Gent.ma Loredana,
porre una
protesi sotto ghiandola o in
dual plane dipende da una considerazione di base e cioè lo spessore della pelle e della ghiandola. Se entrambe sono poco rappresentate, se la pelle è sottile, il posizionamento in
dual plane permette di dare una maggiore copertura alla
protesi e quindi di farla sentire meno. Questo è il concetto di base. La
protesi ha poi un suo peso, che deve essere considerato e ,se posta sottoghiandolare, col tempo scenderà sicuramente in relazione anche al volume della
protesi scelta. Con tecnica
dual plane questo problema diminuisce ma non scompare. Ricordi poi che le
protesi non sono per sempre e che vanno sostituite dopo 10/12 anni, massimo 15. Tutte le case produttrici garantiscono le
protesi per un periodo di 10 anni (per cui se si rompono entro tale data la casa produttrice le sostituisce gratuitamente - ma non paga il costo del chirurgo). Con l'
allattamento il seno si modifica per cui con la
protesi sottoghaindolare ci si aspetta di avere un seno più basso rispetto a prima e la
protesi scesa con lui. Con l'approccio
dual plane questo è ugualmente possibile sebbene in misura minore, oppure può esserci una differenza evidente tra ghiandola e seno in quanto a posizione. I cambiamenti dopo l'
allattamento sono tali che il pz è da rivedere e riconsiderare il tutto. In alcuni casi, invece non vi sono modificazioni particolari. Oggi sono disponibili numerosi tipi di
protesi, da rotonde ad anatomiche, in silicone e poliuretano, Allergan,
Polytech, Motiva e
B-Lite.
Le suggerisco una visita specialistica per meglio valutare il suo caso.
Cordialmente
Dr Luigi Mazzi
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