Problemi da contrattura capsulare

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Problemi da contrattura capsulare

Lisbeth  |  Visitatore  |  Emilia-Romagna
Buonasera, nel 1995 ho effettuato intervento di mastoplastica additiva al seno da un noto e rinomato chirurgo di Bologna. L'intervento è riuscito benissimo ed ero molto soddisfatta del risultato senonchè dopo quattro anni quindi nel 1999 ho dovuto rioperarmi al seno sx a causa di una contrattura capsulare ( del quale rischio non ero stata informata prima dell'intervento). Il risultato è stato pessimo perchè il seno sx era visibilmente più grande e più basso di 2cm rispetto al dx senza contare che avevo anche la sgradevole sensazione interna di un seno cadente ed esteticamente di lato si notavano le righe della protesi anche in posizione eretta. Il chirurgo inizialmente mi disse che bastava fare un pò di massaggio per renderli uguali( cosa che non avvenne). Poi provò inutilmente a darmi dei punti esterni alla base del seno per cercare di sollevarlo. Infine mi disse che era necessario rioperare per porre rimedio.Da allora, avendo perso la fiducia in lui, decisi di attendere sperando che con il tempo e l'assestamento fisiologico della seconda protesi le disuguaglianze tra i seni sarebbero migliorate.Cosi non è stato e oggi dovendo necessariamente rioperarmi per la sostituzione di entrambe le protesi per problemi alle stesse risultanti da ecografie e risonanze che sono tenuta a fare ogni anno a causa della familiarita genetica per BRCA1 ,sono ritornata dallo stesso chirurgo mio malgrado anche per un fattore economico in quanto da lui dovrò pagare solo le protesi e non l'intervento . Il risultato è stato che anche il seno dx presentava un inizio di contrattura e la protesi era rotta. Entrambe sostituite in anestesia locale ma purtroppo i due seni non sono ancora alla stessa altezza, quello sx continua ad essere posizionato più in basso rispetto al dx . Pertanto vorrei chiedere a Voi esperti il motivo di questa disuguaglianza e se era invece possibile rimediarvi con il secondo intervento. Le protesi iniziali erano retropettorali doppia camera standard(silicone lume interno e soluzione salina lume esterno)marca mcghan style 46 260/300cc. Quelle impiantate ora sono allergan RMP_275. Vi ringrazio infinitamente .
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
  • 1175 risposte
  • 611 Mi piace
Gentile Lisbeth,
con il secondo intervento, oltre a sostituire le protesi, si poteva certamente prendere l'occasione di cercare di simmetrizzare il seno, che, dopo 20 anni, sarà sicuramente comunque cambiato. Naturalmente si sarebbe trattato di un intervento di tipo diverso da quello che invece è stato fatto, quindi, suppongo, con tempi operatori e costi diversi. Lei e il Suo chirurgo non ne avevate mai parlato? Forse sarebbe stato bene chiarire la questione in anticipo. In ogni caso, se l'asimmetria dovesse permanere, credo sarà possibile successivamente eseguire l'adeguamento, ma di questo dovrà parlarne in maniera più approfondita con chi l'ha operata.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
  • 2065 risposte
  • 1091 Mi piace
Carissima utente, le ripeto quello che ripeto sempre a tutte le pazienti. L'intervento chirurgico di mastoplastica additiva è un "vero" intervento di chirurgia, con tutti i rischi e tutte le complicanze che un intervento chirurgico può avere. In particolare la contrattura capsulare. Quest'ultima non è dovuta, il più delle volte, ad una malpractice ma dipende dalla interazione protesi mammaria, intesa come corpo estraneo, e la reattività individuale della paziente. La percentuale di contrattura capsulare aumenta considerevolmente con il passare degli anni e dopo otto/dieci anni può raggiungere il 40% dei casi. Quello che tutte le donne dovrebbero sapere è che l'intervento di mastoplastica additiva non è un intervento definitivo e sopratutto che le protesi mammarie dovrebbero essere sostituite, per sicurezza o per intervenute complicanze, dopo 10/15 anni. Non è un intervento definitivo. Ogni paziente che si sottopone all'intervento deve sapere che, durante la sua vita, potrà ripetere l'intervento almeno un paio di volte. Senza considerare che , con il passare degli anni, le mammelle vanno incontro ad una evoluzione e , se si vuole mantenere una forma ottimale, difficilmente ci si potrà sottrarre ad un reintervento. Capisco le sue perplessità ma certamente una contrattura intervenuta dopo quattro anni non dipende da un errore chirurgico ma da una reattività tissulare individuale e soprattutto non predeterminabile. Come lei stessa ha potuto constatare trascorso lungo tempo dall'intervento una delle due protesi era rotta. Anche questa è una complicanza possibile e non dipendente dall'operato del chirurgo. Tutte le protesi mammarie vanno incontro ad usura e possono rompersi. Io personalmente consiglio tutte le mie pazienti, trascorsi dieci anni dall'intervento, ad eseguire una Risonanza magnetica ogni due anni per poter valutare lo stato delle protesi. Insomma, è un intervento "a tempo" e con il trascorrere degli anni certamente dovrà essere rifatto e risostenerne interamente i costi. Le Allergan sono comunque ottime protesi mammarie, tra le migliori oggi in commercio.
Un caro saluto e se le sono stato utile non dimentichi di cliccare sul "mi piace".
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Studio: XXXXXXXXXX

Altre recensioni

Gli specialisti più vicini a te