Sicurezza delle protesi Polytech

Gentile Margo,
posso chiederle dove ha trovato queste notizie?

Personalmente uso da anni le Protesi prodotte dalla Polytech, azienda tedesca che ritengo del tutto seria ed affidabile.
Leggere la sua domanda mi ha colto di sorpresa e, non le nascondo, mi ha fatto sorgere preoccupazione per tutte le pazienti da me operate.
Ho subito effettuato unna ricerca su internet, ma non ho trovato nulla che, neanche lontanamente, potesse dar luogo a sospetti come quelli da lei riportati.

Le chiederei, quindi, di fornirmi maggiori elementi per cercare di meglio comprendere il suo quesito ed i risvolti ad esso legati.

Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo

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Si tratta ovviamente di una sciocchezza probabilmente derivata dal fatto che la polytech produce anche le protesi rivestite di poliuretano, ritenute da alcuni, erroneamente, cancerogene.
Consideri che in rete chiunque può scrivere qualsiasi cosa, anche stupidaggini non documentate (vedi i vari forum). Perciò è essenziale verificare con attenzione ciò che si legge prima di considerarlo attendibile e veritiero. Quindi verifichi se la notizia in questione è stata scritta da un chirurgo, e se sì , verifichi che sia socio Aicpe o Sicpre. Se non è neanche un chirurgo ma una persona qualsiasi che ha scoppiazzato un notizia senza conoscerla, lasci perdere.

Carissima Margo, quello che Lei ha letto è falso! Anche se io utilizzo da sempre le protesi mammarie della Allergan, il marchio Politech è assolutamente affidabile. Non esiste nessun lavoro nella letteratura scientifica che dimostri una correlazione tra gli impianti mammari e l'insorgenza del tumore della mammella. Il silicone,materiale con cui è fabbricata una protesi mammaria, è un derivato del Silicio ed è un composto inerte. Le protesi mammarie di nuova generazione sono riempite di un gel siliconico "medico" cosidetto coesivo che sta a significare che ,anche in caso di rottura della membrana che riveste la protesi, resta contenuto all'interno di essa e non fuoriesce. Questo significa maggior sicurezza! Occorre aggiungere che alcuni marchi producono protesi rivestite di poliuretano che è un materiale che riduce molto la contrattura capsulare (seno duro) che è una delle complicanze più temibili dell'intervento. Ebbene il poliuretano si riassorbe lentamente nel tempo scomponendosi in una frazione, la 2-4 toluidamide, che nei ratti ha dimostrato una insorgenza di tumori pari ad un caso ogni 1.000.000, ossia una percentuale del tutto insignificante . Carissima Margo faccia pure il suo intervento e stia tranquillissima. L'unica cosa che mi sento di dire, dopo più di trenta anni di esperienza, è che le protesi mammarie, sia collocate in una loggia retroghiandolare che retromuscolare, con il tempo vanno soggette ad usura ed è consigliabile sostituirle in un arco compreso tra i 10 ed i 15 anni. Non è un obbligo ma un consiglio! Altro suggerimento è di studiare la ghiandola mammaria con una ecografia mammaria e, ove necessario, con una Risonanza Magnetica, evitando di fare una mammografia sia perchè comprime le protesi sia perchè le protesi sono radio opache e per vedere bene la ghiandola occorre fare delle proiezioni particolari che non tutti i centri di diagnosi radiologica sono in grado di fare. Spero di esserLe stato di aiuto. In bocca al lupo per l'intervento e stia pure tranquilla....la sicurezza dell'intervento dipende soprattutto dal chirurgo e non dalle protesi mammarie che oggi hanno raggiunto uno standard qualitativo molto alto.
Carlo Magliocca

carissima margo,

con le prothesi polytech non che nulla problema con cancer.

saluti cordiali,

dr petra berger

dr petra berger, frankfurt/ zürich

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