Problema con punti interni dopo otoplastica

Quello che le ha detto il suo chirurgo e' giusto: alcune tecniche prediligono i punti non riassorbibili per ridurre il rischio di una recidiva della malformazione. Cio' significa che non necessariamente togliere i punti che le danno fastidio comporti che la cartilagine torni come prima: la decisione e' solo sua ma nessuno può garantirle il risultato sperato.

Gentile Sen,
è probabile che la tecnica utilizzata dal chirurgo facesse affidamento, più che sul rimodellamento della cartilagine mediante fragilizzazione, sull'apposizione di punti di sutura permanenti. Proprio per questo motivo i punti si sono infiammati: su di essi infatti si scarica la tensione della cartilagine che cerca di tornare nella posizione pre-intervento. Ritengo quindi altamente probabile che se lei fa rimuovere questi punti possa verificarsi un peggioramento o una vera e propria recidiva delle orecchie a sventola.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Delfino

Caro Sen, come ho risposto sempre in tutti i forum, tutto dipende dalla tecnica utilizzata dal suo chirurgo. Se ha inciso od indebolito le cartilagini probabilmente è solo un eccesso di sicurezza non rimuovere i punti di sutura perché , dopo un mese, le cartilagini hanno cicatrizzato perfettamente. Ricordi pur sempre però che mantengono memoria e tendono a riprendere la posizione iniziale e, forse, questo spinge il suo chirurgo ad essere prudente con la rimozione dei punti.
Diverso è al contrario se il suo chirurgo non ha inciso e rimodellato le cicatrici correggendo le orecchie solo apponendo dei punti di sutura ed accostando le cartilagini stesse. E' ovvio che in questo caso è impossibile togliere i punti perché la recidiva sarebbe certa. Ne parli con il suo chirurgo, è importante conoscere la tecnica utilizzata. Io resto a sua disposizione per qualsiasi altra domanda e non dimentichi di cliccare sul pollice verde dell'utilità. Grazie
Carlo Magliocca