Buongiorno Non sono nuova quiA dicembre scorso vi scrivevo...

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Buongiorno Non sono nuova quiA dicembre scorso vi scrivevo...

KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Buongiorno
Non sono nuova qui, a dicembre scorso vi ho scritto, prima di sottopormi a una round block. Purtroppo l'intervento non è andato come previsto, a distanza di 10 mesi i seni sono scesi molto, uno più dell'altro. L’errore è stato l’inserimento di una protesi 560 cc, sottoghiandolare. Le protesi sono molto pesanti e i miei tessuti molto lenti non hanno retto. Premetto che la mia richiesta era un seno molto alto taglia 3 piena. Ad oggi sono preoccupatissima. Il chirurgo mi parla di inserire una protesi 320/380 sempre sottoghiandola. Vorrei sapere che risultato dovrò aspettarmi? Inserendo nuovamente protesi sottoghiandola, anche se con protesi più leggere, rischio nuovamente una caduta importante del seno. Riuscirò mai ad ottenere un seno alto nelle mie condizioni? Il chirurgo mi diceva che in questi casi non può essere usata una protesi con alta proiezione. Attendo chiarimenti e grazie a chi mi risponderà. Vi allego foto del mio prima e del mio stato attuale.
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Viste le dimensioni dei suoi seni forse era più indicata una mastopessi senza protesi, con cui si sarebbe sollevato il seno, senza, però, un importante riempimento dei poli superiori. Purtroppo, i seni che hanno già subito cedimenti in passato, difficilmente potranno essere e mantenersi molto pieni e alti anche inserendo delle protesi,
in quanto i tessuti hanno perso tonicità. Un indice di questo fatto è la presenza delle smagliature. Inserire protesi molto voluminose, soprattutto se in sede retroghiandolare, non è indicato in quanto il loro peso fa cedere il seno più rapidamente. Un compromesso potrebbe essere una protesi, anche ad alta proiezione, di volume nettamente minore di quello inserito abbinando, però, una mastopessi con cicatrici a T invertita, essendo però consapevoli che il seno tenderà col tempo comunque a cedere, anche se probabilmente di meno di quanto non abbia già fatto
KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Grazie mille per la sua risposta
Il chirurgo mi dice che negli interventi a t inversa non posso essere inserite protesi extraproiettate o alta proiezione, ma solo proiezione moderata. È vera questa cosa ?

Risposta a KeBr

Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Dipende dal volume, ma se si inseriscono protesi non troppo voluminose, preferibilmente in dual plane, non vedo perché non si possa fare

Risposta a Dott.ssa Arianna Tinti M.D.

KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Perché dice che una proiezione maggiore potrebbe incidere e andare a ledere la stabilità e la sicurezza delle cicatrici.
Proverò a riparlarne con lui

Risposta a KeBr

KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Inoltre, vorrei sapere...
Sarebbe meglio spostare l inserimento della protesi da sottoghiandola a sottomuscolo?
Dott. Franco Lauro  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Bologna Riccione
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Buongiorno. Prima di tutto mi consenta di dirle che ha inserito una protesi troppo grande senza aver fatto una mastopessi per liftare il seno. La tecnica round-block non è corretta per un giusto risultato sulla sua mammella. Oggi si trova con le problematiche di ptosi precedenti all'intervento con un seno pesante e smisuratamente grande. può risolverle il problema un nuovo intervento di sostituzione protesi (la misura che riporta potrebbe essere giusta) con mastopessi per togliere la pelle in eccesso e rialzare entrambe le mammelle. Inoltre vanno riposizionate le areole che attualmente sono anche diverse.
KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Grazie per la sua risposta
Il chirurgo vorrebbe nuovamente intervento con protesi sottoghiandolare!
Ritiene che nel tempo , vista la scarsa qualità dei miei tessuti possa ritrovarmi nuovamente in questa situazione?
Sarebbe meglio una dual plane?

Risposta a KeBr

Dott. Franco Lauro  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Bologna Riccione
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Io preferisco sempre operare in tecnica dual plane ma bisogna prima vedere lo spessore del muscolo pettorale. È probabile che il suo non possa sostenere la protesi.
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Buonasera. Mi dispiace dirle che non concordo con l’approccio chirurgico già effettuato e con quello propostole.
Una condizione di ptosi va corretta con la mastopessi con cicatrice verticale. Qualora si voglia incrementare il volume mammario la protesi va posizionata assolutamente a livello sottomuscolare. Il suo risultato (recidiva della ptosi e allargamento e distorsione del profilo areolare) è il normale risultato di un intervento eseguito con round block e protesi retroghiandolare. Qualora volesse riportarsi le protesi, a prescindere dal volume, andranno posizionate in sede sottomuscolare e la pessi eseguita con cicatrice verticale.
KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Grazie mille per la sua risposta.
Proverò a riparlarne con il chirurgo...e spero che stavolta vada bene
Dott.ssa Silvia Scevola  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Pavia, Milano
  • 51 risposte
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Io avrei proposto mastopessi tuttalpiù con protesi. Adesso riproporrei lo stesso intervento, cambiando piano alle protesi ( da sotto ghiandolare a sotto muscolare).
KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Grazie per la risposta
Il chirurgo dice che non ha senso e che è una pessima idea andare sottomuscolo se si ha ghiandola per la copertura della protesi.
Io purtroppo sono in una situazione molto delicata... sono davvero preoccupata...
Dott. Salvatore Marrocco  |  Premium member  |  Chirurgia Estetica  |  Padova
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Risultato prevedibile visto il suo seno prima e il chirurgo se esperto avrebbe dovuto saperlo.
L’unica cosa che deve fare è una mastopessi con protesi sottomuscolari ( dual-plane) .
KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Grazie per la risposta
Il chirurgo mi ha proposto una mastopessi, ma continua a essere convinto di voler interrompere nuovamente sottoghiandola
Sono veramente confusa e disperata
Dott. Marco Sonnino  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
  • 3 risposte
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Forse la cosa più importante è la mastopessi con cicatrice verticale che stabilizza il risultato nel tempo molto di più della round-block specialmente in tessuti atonici. Il posizionamento della protesi, a mio avviso, specialmente se vengono usate con particolare superficie (poliuretano) in presenza di una buona copertura può essere sottoghiandolare.
Dott. Cristiano Biagi  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Pisa, Lucca, Milano, Spresiano, La Spezia, Belluno, Padova, Pistoia, Chioggia, Vicenza
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salve, come Lei stessa dice l'errore inziale è stato posizionare una protesi grande sottoghiandola; il secondo errore è stato non ever fatto una mastopessi a T: le mammelle appoggiavano ben oltre i 2 cm limite per fare una round block; insomma, purtroppo deve rifare da zero l'intervento, scegliendo magari protesi diverse come volume e come tipologia.
a disposizione, un cordiale saluto
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
  • 2066 risposte
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Carissima, molte volte un risultato non desiderato è la mancata, completa comunicazione tra paziente e chirurgo. Se la partenza ha una mammella ben rappresentata ma decisamente ptosica l'intervento corretto è una mastopessi con cicatrice finale a T invertita ed eventuale integrazione con un impianto protesico. Le scrivo eventuale perché, almeno dalla fotografia che ha postato, sembra esserci sufficiente ghiandola mammaria per poter ottenere un risultato elegante senza necessariamente utilizzare una protesi. Le ricordo, come dico sempre, che tutte le protesi mammarie sono corpi estranei al nostro organismo, nel tempo vanno incontro a usura, possono rompersi o generare complicanze e dovrebbero essere sostituite in un arco temporale compreso tra i 10 e i 15 anni. Non durano tutta la vita!!! Questo vuol dire la necessità di doversi sottoporre almeno ad un altro intervento chirurgico. Seconda informazione, maggiore è il volume di una protesi e maggiore è la possibilità di avere complicanze. Ad oggi il suo risultato è quello di una mammella particolarmente voluminosa e decisamente ptosica. Questo è il risultato di un'insufficiente comunicazione con il suo chirurgo. Il corretto intervento è, oggi, una mastopessi a T invertita e, se proprio desidera, un impianto protesico decisamente più piccolo e leggero, per evitare una nuova ptosi. Per quanto riguarda la loggia d'impianto può continuare ad utilizzare una loggia retroghiandolare ma opterei per una coppia di protesi rivestite in schiuma di poliuretano, per evitare una contrattura capsulare.
Spero davvero di esserLe stato di aiuto.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica dal 1985
Presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE)
Membro del Consiglio Direttivo della Società Europea di Chirurgia Estetica (EASAPS)
KeBr  |  Visitatore  |  Lazio
  • 17 risposte
Grazie mille per la cordiale e soddisfacente risposta

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