Mastoplastica additiva

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Mastoplastica additiva

Chiara  |  Visitatore  |  Lazio
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Buongiorno, 3 anni fa mi sono sottoposta al l’intervento di mastoplastica additiva. Il risultato non mi piace, troppo piccolo per la mia altezza e il mio fisico (protesi 360 cc ed io sono alta 1.78). Ho deciso dopo anni di contattare la clinica dove mi sono operata perché non è giusto che io mi debba accontentare se ho pagato. Loro mi hanno detto che a livello di prezzo mi sarebbero venuti incontro. Quanto verrebbe cambiare le protesi? Se le protesi sono troppo piccole e quindi la ’colpa’ è la loro?
Dott. Massimo Re - Chirurgo plastico ed estetico  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Riccione, Bergamo, Lecco, Seregno, Como
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Non ci sono colpe. La parte ghiandolare di una donna può variare di volume la protesi rimarrà di 360 ed era stata concordata. Non si può cambiare le protesi come un vestito e farsi rioperare se non per motivi di salute o complicazioni. Aumentando la grandezza va incontro ai soliti rischi immediati e futuri. Si sottoponga ad visita in presenza da uno specialista con esperienza per un parere. cordiali saluti dott Massimo Re.
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Chiara carissima mi chiedo di quale colpa parla!!! Molte volte non è possibile fare in maniera diversa e certamente lei avrà avuto più di un colloquio con il suo chirurgo riguardo l'intervento chirurgico, la sede d'impianto, tipologia e dimensioni delle protesi.
Cercherò di continuare in modo chiaro e comprensibile.
Per poter stabilire la tipologia di protesi utili a correggere un cono mammario poco sviluppato, la loro superficie, la loro forma e il loro volume un chirurgo, durante la visita, deve acquisire moltissime misurazioni quali la distanza tra il giugulo e l'areola, la distanza tra l'areola e il solco sottomammario, la distanza tra i capezzoli e la linea di mezzo dello sterno, la misura della base delle mammelle, la misura dello spazio tra le due mammelle, la misura del diametro delle areole, la misura della base del torace. Insomma tante e tante misure che, in accordo con il desiderio della paziente, saranno in grado di indirizzare il chirurgo alla scelta dei migliori impianti in grado di poter restituire un risultato elegante e proporzionato. E' un pò come fa un sarto quando deve tagliare e cucire un vestito "su misura". L'intervento di mastoplastica additiva deve essere un intervento "su misura" per la paziente perché, come dico sempre, ogni donna è diversa da un'altra, ogni donna è unica, ogni mammella è unica. Poi si può decidere di programmare un polo ghiandolare superiore più o meno pieno, una proiezione delle nuove mammelle più o meno pronunciata, questo dipende dai desideri della paziente. Si può decidere di indossare un abito elegante di Valentino o di Armani o si può optare per uno stilista un pò più forte come Cavalli o Benetton. L'importante è rispettare i parametri delle misurazioni acquisite.
Tutte le pazienti che desiderano sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva devono sapere assolutamente che:
1) Tutte le protesi mammarie sono dispositivi che nel tempo vanno incontro ad usura devono essere sostituite in un arco temporale compreso tra i 10 e i 15 anni. Non esistono protesi mammarie che durano tutta la vita.
2) La maggior parte delle protesi mammarie sono garantite per 10 anni, ma la garanzia prevede solo la restituzione di una nuova coppia di protesi. La "cosiddetta" garanzia non copre i costi del nuovo intervento ne quelli della casa di cura.
3) Le protesi, nel tempo, provocano un progressivo assottigliamento delle ghiandole e potrebbero essere palpabili o visibili i bordi delle protesi
4) A maggior volume delle protesi corrisponde un maggior numero di possibili complicanze
Le dico tutte queste cose perché credo fermamente che sia etico e deontologico informare in modo completo tutte le pazienti e che loro possano decidere in piena consapevolezza.
Spero di esserle stato di aiuto
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica dal 1985
Past President della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE)
Membro del Consiglio Direttivo della Società Europea di Chirurgia Estetica (ESAPS)
Chiara  |  Visitatore  |  Lazio
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Buonasera dottore, io ho fatto solamente un colloquio prima dell’intervento, dove avendo 22 anni quando l’ho fatto non è che ne capissi molto. Lui era stato molto chiaro, dicendomi che un seno che si vedeva che era troppo finto non me lo avrebbe fatto perché lui non lavora così. A me andava benissimo e gli avevo detto che una terza abbondante / quarta sarebbe stata perfetta. Il lavoro è stato fatto perfettamente, ma non lo vedo giusto per il mio fisico e secondo me è una seconda abbondante/ terza scarsa che poi metti in conto di essere così tanto alta sembra ancora più piccolo, se mi metto una maglietta scollata mi devo mettere il push-up perché sennò sembra che non ho niente e secondo me non è giusto che io mi debba accontentare dopo che ho pagato così tanto di una cosa che addosso a me non piace.

Risposta a Chiara

Chiara  |  Visitatore  |  Lazio
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E visto che non sono soddisfatta cosa dovrei fare? Dovrei contattare la clinica? E in questi casi come funziona con i prezzi ecc?

Risposta a Chiara

Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Sono accordi che dovrà prendere direttamente con il suo chirurgo, ma non parli di errori altrimenti parte con il piede sbagliato! Dica soltanto che le avrebbe preferite un pò più grandi ma che l'intervento è andato bene....la gentilezza apre tutte le porte!

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