Da che cosa dipende la morbidezza delle protesi

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Da che cosa dipende la morbidezza delle protesi

Annents  |  Visitatore  |  Campania
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Ho fatto intervento di mastoplastica additiva nel 2003 con protesi Arion 300. In realtà le ho sentite quasi sempre dure al tatto fin ad oggi che dovrò necessariamente sostituire per contrattura capsulare ad entrambe, cosicchè sono molto dure e anche brutte secondo me. Lo stesso chirurgo impianterà protesi sempre rotonde Eurosilicone 350 , anche se le vorrei più piccole , ma lui dice che non è possibile. Ad ogni modo sarei tentata a toglierle e basta...la mia paura è di nn essere nuovamente soddisfatta, di nn avere soprattutto protesi morbide al tatto e per quanto più possibile naturali. La morbidezza delle protesi dipende dalla marca?...l?intervento è fissato x il prossimo 27 settembre. speriamo bene, tornassi a 14 anni fa non lo rifare più.
Dott. Gianluca Campiglio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano
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Buongiorno Signora, la morbidezza dipende da come è la capsula che il suo organismo forma intorno alle protesi. Più è morbida (meno contratta) più le protesi risultano morbide.
Annents  |  Visitatore  |  Campania
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La ringrazio per la sua risposta.
Protesina sognante  |  Visitatore  |  Veneto
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Tesoro non rimetterle .. io le ho rimesse e sono già sulla strada del pentimento .. dolore che all'epoca mi sembrava minore .. ora ne ho già una più alta dell'altra ....
Annents  |  Visitatore  |  Campania
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Oh mio Dio! com'è possibile?
I diversi medici consultati consigliano di rimetterle piuttosto che avere poi due seni flosci e piccoli, a livello psicologico potrebbe essere peggio dopo ...

Risposta a Annents

Protesina sognante  |  Visitatore  |  Veneto
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E dipende tutto da te... io le ho rimesse ..potevo far senza.. avevo due seni scesi ma non erano inguardabili .. è il complesso del mio torace grande che mi ha spinto.. non il seno sceso .. avendo il torace grande la mia terza di perdeva.. ma se avessi avuto un torace nella media forse non le avrei mai messe .. ne prima né dopo

Risposta a Protesina sognante

Annents  |  Visitatore  |  Campania
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ok grazie per la tua risposta!

Risposta a Annents

CINDARELLA  |  Visitatore  |  Lazio
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Dunque: io le ho messe e tolte dopo 15 anni perchè vecchie, sono stata senza x 5 anni e non è vero che sono state flosce poichè dal momento che le togli ti possono fare un lifting al seno (MASTOPESSI) ed erano piccole ma carine ...poi le ho rimesse per sfizio mio ma potevo restare anche senza...
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Buongiorno Annents, mi permetta di fare qualche domanda è di farle qualche specificazione. Innanzitutto la morbidezza di un seno "protesizzato" dipende, come le è stato già riportato, dal rapporto che si viene a creare tra protesi ed "ospite", cioè la famosa capsula. Tuttavia anche le protesi hanno una loro implicazioni. Esistono in commercio protesi riempite di gel particolarmente denso, più duro, ed altre ripiene di gel più soffice, con una consistenza più naturale. Inoltre, è possibile effettuare tranquillamente una sostituzione di protesi con delle nuove di volume inferiore. Ovviamente, in questo caso, dovrà essere effettuata anche una mastopessi, con maggior spesa in termini di esiti cicatriziali. Ritornando alla contrattura capsulare, questa è una possibile complicanza dell'intervento di mastoplastica additiva (la cosa le fu certamente spiegata dal suo chirurgo al momento della prima visita). Tuttavia esistono delle situazioni in cui una contrattura capsulare risulta più frequente. Una di queste è l'impianto di protesi in soggetti molto magri o con poca ghiandola. In questa condizione, infatti, le protesi quando posizionate in un piano retroghiandolare, risulterebbero praticamente sotto pelle (sottocutanee). In questo caso c'è da rispettarsi una contrattura. Per ovviare a ciò, nel caso descritto, una corretta condotta vorrebbe l'inserimento delle protesi in sede retromuscolare. Quando si verifica una contrattura in pazienti con protesi inserite sul piano retroghiandolare, il trattamento della contrattura prevederebbe un cambiamento di piano, cioè il posizionamento delle nuove protesi in sede sottomuscolare. Tuttavia, nei casi di contrattura capsulare in pazienti portatrici di protesi già in sede retromuscolare, solitamente consiglio la sostituzione protesica utilizzando impianti ricoperti di poliuretano. Infine, è fondamentale che nel momento in cui si effettui una sostituzione di protesi mammarie, il chirurgo operi anche un'asportazione totale o dub totale della capsula però protesi a che si è andata formando. Ora una domanda, ke sue protesi in quale piano sono state impiantate, qual'è la sua corporatura? Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli. Te. XXXXXXXXXXX p.s. Se ha apprezzato la risposta non dimentichi di selezionare il "mi piace"!!!
Annents  |  Visitatore  |  Campania
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Gentile Dottore grazie mille per la sua risposta. Le protesi sono state impiantate sotto ghiandolare e sono di media corporatura, sicuramente non magra. Quindi si potrebbe cosi spiegare la contrattura come lei mi ha ben descritto.
Grazie!
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Allora chieda di impiantare le protesi in sede sottomuscolare asportando la capsula però protesica. Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli. Te. XXXXXXXXXXX
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Cara Annents, la morbidezza di una protesi è data dal suo contenuto. Generalmente gli impianti mammari sono costituiti, al loro interno, da silicone. Più il silicone è "coesivo" maggiore è la durezza di una protesi. Il silicone è un derivato del Silicio e maggiori sono i legami tra le molecole base maggiore il silicone è coesivo. Se vuole una protesi morbida deve optare per una protesi in silicone con gel minimamente coesivo ( come quelle di una volta). Però devo anche dirle che più una protesi è costituita da silicone coesivo più è sicura perché anche in caso di rottura non avviene immediata fuoriuscita di gel di silicone. Altra cosa che voglio dirle è che le protesi mammarie sono soggette ad usura e che possono rompersi spontaneamente dopo 10/15 anni dal loro impianto. Se davvero non vuole correre rischi il mio consiglio è di rimuovere le protesi è rimodellare la ghiandola mediante una mastopessi , senza impiantare nuove protesi che , con ogni probabilità, dovrà cambiare tra 10/15 anni!!! E comunque è preferibile non impiantare protesi grandi perché secondo la mia personale esperienza trentennale e più di 4300 pazienti, a maggior volume delle protesi corrisponde un maggior numero di complicanze ed un maggior numero di risultati deludenti nel lungo periodo. Mi tenga pure aggiornato.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica e estetica
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Studio: XXXXXXXXXX
Cell: XXXXXXXXXXX
Annents  |  Visitatore  |  Campania
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Gentile Dottore grazie per la sua risposta molto esauriente. In particolare per il consiglio di non reimpiantare nuove protesi, perchè ho capito che eventualmente tra una decina di anni dovrei sottopormi ancora una volta a nuovo intervento. Ovviamente, a parte il mio seno piccolo di base ( tra una 1 e una 2 al massimo) avrei maggiori cicatrici suppongo, periaureolare e non solo, anche una a forma di " ancora" come mi è stato detto in una prima consulenza. Dunque, oltre al fattore psicologico , ossia la paura dopo di vedermi con un seno scarso , ci sarebbe anche il segno visibilmente brutto. E' questo che più mi spaventa e non mi fa ancora prendere una giusta decisione. Tanto è vero che per ora ho disdetto l'intervento, come nel primo messaggio ho annunciato di fare a fine settembre. Certo mi si risponderà che dipende da ciò che desidero per me stessa...sinceramente le toglierei sperando ovviamente in un buon risultato di mastopessi che poi possa durare nel tempo.
Altrimenti le protesi che sceglierei sarebbero di volume inferiore ( max 280) , quindi una mastopessi ci sarebbe comunque, e in particolare si tratterebbe delle Motiva ergonomiche , di cui mi sono state riportate le caratteristiche che mi sembrano soddisfacenti, rispetto alle anatomiche per le quali in un primo momento ero più propensa.
Ringrazio ancora e cordiali saluti.

Risposta a Annents

Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Le ripeto il mio consiglio: mastopessi senza protesi

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