Mastopessi non andata bene

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Mastopessi non andata bene

Linda  |  Visitatore  |  Toscana
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Salveee 8 mesi fa mi sono sottoposta ad una mastopessi con protesi anatomiche, nel seno destro ho perso siero e sangue e il medico ogni volta che facevo la visita (ogni settimana) mi riapriva ridandomi ogni volta i punti(senza anastesia) e toglieva il tutto questo per 5 volte poi il seno si è stabilizzato...adesso a distanza di 8mesi quello che aveva avuto problemi il DX é duro e il capezzolo sempre turgido e mi fa male sento come delle fitte mi tira tantissimo(nel quotidiano molte cose che faccio diventano difficili...come mettere le marce, alzare il freno a mano, prendere in collo mio figlio, etc...) per non parlare delle cicatrici rimaste...mentre l' altro il SX non ha cicatrici evidenti ed è morbido ma è più basso e tende ad andare verso l'ascella ogni volta che mi sdraio devo spostarlo... Il mio chirurgo continua a dirmi che sono belle e il dolore passerà,ribadendomi che  l'ecografia fatta a luglio era ok...ho bisogno di risposte....da cosa é scaturito questo dolore.?..vorrei farmi visitare da un chirurgo preparato e bravo(in Toscana o a Roma)chi mi consigliate... sono nel caos!! Grazie in anticipo
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Linda,
da ciò che descrive pare che a destra si sia manifestata una contrattura capsulare, cioè un ispessimento della capsula intorno alla protesi (reazione del tutto soggettiva alla protesi), la quale, facendo maggiore aderenza con i tessuti circostanti, puo' creare i fastidi che descrive nei movimenti di forza. In base al grado di rigidità del seno si può pensare, in prima battuta, di affrontare una terapia farmacologica associata a massaggi per qualche mese, per cercare di ammorbidire almeno un po' la capsula in modo che i fastidi diminuiscano, oppure, come ultima spiaggia, reintervenire rimuovendo in tutto o in parte la capsula ispessita e sostituendo la protesi. Tutto questo in linea generale, perché per avere il quadro completo della situazione è necessaria la visita, oltre a sapere come era il Suo seno di partenza e la tecnica utilizzata. Penso sia il caso che riparli del problema in maniera più approfondita col chirurgo che l'ha operata, in modo da decidere meglio il da farsi, oltre, se lo desidera, sentire altri pareri.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/
Dott. Tommaso Savoia Med  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Lecce, Vimercate, Legnano, Urgnano, Brindisi, Castellanza
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Gentile Linda
Mi associo alla collega sulla necessità e grande utilità ad effettuare massaggi sul seno dolente per ammorbidire la capsula e fare assestare e scendere la protesi all'altezza della controlaterale.
Anche il dolore andrà a diminuire con il massaggio.
Per tutto il resto è opportuno che venga fatta un'adeguata visita.
Dott. Cristiano Biagi  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Pisa, Lucca, Milano, Spresiano, La Spezia, Belluno, Padova, Pistoia, Chioggia, Vicenza
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Salve Linda,
penso che Lei abbia avuto un problema di sieroma, vale a dire la formazione di liquido non infetto, ma infiammatorio attorno alla protesi; ciò può causare successivamente un indurimento delle protesi, dolore e deformazione del seno.
In questi casi la visita preliminare è essenziale, ovviamente. La tipica correzione si effettua rimuovendo le protesi, rimuovendo la capsula periprotesica e effettuando una nuova mastopessi con nuove protesi ( cambiando anche le tasche, per rendere i due seni il più possibile identici)praticamente da zero, con l'obiettivo di togliere il dolore che lei adesso soffre e ottenere un seno gradevole.
Mi contatti se vuole, lavoro in Toscana.
saluti cordiali,
Linda  |  Visitatore  |  Toscana
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vi ringrazio dei consigli... a breve ritornerò del mio chirurgo e in base a ciò che mi dirá valuterò...(ma già so che non dará peso al mio dolore)...grazie ancora dottori...incrocio le dita.
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Buongiorno Linda,
ho letto con attenzione il suo post.
Preumibilmente, come le è già stato detto dalla dott.ssa Tinti con cui concordo, è probabile che sia sia sviluppata una contrattura capsulare.

Tale evenienza è frequente in seguito a complicanze del postoperatorio come la sua.

Al momento le consiglio di pazientare ancora un po’ ed insistere con i massaggi associando una terapia con antileucotrienti (Montelukast) che probabilmente dovrebbe esserle stata già prescritta nell’immediato postoperatorio.
Qualora la sintomatologia non dovrebbe risolversi, ma spetterei almeno 6-8 mesi dall’intervento, purtroppo non le resta che un reintervento con una capsuloectomia radicale (completa asportazione della capsula) ed eventuale sostituzione della protesi con una rivestita in poliuretano (cosa che io consiglio sempre in caso di contrattura)

Una sola domanda, in che piano sono state impiantate le protesi? Retroghiandolare o sottomuscolare?

Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo

Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli

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Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli.

Te. XXXXXXXXXXX

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