impedendo l'azione e/o la formazione dei leucotrieni (mediatori dell'infiammazione). Sono farmaci utilizzati per il trattamento dell'asma ma è stata dimostrata una parziale efficacia per il trattamento della contrattura capsulare. Vengono metabolizzati dal fegato ed è consigliato, in corso di trattamento (almeno quattro mesi), il controllo mensile di tutto il profilo epatico nel sangue. Se non ha alcun beneficio l'unica strada è un reintervento ed in questo caso mai protesi liscie ( la complicanza più frequente con questa tipologia di protesi è properio la contrattura capsulare) ma protesi rivestite in schiuma di poliuretano (garantite per dieci anni contro la contrattura capsulare) .
Spero davvero di esserle stato di aiuto
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica dal 1985
Past President della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (SICPRE)
Membro del Consiglio Direttivo della società europea di Chirurgia estetica (EASAPS)
Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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Gentilissimo dottore,

La ringrazio moltissimo per l'esauriente risposta. Sto passando delle giornate un po' difficili, anche perché il mio chirurgo mi ha detto che anche fosse non si può fare nulla e o resto così finché si può, perché l'unica alternativa è la rimozione definitiva delle protesi. Il mio rapporto con la mastoplastica è sempre stato ambivalente, perché da un lato è stata una mia scelta fortemente voluta e dall'altro è come se non ci avessi fatto del tutto pace perché circondata da persone contrarie, giudizi, pregiudizi che hanno finito per non farmi mai sentire completamente a mio agio e mettere perennemente in discussione la cosa. Quindi ogni volta che si presenta un problema per me è una crisi esistenziale, figuriamoci a distanza così ravvicinata. Però non trovo giusto che io debba sentirmi così in trappola. Credo che sia la volta buona per lavorare definitivamente su questa cosa. Rispondendo ai suoi punti:
1. Io spero tanto sia come dice anche se temo di aver fatto qualcosa male o in modo troppo aggressivo e aver creato problemi. Tuttavia non è che sia una forzuta e forse pure in quel caso si sarebbero dovuti creare prima altri problemi;
2. Nell'attesa sono andata da un medico della asl qui, il quale mi ha detto che non sembra esserci una grossa infiammazione e che la consistenza sembra quella di un normale seno con protesi, il che dal mio punto di vista avvalora però la mia tesi, perché conosco queste protesi e di solito sembrano inesistenti. Mi ha anche segnato un 'ecografia e nel frattempo sto prendendo appuntamento con un chirurgo di qua;
5. Mi sto facendo una cultura di studi e papers (ahah, sono quasi al dottorato qui, ormai sono pane quotidiano per me) e mi pare che in effetti il tentativo con meno effetti collaterali potrebbero essere proprio gli ultrasuoni;
6. Questa degli antiasmatici è una possibilità, ma in questo caso credo di dovermi far prescrivere tutto da un medico qui, perché non sembrano proprio una sciocchezza. Io non sono una persona che di solito ha effetti collaterali rari, ma questa storia del seno invece sembra essere l'eccezione che conferma la regola.
Le protesi lisce sono state scelte dal chirurgo, io penso più dopo lo scandalo delle Allergan testurizzate, protesi che io avevo tra l'altro, e che in realtà sono stata contenta di togliere per metterne di meno rischiose da questo punto di vista (questa cosa della contrattura mi è sembrata una cosa remota, visto che in 8 anni di Allergan con molte più sollecitazioni e una protesi rotta non mi si è mai creata!). Ed è lo stesso motivo per cui mi spaventano un po' quelle in poliuretano, oltre al fatto che c'è chi dice che il rilascio della lamina nell'organismo possa essere tossico. Le hanno in ogni caso inserite a mia sorella per un problema di seno tuberoso ed è il suo chirurgo che mi aveva parlato di antibiotici, anche se non ho ancora capito se dopo i 10 anni diventano lisce comportandosi come le altre.
È stato di grandissimo aiuto avere una risposta così esauriente, la ringrazio molto, anche perché al momento mi sto sentendo un po' sola.
Un caro saluto anche a lei.

Risposta a Aletheia

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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P.s. Mi chiedo anche se il fatto che la capsula periprotesica fosse quella vecchia di 10 anni possa aver concorso ad un maggior rischio di contrattura, dato che all'inizio io avevo chiesto al chirurgo se fosse meglio rimuoverla e lui mi ha risposto che avrebbe valutato in corso di intervento. Grazie ancora.

Risposta a Aletheia

Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Assolutamente no!

Risposta a Dott. Carlo Magliocca

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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Bene, grazie mille allora. Spero solo che tutto vada per il meglio ed in qualche modo la situazione rientri perché mi sta togliendo la tranquillità. Saprebbe delucidarmi sulle protesi in poliuretano, sulla loro presunta tossicità e collegamento col linfoma? è vero che sono poco morbide e una volta riassorbito il poliuretano sono come delle protesi lisce?

Risposta a Aletheia

Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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No! Sono ottime protesi e non è dimostrata nessuna certa correlazione con il linfoma. Il linfoma può accadere con qualsiasi impianto. Nessun caso con le protesi lisce ma tantissima contrattura capsulare

Risposta a Dott. Carlo Magliocca

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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Ok, grazie. Anche se leggo che nel caso in cui ci fosse bisogno di rimuoverle è un evento demolitivo quindi non so bene che fare, anche perché a me i seni sembrano sempre più duri solo che non vedrò un chirurgo fino a dopodomani, non riesco a concentrarmi in altro.

Risposta a Dott. Carlo Magliocca

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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P.s. Realmente l'unica possibilità sono le protesi in poliuretano? Perché a me sembra che questa contrattura sia dovuta ad alcuni comportamenti miei che forse avrei potuto evitare e fino ad ora con le Allergan la capsula era molto sottile e morbida...

Risposta a Aletheia

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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A me la situazione sembra peggiorare e non ho capito se è meglio usare o meno il reggiseno...

Risposta a Dott. Carlo Magliocca

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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Aggiornamenti:

Per avere un parere dal vivo oggi sono andata a farmi visitare da un chirurgo plastico qui, secondo il quale il seno è abbastanza morbido, ma io gli ho detto che ricordo che prima lo fosse molto di più. Così lui mi ha detto che al massimo si può classificare come una lieve contrattura di grado tra 1 e 2, soprattutto al dx che è un pochino più duro (quindi prima era di un grado inesistente?🤷)...E che quel duro che sento a dx sembrerebbe semplicemente una ghiandolina un po' ingrossata. Comunque mi ha detto che si potrebbe provare con il zafirlukast dai 3 ai 6 mesi con controllo delle transaminasi mensili e mi ha segnato tutto per ogni eventualità. Lei che ne pensa?

Io comunque settimana prossima farò un'eco.

Risposta a Aletheia

Aletheia  |  Visitatore  |  Santa Catarina
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E' possibile sapere perché non si reperisce più il Zafirlukast e come recuperarlo?

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