Salve Simona,
La correzione di un'
asimmetria mammaria effettuata inserendo due
protesi di volume differente è una metodica in uso da tantissimi anni.
Rappresenta una metodica piuttosto "semplice" ad un problema relativamente complesso.
Tuttavia tale tecnica esposte il paziente a alle problematiche che ha potuto riscontrare su stessa.
È vero che in questo modo si possono ricreare due mammelle volumetricamente simili ma, a parte il volume totale, resteranno per sempre due mammelle "strutturalmente" differenti.
Mi spiego meglio, la costituzione delle due mammelle saranno diverse in quanto la componente "naturale" continuerà ad essere diversa, per cui, nel tempo, avranno comportamenti differenti.
Provi a pensare cosa normalmente accade al seno. Aumenta in caso di aumento di peso, diminuisce in caso di dimagrimento, con l'invecchiamento tende a diventare ptotico (cadente).
Fin quando le due mammelle saranno "strutturalmente" diverse avranno, nel tempo, destino differente.
L'unico intervento in grado di ovviare a questa differenza è quello in grado di rendere identiche le due mammelle nella loro componente "naturale".
In questi casi io preferisco dapprima ridurre la mammella più grande rendendola identica, per volume e forma, a quella più piccola; successivamente, ma nello stesso intervento, eventualmente inserire due
protesi identiche.
Solo in questo modo potrà essere garantito alla paziente un risultato di simmetria stabile nel tempo.
Negli anni la forma delle mammelle potrà anche cambiare, ma resterà sempre simile!!!
Cordialità,
Dott. Dario d'Angelo
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli
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Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli.
Te. XXXXXXXXXXX
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