Contrattura capsulare con possibile rottura

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Contrattura capsulare con possibile rottura

sole  |  Visitatore
  • 4 risposte
Salve sono una donna di 33 anni ho fatto una mastoplastica additiva nel 2011 con protesi anatomiche allergan 310fx il risultato è stato da subito di mio gradimento unico problemino un Po la durezza del seno e da subito a sinistra sentivo una piega nn visibile se nn al tatto. Nel 2013 sono diventata mamma e il mio chirurgo mi ha sempre detto di allattare tranquillamente ma dopo 5 mesi circa il seno dx si è gonfiato a dismisura per probabile mastite ho preso augmentin e dietro consiglio del chirurgo che mi rincuorava ho continuato ad allattare il seno dopo 14 mesi ho deciso di smettere per poter prendere accoleit e augmentin ma il seno destro ormai era compromesso ho anche effettuato nel 2015 una risonanza magnetica dove si evince una contrattura con possibile rottura capsulare ad oggi nn mi sono ancora sottoposta a nuovo intervento x paura e per impegni familiari il mio seno dx oggi è una pietra e di recente fa male anche solo sfiorarlo e ho dei rigonfiamenti nella parte superiore dove appunto sento il dolore. vorrei affidarmi ad un chirurgo che mi tratti come una persona e nn un numero che si ricordi il mio nome è il mio caso che sia scrupoloso e mi dica la verità nn quello che sa mi vorrei sentir dire che sia onesto in tutto anche nel compenso e poi vi chiedo cosa rischio continuando a rimandare l'intervento? e cosa accadrebbe se avessi una nuova gravidanza?
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
  • 972 risposte
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Salve Sole,
francamente non rimanderei l'intervento.
Siamo di fronte a due problematiche.
La prima, una contrattura capsule che, da quanto descritta, può essere definita severa determinando un alterazione estetica della mammella e, soprattutto, una sintomatologia dolorosa.
La seconda, che alla risonanza risulta esserci una rottura della protesi che con molta probabilità è stata causa della contrattura
L'attesa può soltando peggiorare il quadro clinico e locale in quanto, in caso di rottura, vie rischio di diffusione del gel di silicone nei tessuti mammari ed a livello dei linfonodi.

Cordialità,
Dott. Dario d'Angelo

Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli
sole  |  Visitatore
  • 4 risposte
grazie mille per la sua risposta dottore, vorrei sapere se secondo lei dovrei optare per un' altro tipo di protesi?

Risposta a sole

Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Le protesi Allergan sono considerate un "premium brand" nell'ambito degli impianti mammari. Personalmente non le preferisco ma ciò è frutto di considerazioni personali.
Le consiglio, per questa scelta, di affidarsi al professionista di sua scelta.


Dott. Dario d'Angelo
Giorgina1982  |  Visitatore  |  Sardegna
  • 3 risposte
Buongiorno dottore, ho lo stesso identico problema, rottura protesi sinistra e contrattura (livello non grave apparentemente). Tra pochi giorni verrò operata, il mio chirurgo non consigliava la capsulectomia ma io ho insistito e la faremo, per 2 motivi: ridurre potenziale rischio di linfoma anaplastico e posizionare di nuovo il sede sottomuscolare. Il mio chirurgo suggeriva creazione nuova tasca (sottoghiandolare stavolta) e evitare se possibile la capsulectomia, ma io non mi sentirei serena nel lasciare tessuto potenzialmente pericoloso e nel metterla sottoghiandola (non vorrei si vedesse il gradino!).Abbiamo infine scelto le motiva ergonomiche. Sono molto molto preoccupata! Avete info sul post operatorio di una capsulectomia?

Risposta a Giorgina1982

Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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La capsulectomia totale rappresenta, esclusivamente per il chirurgo, una procedura complessa, un intervento più difficoltoso e lungo. Per il paziente, il relativo maggior traumatismo viene ben tollerato. In ogni caso è un intervento “più leggero” se paragonato ad una mastoplastica additiva sottomuscolare primaria.

È importante che la capsula venga inviata per l’esame istologico presso i centri di riferimento nazionali che ad oggi sono solo l’IEO di Milano ed il S. Andrea di Roma

Risposta a Dott. Dario d'Angelo

Giorgina1982  |  Visitatore  |  Sardegna
  • 3 risposte
Grazie infinite dottore!
Mi ha molto rassicurata, davvero! il punto è che il chirurgo ora dice che non me la farà “totale”perché la zona vicino alle costole sanguina troppo.
Io mi chiedo: se voglio essere sicura di rimuovere ogni residuo di potenziale rischio di linfoma anaplastico, devo farmi rimuovere tutta la capsula?lui non lo farà a meno che non ci sia una contrattura grave e questo mi preoccupa. Grazie infinite!

Risposta a Giorgina1982

Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Gentile Giorgina, premesso che il rischio di ALCL, è prossimo a zero (0,00003%), l’unico sistema per essere “sicuri” è la totale rimozione della capsula periprotesica.

Risposta a Dott. Dario d'Angelo

Giorgina1982  |  Visitatore  |  Sardegna
  • 3 risposte
Lei lo suggerisce? Il fatto che il mio medico non lo voglia fare mi preoccupa. Da “ignorante” coglierei l’occasione per farmi ripulire del tutto, ma lui reputa che non sia il caso?

Risposta a Giorgina1982

Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Provi a sentire qualche altro collega vicino a lei.
Dott. Giovanni Ponzielli  |  Basic member  |  Milano
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Si tranquillizzi signora il suo è un classico caso di contrattura capsulare tardiva a seguito di sopraggiunte complicazioni ( mastite ecc,), bisogna fare "pulizia" rimuovere Ptotesi e capsula. Un altra gravidanza non è detto che debba cagionarne gli stessi problemi, infine opterei ora per un altro tipo di protesi, venga a trovarmi e le spiego bene ok? Dr Giovanni Ponzielli
sole  |  Visitatore
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grazie
Dott. Dauro Reale  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Reggio Emilia, Cedrasco, Rovereto
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Gentile paziente, trattandosi di contrattura capsulare il problema è soprattutto estetico. In alcuni casi si associano anche spiccata dolorabilità e senso di tensione. Anche se la protesi fosse rotta, da un punto di vista clinico non corre rischi. È però giusto reintervenire per correggere gli esiti della contrattura.
Dott. Alberto Peroni Ranchet  |  Premium member  |  Gallarate, Milano, Como
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Gent.Sole,
in caso di capsula e rottura della protesi non corre alcun pericolo dal lato della salute, ma certamente i problemi da lei lamentati non sono piacevoli, per cui è necessaria una sostituzione delle protesi.
Per quanto riguarda la sua richiesta di avere un rapporto più "confidenziale e personale" col chirurgo questo è da sempre il mio modo di operare ed alle mie pazienti dico sempre che loro vedranno sempre e solamente me, anche per togliere un cerotto, oltre che essere sempre raggiungibile telefonicamente, proprio perchè le pazienti hanno giustamente bisogno di avere un conforto tecnico e psicologico per arrivare al miglior risultato possibile.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Gentile Sole,

A volte in seguito ad un processo infiammatorio, come una mastite, si può instaurare un quadro di severa contrattura capsulare, e non c'è trattamento medico che riesca a riportarla indietro.
In una protesi deformata da una contrattura come quella da Lei descritta non è possibile essere sicuri della rottura protesica, ed anche la risonanza può segnalare sospetti e non certezze. Probabilmente non è rotta la protesi ma comunque Lei ha una protesi di qualità eccellente, con un gel altamente coesivo denso che molto più raramente. lentamente può rilasciare molecole più piccole di silicone nei tessuti.
La scelta quindi di una sostituzione a breve della protesi deve essere piuttosto legata al fastidio o peggio dolore che questa contrattura Le da'.
Per altre informazioni può riscrivermi o consultare le varie documentazioni su internet.
Cordialmente
Dott. Egidio Riggio
http://chirurgiaplastica.mi.it/it/
sole  |  Visitatore
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grazie mille dottore è gentilissimo!
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissima Sole, può succedere che durante l'allattamento sopraggiunga un episodio infiammatorio od una mastite vera e propria ma questa non è certamente provocata dall'impianto mammario! La genesi di una mastite è indipendente dalla protesi ma, una volta insorta, interferisce con essa e può portare alla complicazione da Lei descritta ovvero una contrattura capsulare severa con distorsione del cono mammario, mammelle dure e contratte, dolorose al tatto e spontaneamente. La RM è certamente l'indagine strumentale più indicata per lo studio delle protesi mammarie anche se non ha una attendibilità del 100%. Come comportarsi in caso di sospetta rottura? Non allarmarsi innanzitutto! Le moderne protesi mammarie, e la Allergan è una tra le migliori protesi in commercio, hanno tutte un contenuto in silicone coesivo che garantisce,anche in caso di rottura, una lentissima fuoriuscita di particelle di silicone dall'interno della protesi all'esterno della stessa. Lei ,inoltre, ha una contrattura capsulare severa ossia intorno alla protesi mammaria si è formata, per reazione dell'organismo, una membrana (capsula) fibrosa e spessa. Questa capsula funge lei stessa da "effetto barriera" impedendo la migrazione del silicone verso i tessuti nobili come la ghiandola mammaria, il piano muscolare od i linfonodi. Ciò detto, Serenità! Serenità però non vuol dire lasciare le cose così come stanno per un lungo periodo di tempo, l'approccio più sicuro è quello di un reintervento, rimuovere la capsula, detergere la tasca protesica e sostituire le protesi. Oggi ci sono sul mercato dei nuovi impianti mammari, le protesi B-Lite, che offrono, a parità di volume, un peso del 30/35% inferiore alle altre protesi in commercio. A mio parere questi impianti, essendo più leggeri, garantiscono un risultato più stabile nel lungo periodo. Riguardo la parte finale della sua mail non posso che consigliarle di affidarsi ad un chirurgo esperto, che le dia tranquillità e sicurezza, e con il quale possa instaurare un rapporto medico/paziente di empatia e completa fiducia. Spero davvero di esserle stato utile e non dimentichi di cliccare sul pollice verde dell'utilità.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica
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Studio:XXXXXXXXXX
Cell: XXXXXXXXXXX
sole  |  Visitatore
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gentilissimo dottore è stato molto esaustivo..grazie mille per la sua risposta
Dott. Sergio Delfino M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma, Napoli, Ischia, Caserta
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Gentile signora,
il mio consiglio è quello di rimuovere al più presto l'impianto di cui si sospetta la rottura. Se in futuro dovesse avere una nuova gravidanza non è detto che si verifichi la stessa problematica, anche se ovviamente in un caso come il suo io suggerirei di valutare l'eventualità di allattamento artificiale.
Per quanto riguarda la scelta del chirurgo le consiglio di selezionare in base alla sua provenienza geografica un piccolo nucleo di professionisti da cui recarsi per una visita preliminare. In quell'occasione potrà valutare chi la ispira più fiducia e umanità e rivolgersi poi a lui per l'intervento.
Cordiali saluti
Dottor Sergio Delfino
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
STUDIO DI CHIRURGIA ESTETICA
ROMA - NAPOLI - ISCHIA
http://www.ilchirurgoestetico.com

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