Non solo bocca, zigomi, seno, cellulite.......tante sono le novità nel ringiovanimento estetico vaginale: nuova branca della medicina estetica. Ridonare turgore, idratazione ed elasticità ad un tessuto che, come tutti gli altri, risente negativamente di vari fattori di invecchiamento in particolare di quelli ormonali. Le modificazioni avvengono in maniera molto lenta ma in prossimità dell’epoca peri-menopausale, vengono ad accentuarsi.
Il ringiovanimento dell’area genitale femminile è rivolto sia al trattamento delle ipotrofie delle grandi labbra sia a ripristinare idratazione ed elasticità ai tessuti attraverso l’impiego di un filler dedicato a base di acido ialuronico monofasico. Mentre per prevenire e contrastare l’invecchiamento fisiologico e migliorare le condizioni di trofismo ed elasticità cutanea si possono eseguire infiltrazioni con sostanze ad azione biostimolante, o ancora piu' recentemente, applicare la metodica del Lipofilling: prelevare del grasso laddove e' in eccesso e impiantarlo a livello delle grandi labbra e/o introito vaginale. Questo determina una risoluzione definitiva nei casi di ridotto volume delle grandi labbra e un miglioramento dell'idratazione mucosa interna.
Altra novità, sulla scia dei successi USA, riguarda il perfezionamento delle metodiche chirurgiche relative appunto a correzione di difetti estetici della sfera intima femminile, il desiderio infatti di correggere alcuni “difetti” e’ legittimo, e ora anche in Italia il fenomeno è in continuo aumento. Non si tratta solo di migliorare l’estetica, ma di aiutare a risolvere problemi psicologici che, soprattutto nelle giovani donne, possono causare disturbi di relazione col proprio partner, e disturbi funzionali, come il fastidio legato ad indossare indumenti stretti durante attività sportiva, dolori nel rapporto sessuale, infezioni ricorrenti, etc…
Le tipologie di interventi chirurgici più richiesti sono:
La Vaginoplastica (ovvero il restringimento vaginale) e la labioplastica, (la riduzione e l’abbellimento delle piccole e/o delle grandi labbra), sono due interventi cosmetici che si stanno diffondendo nella pratica della chirurgia estetica come quelli comunemente praticati nella chirurgia ordinaria (mastoplastica, addominoplastica, liposuzione etc.) a cui eventualmente possono associarsi. Gli sviluppi e le conquiste nelle tecniche chirurgiche con brillanti risultati sia estetici che funzionali, hanno fatto si che questi interventi siano sempre più richiesti tra la popolazione femminile, ormai anche in Italia.
La Labioplastica, il più richiesto in assoluto, consiste quindi nella riduzione e nel rimodellamento armonioso della mucosa delle labbra vaginali. La tecnica prevede l’asportazione dell’eccesso di mucosa labiale mediante incisione tradizionale e suture riassorbibili o incisione laser. Il dolore del post-operatorio è generalmente assente o molto limitato, eventualmente alleviabile con blanda terapia antidolorifica. La procedura si effettua in anestesia locale con sedazione, dura circa 30-40 minuti e permette un pieno ritorno alle normali occupazioni in pochi giorni. L'attività sessuale può essere ripresa dopo circa 4-6 settimane. L’intervento viene condotto in regime di Day Surgery, andando poi a casa dopo alcune ore dall’intervento, onde per cui anche i costi non sono poi così proibitivi.
Il punto G è un punto particolarmente sensibile della parete anteriore della vagina. Il punto G permette alla donna di scoprire nuove sensazioni molto più intense rispetto al normale orgasmo. Le moderne tecnologie della medicina estetica hanno sviluppato di una metodologia per amplificare il piacere sessuale derivante dal punto G.
Il cosiddetto G-Spot amplification è un metodo assolutamente sicuro, veloce, indolore ed efficace per aumentare il volume del punto G, mediante acido ialuronico. Il trattamento, avviene in ambulatorio medico con una semplice anestesia locale e dura pochi minuti. Praticamente consiste nell’iniettare dell’acido ialuronico al fine di sviluppare un aumento di volume del punto G in modo che esso sia maggiormente esposto all’azione stimolatoria sia per via manuale che per via penetrativa.
Pubblicato: 22.11.2015