Buonasera cara, visualizzo due fotografie praticamente identiche (di 1 anno fa?). Mi complimento con il suo chirurgo per l’eccellente risultato. La Risonanza Magnetica è il gold standard x lo studio delle
protesi mammarie, valutandone integrità e posizione. Se la
protesi risultasse ruotata si può procedere al suo riposizionamento tramite un intervento che preveda l’incisione cutanea (sulle pregresse cicatrici) sino alla capsula periprotesica, sua apertura, rialloggiamento
protesi previo adeguamento della tasca. Il vantaggio è il miglior controllo dell’impianto protesico. Lo svantaggio è che si tratta di un intervento “a cielo aperto” con rischi di complicanze legate alla tipologia stessa della procedura chirurgica.
Se la rotazione fosse minima trovo che il lipofilling sia una buona soluzione. Vantaggi: intervento “a cielo chiuso” (senza tagli) e a “basso impatto “ sulla paziente (che beneficia di una liposuzione).
Svantaggi: nessun controllo sull’impianto. Se ruotasse ulteriormente mi troverei una “distribuzione di volumi” ulteriormente peggiorata, che renderebbe necessario l’intervento chirurgico di cui sopra cui associare liposuzione in sede di precedente lipofilling...aggiungo inoltre che, sebbene raro in mani esperte e lei sicuramente lo è, esiste un rischio di lesione della
protesi da parte della cannulina utilizzata x iniettare il tessuto adiposo. Se le
protesi sono sottomuscolari sono più protette, se è stata eseguita una ricostruzione prepettorale il rischio è più elevato. Concludo rassicurandola : sulla scorta del risultato il chirurgo che le ha proposto il lipofilling quale soluzione migliore è sicuramente preparato e competente. Tanti auguri e buona serata.