Arrossamento sotto al seno e possibile mastite

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Arrossamento sotto al seno e possibile mastite

Mary89  |  Visitatore  |  Lazio
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Buonasera, ho fatto intervento di mastoplastica additiva (dual plane) ad ottobre 2020. Premesso che il seno sinistro è quello che inizialmente è stato più dolorante rispetto al destro, tuttavia è sempre andato tutto bene fino a fine gennaio 2022 circa (quindi circa 1 mese e mezzo fa), ovvero da quando ho iniziato a notare un arrossamento sotto al seno sinistro (tipo un edema), che mi dava anche prurito. Il mio chirurgo inizialmente ha pensato ad una dermatite da contatto, smentita poi dalla visita del dermatologo che ho fatto, dove lui mi disse che era qualcosa relativo alle protesi. Ho fatto allora ecografia mammaria, dalla quale è emersa una limitata falda liquida peri-protesica inferiore dello spessore massimo di 4mm (lì nel seno sinistro), e nient'altro.
Nel frattempo avvertivo qualche doloretto di pressione al seno sinistro quando mi alzavo dal letto, prima in zona muscolo pettorale, e poi spostato al centro del seno, ma mi hanno detto che era dato sicuramente da questa falda liquida.
Nel frattempo ho usato creme (prima Gentalyn Beta, poi Locoidon) per vedere di far passare il rossore da infiammazione, e fatto poi un ciclo di Deltacortene, e non è ancora passato nulla, né l'arrossamento, né il prurito in zona arrossamento, né i doloretti quando mi tiro su dal letto. Ieri ho fatto risonanza magnetica senza contrasto, mi hanno detto che le protesi sono apposto e che c'è solo questa falda liquida, e mi hanno detto che si tratta di mastite e di iniziare un ciclo di Bassado (antibiotico), e di stare proprio senza reggiseno finchè non passa: dite che è la strada giusta? Ho paura che questa cosa non mi passi facilmente :-(
Dott. Sergio Delfino M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma, Napoli, Ischia, Caserta
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Gentile signora,
il problema in un caso del genere è soprattutto diagnostico. L'iter che ha seguito è corretto, occorre escludere l'ipotesi che possa trattarsi di un'infezione sub clinica della tasca protesica. La terapia antibiotica può essere d'aiuto perché in caso di miglioramento confermerebbe questa ipotesi. Tuttavia, se poi questi sintomi dovessero ripresentarsi, occorrerà un approfondimento per valutare un eventuale coinvolgimento della protesi per un trattamento chirurgico di espianto e di successiva sostituzione.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Delfino
Mary89  |  Visitatore  |  Lazio
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Addirittura la sostituzione della protesi?! Il mio chirurgo mi dice che non è nulla di chè....
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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La strada finora percorsa è giusta, ma certamente non è facile risponderle con delle certezze. Ora si deve attendere se risponderà alla cura antibiotica e osservare l'evolversi della situazione (miglioramento, peggioramento, febbre, ecc.), senza usare creme in quella zona ed evitare ogni tipo di sfregamento. Poi ci si regolerà a seconda dell'evoluzione clinica.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti

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