Seno dx più grande dopo mastoplastica addittiva

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Seno dx più grande dopo mastoplastica addittiva

Simona  |  Visitatore  |  Campania
  • 2 risposte
Ho effettuato circa 8 anni fa un intervento di mastoplastica additiva in quanto avevo il seno dx meno sviluppato del sx. Mi sn state inserite a dx una protesi 325 cc e a sx una 260cc medio, basso profilo tonde. Due mesi mi sono risottoposta all'intervento, in quanto col passare del tempo si è riverificata la stessa situazione seno sx piu grande del dx. Il chirurgo questa volta ha inserito a dx una 500cc e a sx una 390 cc alto e altissimo profilo tonde. Ora a circa due mesi dall'intervento mi ritrovo la situazione ribaltata, seno dx più grande del sx. Ho esposto il problema al chirurgo, dicendo che forse la protesi inserita a sx (390cc) è di una dimensione troppo piccola, mi ha risposto che è un problema di gabbia toracica storta e che quindi è inutile effetturare con una sostituzione, ma al massimo effetturare un lipofilling al seno ed inserire del grasso. Non sono convinta di questa risposta, ho 27 anni e vorrei avere i due seni il piu possibili simili. Qualcuno puó aiutarmi a capire? Grazie
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
  • 973 risposte
  • 420 Mi piace
Salve Simona,
La correzione di un'asimmetria mammaria effettuata inserendo due protesi di volume differente è una metodica in uso da tantissimi anni.

Rappresenta una metodica piuttosto "semplice" ad un problema relativamente complesso.
Tuttavia tale tecnica esposte il paziente a alle problematiche che ha potuto riscontrare su stessa.
È vero che in questo modo si possono ricreare due mammelle volumetricamente simili ma, a parte il volume totale, resteranno per sempre due mammelle "strutturalmente" differenti.
Mi spiego meglio, la costituzione delle due mammelle saranno diverse in quanto la componente "naturale" continuerà ad essere diversa, per cui, nel tempo, avranno comportamenti differenti.
Provi a pensare cosa normalmente accade al seno. Aumenta in caso di aumento di peso, diminuisce in caso di dimagrimento, con l'invecchiamento tende a diventare ptotico (cadente).
Fin quando le due mammelle saranno "strutturalmente" diverse avranno, nel tempo, destino differente.
L'unico intervento in grado di ovviare a questa differenza è quello in grado di rendere identiche le due mammelle nella loro componente "naturale".
In questi casi io preferisco dapprima ridurre la mammella più grande rendendola identica, per volume e forma, a quella più piccola; successivamente, ma nello stesso intervento, eventualmente inserire due protesi identiche.

Solo in questo modo potrà essere garantito alla paziente un risultato di simmetria stabile nel tempo.
Negli anni la forma delle mammelle potrà anche cambiare, ma resterà sempre simile!!!

Cordialità,



Dott. Dario d'Angelo

Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli.

Te. XXXXXXXXXXX

p.s. Se ha apprezzato la risposta non dimentichi di selezionare il "mi piace"!!!
Simona  |  Visitatore  |  Campania
  • 2 risposte
Grazie mille è stato gentilissimo.
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
  • 2066 risposte
  • 1091 Mi piace
Carissima Simona, l'asimmetria delle mammelle è un problema molto diffuso tra la popolazione femminile e, le assicuro, è molto difficile da trattare perché possono essere molte e diverse le cause che la determinano. Spesso, oltre ad una asimmetria volumetrica concomita anche una asimmetria di forma. Le mammelle non sono sono diverse per dimensioni ma hanno anche una forma molto diversa. Questo può essere causato da un disturbo dell'accrescimento in fase puberale, congenito, durante il quale una delle due mammelle assume un aspetto tuberoso o pseudo tuberoso, ossia con scarso sviluppo della porzione inferiore della ghiandola che anziché essere convessa diventa concava e sin anche con areole di dimensioni diverse. In altri casi è anche presente una dismetria del torace dove, per esempio, un emitorace ha un aspetto carenato (in fuori) mentre l'altra metà del torace ha un aspetto concavo (avvallato). Spesso è anche presente una differenza dei solchi sottomammari con una mammella più alta ed una più bassa. Ci sono molte tecniche a disposizione di noi chirurghi per risolvere il problema ma tutte le pazienti dovrebbero sapere che si tratta di una malformazione e che l'intervento chirurgico, sebbene eseguito per migliorare l'aspetto estetico, è un intervento di chirurgia ricostruttiva e non un semplice intervento routinario. Un chirurgo , per correggere la differenza di volume e di forma, può optare per inserire due protesi di volume e forma diverse. In questo caso è preferibile utilizzare protesi anatomiche che sono disponibili sul mercato in diverse dimensioni utili a correggere maggiormente la forma piuttosto che il solo volume. È facile comprendere però che protesi diverse, con diverso peso è diversa forma, avranno nel tempo una evoluzione differente. La protesi più grande tenderà a scendere maggiormente dell'altra e si potrebbe avere una asimmetria secondaria. Molto dipende anche dalla qualità e dalla quantità di ghiandola a disposizione. Altri chirurghi preferiscono adeguare i volumi delle mammelle e posizionare una coppia di protesi uguali. L'adeguamento dei volumi delle mammelle può essere fatto o riducendo la mammella più grande o aumentando, con il lipofilling, la mammella più piccola. È assolutamente chiaro che, con il tempo, questa tecnica permette di avere risultati più stabili e simmetrici perché la quota di ghiandola ed i volumi protesici sono identici e , presumibilmente, si comporteranno nello stesso modo. Intervento ancora più raffinato, sebbene per le pazienti più costoso sia in termini di stress che economici è programmare due interventi chirurgici. Nel primo intervento si adeguano i volumi ghiandolari e dopo un congruo periodo utile ad ottenere una stabilizzazione ghiandolare si impiantano, in un secondo intervento, una coppia di protesi uguali per forma e volume.
Spero davvero di essere stato chiaro ed esaustivo su tutte le procedure chirurgiche atte a correggere questa comune malformazione, un po' lontana dall'estetica pura.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Studio: XXXXXXXXXX
Cell: XXXXXXXXXXX

Altre recensioni

Gli specialisti più vicini a te