mastopessi periareolare

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mastopessi periareolare

Stefyct  |  Visitatore  |  Sicilia
Buongiorno ho 34 ed a maggio 2019 mi sono sottoposta ad un intervento di mastopessi avendo come obiettivo quello di ridurre la dimensione della mia areola e risollevare il mio seno che comunque come dimensione era naturalmente una terza coppa C.
Ho espressamente chiesto al chirurgo di voler solo la cicatrice areolare per via della mia pessima capacità di cicatrizzazione, ma oggi dopo un anno e mezzo mi ritrovo psicologicamente provata nel vedere che il mio seno specialmente quello destro sia riscivolato in basso con un allargamento sproposito dell'areola .
Adesso visivamente i seno fra loro differiscono di almeno una taglia l'uno dall'altro.
Ho chiesto un nuovo consulto al chirurgo (molto blasonato) che mi ha operata che mi ha detto che ci sono solo 2 possibilità o fare cicatrice verticali e togliere ghiandola sul seno prolassato o fare inserimento di protesi a sostegno.
Sono molto confusa una cosa però è certa non voglio dei seni più piccolo di quelli che avevo in partenza e non voglio la cicatrice verticale.
Quale sarebbe la soluzione migliore? È possibile fare una mastopessi areolare con inserimento di protesi dall'areola senza che il seno prolassi nuovamente?
Grazie mille

Stefania
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Buongiorno, è difficile dare un consiglio sicuro in assenza di una constatazione diretta del suo seno.
In linea di massima, tutte le correzioni con cicatrici periareolari, non danno mai risultati eccellenti. È consigliabile, sempre a mio avviso, solo nelle pessi limitate.
L’inserimento di una protesi consentirebbe, forse, a ridurre l’entità della pessi.
Diversamente, presso con cicatrice verticale. Meglio avere qualche cicatrice in più (comunque sempre ottime almeno nelle mie mani) che una cicatrice perierolare che porta, inesorabilmente ad un appiattimento del seno, parziale recidiva della ptosi e slargamento dell’areola.

Cordialità,

Dott. Dario d’Angelo
Dott. Luca Zattoni  |  Basic member  |  Chirurgia Estetica  |  Milano, Cantù, Premana, Vigevano
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La decisione del piano chirurgico non spetta a lei ma a chi conosce metodiche ed indicazioni. non abbiamo la bacchetta magica, se il suo seno necessita di essere corretto con una mastopessi con protesi non ci sono altre soluzioni. ha già provato sulla sua pelle che facendo come vuole lei il risultato non è stato granché.
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Stefania,
se il suo seno è stato corretto nel modo da lei inizialmente richiesto ma a distanza di un anno ha ceduto, significa che per il tipo tipo e la quantità di pelle in eccesso aveva bisogno di una correzione diversa. Un seno più è pesante e maggiore è la possibilità che ceda, per cui se ora si inserisce una protesi senza correggere i tessuti in eccesso è molto probabile che il seno ceda di nuovo allargando ulteriormente l’areola. La via migliore sarebbe fare una mastopessi completa con cicatrice verticale con o senza inserimento di una protesi non tanto grande. Generalmente le cicatrici verticali col tempo tendono ad apparire simili a smagliature, per cui cerchi di riflettere bene sul da farsi insieme al suo chirurgo, in modo da non incorrere in un nuovo alto rischio di cedimento dei tessuti.
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Stefania, vorrei farla ragionare! Se il suo seno ha risposto in questo modo, rilasciandosi, tornando sceso e con areole grandi, significa solo una cosa, che la sua cute non è elastica e non è in grado di sostenere il peso della ghiandola e delle protesi. Se torna a fare una mastopessi con cicatrice solo intorno all'areola e con una protesi più grande, peggiorerà perché tra un anno si troverà con un "grosso seno sceso". Io ho i capelli bianchi e tanta tanta tanta chirurgia alle spalle, soprattutto mastoplastiche e, mi creda, da quello che ha descritto, sarebbe un fallimento. Se le devo dare un consiglio è quello di fare una VERA mastopessi con protesi. Riduca il mastello cutaneo, sostenga le mammelle con lembi ghiandolari e integri i coni mammari con una protesi. Non si spaventi delle cicatrici, se ben confezionate con il tempo diventano impercettibili....e Lei sarà soddisfatta! Se vuole venga a trovarmi a Roma, sarò felice di renderla felice.
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica dal 1985

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