Carissima Darma, comprendo perfettamente i suoi dubbi! La mastoplastica additiva è un intervento delicato sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione. E' necessario programmare con attenzione cosa fare e come fare. Il mio consiglio è di scegliere una
protesi che possa restituirle un risultato elegante, naturale e proporzionato, evitando gli eccessi. Deve sapere che tutte le
protesi, con il tempo, provocano un progressivo assottigliamento del parenchima ghiandolare e che, a volumi maggiori, corrisponde un maggior numero di complicanze, a distanza di tempo. Io personalmente le consiglio una loggia parzialmente retromuscolare, il
dual plane. Restituisce risultati più stabili nel tempo e non è un intervento affatto doloroso nel postoperatorio. Poi, quale
protesi utilizzare? Le Mentor sono ottime
protesi. Io personalmente non sceglierei una
protesi tonda perché difficilmente restituisce un risultato armonico e naturale. Pensarei sempre a un impianto anatomico di dimensioni adatte alla correzione più elegante. Se la tasca di alloggiamento è stata scolpita correttamente non ci sono rischi eccessivi di rotazione. Ci vuole solo un pò di attenzione sia da parte del chirurgo che esegue l'intervento sia da parte della paziente che, nel postoperatorio, dovrà indossare un
reggiseno contenitivo e una benda elastica stabilizzante per almeno un mese. Nonostante la recente divulgazione delle
protesi a superficie liscia, io personalmente non gliele consiglio per l'alta incidenza di contrattura capsula postoperatoria. Insomma ci sono tanti e tanti particolari e sfumature che vanno affrontati e analizzati nei minimi dettagli. Ricordi anche che tutte le
protesi, con il tempo, vanno incontro a usura e devono essere sostituite in un arco temporale compreso tra i 10 e i 15 anni.
Spero davvero di esserLe stato utile.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica dal 1985