Le protesi natrelle o allergan?

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Le protesi natrelle o allergan?

Kamira  |  Visitatore
Buonasera io vorrei sottopormi a una mastoplastica addittiva ma ho paura delle complicazioni contrattura capsulare e soprattuto linfoma anaplastico... ma coinvolge solo le vecchie natrelle o anche le nuove natrelle inspira? Non so piu quali sono le protesi migliori se lisce testurizzate natrelle inspira o allergan breast... grazie in anticipo
dolcesperanza  |  Visitatore  |  Lombardia
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Kamira hai già fatto qualche visita? Che cosa ti hanno consigliato? Anke io avevo il terrore del linfoma anaplastico e il mio kir ha usato le microtesturizzate da quello che ho capito i casi si hanno avuti sulle protesi cn un alta testurizzazione ? io ho scelto un kir che usasse solo protesi approvate dalla Fda
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Kamira,
il tema da Lei sottolineato è attualmente molto discusso e dibattuto ad ogni congresso scientifico del settore.
Le protesi testurizzate sono state create proprio per abbassare il rischio di contrattura capsulare, evento non rarissimo e molto più frequente con protesi lisce.
La testurizzazione, cioè la rugosità della superficie protesica, può essere maggiore o minore a seconda delle linee e delle ditte produttrici. In teoria, maggiore è la testurizzazione e minore è il rischio di contrattura capsulare. Recentemente, però, si è notata una incidenza anomala, cioè leggermente più alta, di linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL) in portatrici di protesi. Si tenga presente che la prima osservazione è stata fatta negli Stati Uniti, dove l'uso di protesi è enorme e dove l'azienda più diffusa è Allergan con la linea Natrelle e dove le protesi lisce sono utilizzate pochissimo. Detto questo, ovviamente l'allerta è aumentata in tutto il mondo, anche in Italia, per studiare meglio e capire la correlazione tra questa malattia e il tipo di protesi.
In alcune pazienti si può riscontrare, a distanza di tempo dall'intervento, la presenza di un accumulo di liquido sieroso intorno alla protesi. Nonostante molti di questi casi siano di natura essenzialmente post-traumatica, è importante che queste pazienti vengano studiate accuratamente, proprio per meglio capire la correlazione con ALCL, che, come già detto, può presentarsi in rarissimi casi di portatrici di protesi mammarie. La maggior parte di queste pazienti portatrici di ALCL guarisce attraverso l'asportazione delle protesi e delle capsule cicatriziali intorno ad esse. In rarissimi casi è stata riscontrata una più grave malattia metastatica. Attualmente, a fronte di milioni di protesi impiantate, il numero di casi di questa patologia resta estremamente basso (fino a gennaio 2017 negli USA sono 359) e non offre dati statisticamente significativi che possano mettere in correlazione la presenza dell’impianto con questa nuova patologia.
Le protesi mammarie continuano, pertanto, ad esser considerate sicure e sotto questo aspetto non si ravvisano rischi per la salute (circolare Ministero della Salute 11.3.2015).
Nel frattempo, mentre si cerca di capirci qualcosa di più, secondo la mia opinione, forse la cosa più ragionevole è inserire protesi a testurizzazione più lieve, ma comunque testurizzate, in quanto non bisogna comunque dimenticare che il rischio di contrattura capsulare continua ad esistere e non è bassissimo. Naturalmente questa è solo la mia opinione. Alcuni colleghi hanno optato per le protesi in poliuretano o per le lisce, con tutti i pro e i contro del caso, la maggior parte, invece, continua tranquillamente ad utilizzare protesi a maggiore o minore testurizzazione.
Cerchi di parlare di questo argomento in maniera più approfondita col chirurgo che la opererà.
Cordialmente
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/
Dott.ssa Cristina Bona  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Bologna
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Gentile Kamira,
le considerazioni sulla contrattura cellulare e sull'ALCL sono molteplici, ma parliamo di complicanze relativamente basse per quanto riguarda la contrattura, e non dimostrate per l'ALCL, tanto che oggi le protesi sono considerate sicure.
Per quanto riguarda la scelta dell'impianto, si affidi al chirurgo che la opererà, perché ognuno ha un orientamento soggettivo: chi le vuole testurizzate per evitare la fibrosi, chi meno per evitare la doppia capsula, chi le prende microtesturizzate, perché la perfezione sta nel mezzo, chi addirittura auspica il ritorno delle lisce...
Cordiali saluti dr.ssa Cristina Bona
campanellino  |  Visitatore  |  Piemonte
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Ma scusate la domanda...ma natrelle e allergan non sono della stessa ditta?

Risposta a campanellino

dolcesperanza  |  Visitatore  |  Lombardia
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Si le natrelle sono le allergan anatomiche mentre le allergan tonde si chiamano inspira
Dott. Pier Luigi Gibelli  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Mantova, Milano, Busto Arsizio, Porto Mantovano
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Le protesi Natrelle Inspira e le Breast sono due linee di prodotti della stessa azienda Allergan.
Il problema della contrattura capsulare non dipende solo dal tipo superficie proteica o dal posizionamento, possono entrambe incidere, ma da caratteristiche individuali della paziente. Per quanto riguarda il linfoma, il numero di casi riscontrato è talmente esiguo e comunque facilmente individuabile, riscontrato solo in paziente con protesi testurizzate. Ma i dati sono troppo scarsi per dare risposte certe per cui è facile creare un allarmismo ingiustificato. Si faccia consigliare dal suo chirurgo che la indirizzerà sulla scelta più corretta.
Dott. Pier Luigi Gibelli
www.pierluigigibelli.it
Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Gentile Kamira,

Le protesi natrelle sono allergan. Le protesi allergan testurizzate sono state le protesi di nuova generazione più diffuse nel mondo, soprattutto nord-americano ed europeo, negli ultimi trent'anni. Pertanto, è chiaro che se sono state le più utilizzate numericamente e le più studiate dal punto di vista clinico e scientifico, sarà stato più facile ritrovare incidenza di complicanze comuni e patologie rarissime in questo gruppo di protesi rispetto a quanto sia possibile verificare per altri marchi di protesi, meno utilizzate o utilizzate da poco tempo, e che in aggiunta seguono politiche di verifica e follow up decennali che non sono all'altezza degli standard di qualità migliori. Difatti negli Stati Uniti le protesi autorizzate ad essere impiantate nel corpo umano sono pochissime, mentre in Europa saranno 4 volte di più.
Preoccuparsi di un evento avverso, come il linfoma anaplastico a grandi cellule, ALCL, la cui probabilità che si formi su una capsula protesica va da un caso su 33000 (degli Stati Uniti) a 1 caso su 500.000 in altre regioni del mondo, e trascurare eventi avversi 50-100 Mila volte più frequenti (contrattura, rotazione, infezione, etc.) può condurre a scelte superficiali, se non errate. Tenga conto che probabilmente Larga parte di questi probabili casi di ALCL bisognerebbe classificarli come disordini linfoproliferativi intracapsulari. Solo un terzo di questi assume caratteristiche di invasivita tipiche del linfoma e che quindi richiede trattamenti oncologici. Tenga anche conto che negli stessi Stati Uniti l'incidenza del medesimo linfoma a grandi cellule anaplastico ha comunque una sua incidenza in tutta la popolazione, senza protesi, di circa 1 caso su 50-60.000 persone.
Meglio un farmaco o un dispositivo del quale si conoscono bene vantaggi e svantaggi, piuttosto che ritornare a farmaci o dispostivi di vecchia generazione oppure passare a prodotti da poco in commercio dei quali, in realtà, non si conoscono ancora i vantaggi e i rischi di complicazioni a lungo termine.
Si affidi, quindi, al chirurgo plastico che le sembra più competente ed esperto. Ciascuno di noi agisce secondo la sua personale valutazione, che a volte può anche diffefferianziarsi.
Spero di essere stato chiaro ed averla aiutata nella sua scelta.
Cordiali saluti.
Dott. Egidio Riggio

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