Aiuto mastoplastica additiva ( contratture)

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Aiuto mastoplastica additiva ( contratture)

Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Salve, purtroppo nel corso di vari anni ho dovuto sempre sostituire le protesi causa forti contratture. Sono stata operata già 3 volte, ora, dopo circa 12 anni, ( ma sono anni che ho problemi), devo togliere anche queste protesi in quanto sono sassi durissimi. Non riesco neanche a mettermi a pancia in giù che mi fa malissimo. Neanche toccarle praticamente. Avevo anche pensato alla rimozione definitiva, ma ho paura che non mi vedrei più. Vorrei solo che l'eventuale nuovo intervento fosse definitivo. Vorrei trovare un medico TOP che davvero mi "svolti la vita". Ci sono protesi apposite che non formino contratture? Che medico mi consigliate? Abito in provincia di Vicenza. Ho fatto da qualche mese risonanza magnetica che non ha evidenziato niente di particolare. Qualcuna ha avuto problemi simili poi risolti? Vi prego, aiutatemi, grazie fin d'ora!
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Buongiorno, nel corso degli anni, le sono mai state impiantate protesi ricoperte di poliuretano?
Queste protesi sono le uniche che si differenziano dalle altre circa la capacità di inibire lo svilupparsi di una contrattura capsulare.

Dott. Dario d’Angelo
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Buonasera, no non mi sono mai state impiantate protesi in poliuretano, ma, durante un consulto con un altro medico, me le ha fatte toccare, e risultano cmq per me troppo dure, ed anche a detta del suddetto dottore. Ho sentito parlare bene delle Motiva, mi conferma? Grazie mille per la sua risposta!

Risposta a Sole

Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Personalmente non amo le Motiva e, nel suo caso, non le consiglierei. La
Loro superficie è quasi praticamente liscia..... ho dimenticato di chiederle se le sue protesi sono sottomuscolari. Ritengo di si. Se non lo fossero state nei primi interventi, in caso di contrattura, con i successivi interventi, le sarebbero state certamente impiantantate in posizione sottomuscolare. Vero?

Risposta a Dott. Dario d'Angelo

Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Grazie per la velocissima risposta, perchè non ama le Motiva se posso chiederle? Sì, credo le mie protesi siano sottomuscolo, ma le dico, ormai sono passati tanti anni....

Risposta a Sole

Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Eccessivamente morbide e poi a me non piace la microtesturizzazione spinta. Come le dicevo sono praticamente lisce. Nel suo caso avrebbe una nuova contrattura capsulare

Risposta a Dott. Dario d'Angelo

Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Io le adoro morbide, sarà perchè ora ho due mattoni purtroppo. Se non la disturbo troppo perchè è sicuro che avrei di nuovo una contrattura capsulare? Non mi resta che la rimozione per sempre allora? Grazie

Risposta a Dott. Dario d'Angelo

Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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E cosa significa: microtesturizzazione spinta?

Risposta a Sole

Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Gentile Sole, mi scusi, ma credevo che queste cose le fossero già state spiegate dai suoi chirurghi prima dei vari interventi ai quali è stata sottoposta.
La testurizzazione è una caratteristica della superficie delle protesi. In origine le protesi mammarie erano caratterizzate da una superficie totalmente liscia.
Nel tempo, il riscontro dell’’insorgenza della complicanza della contrattura capsulare ha portato a produrre protesi con una superficie “rugosa” al fine di ridurre questa problematica. Negli ultimi anni (corsi e ricorsi) alcune aziende hanno fatto un limitato dietrofront proponendo protesi microtesturizzate. Personalmente preferisco protesi con una testurizzazione netta e, in ogni caso, non le proporrei mai ad una paziente che viene da una storia di contratture capsulari recidivanti.
Ritengo che solo delle protesi ricoperte in poliuretano, vista la sua storia clinica, possano darle sufficienti garanzie circa il ripetersi della contrattura.

Buona giornata

Risposta a Dott. Dario d'Angelo

Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Buongiorno dottore, grazie mille per la sua esaustiva spiegazione, davvero gentilissimo!
Dott.ssa Adriana Pozzi  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Ravenna, Rimini
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Buongiorno,
quando si manifesta un a contrattura capsulare si cambia l’alloggiamento delle protesi - ed da sotto ghiandola a sotto muscolo; dove di solito questa complicanza si manifesta con minor probabilità. L’alternativa in un caso come il suo può essere la scelta di impianti al poliuretano- con sui l’incidenza di contrattura e’ più bassa. Ma la contrattura dipende da una serie di fattori, tra cui anche la reattività dei tessuti della paziente. Anche cambiando chirurgo questa non non si può modificare.
Cordiali saluti
Dr A. Pozzi
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Grazie mille!
Dott. Maurizio Baldo M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Padova, Vicenza, Arzignano
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Gentile Sig.ra,
nel suo caso sarebbe utile sapere la sede delle protesi ( sopra o sotto muscolare) e il tipo di protesi. Potrebbe essere utile utilizzare nel futuro protesi rivestite in poliuretano che manifestano un basso grado di contrattura capsulare o protesi nanotesturizzate. Deve inoltre sapere che nella genesi della contrattura capsulare intervengono vari fattori tra cui anche fattori legati al paziente stesso.
Cordiali saluti.
Dr. Maurizio Baldo
Padova-Vicenza
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Grazie ancora!
Dr. Roberto Pizzamiglio  |  Basic member  |  Chirurgia Estetica  |  Fagagna, Udine, Pordenone
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Buongiorno, capisco la sua disperazione ed il desiderio di mettere la parola fine a questo calvario. Purtroppo per valutare la situazione bisognerebbe avere più dati clinici riguardo al suo percorso e valutare clinicamente la situazione attuale. Ho usato molte volte le protesi in poliuretano e da un punto di vista teorico potrebbe essere la soluzione migliore. Bisogna però considerare che se ha subito vari interventi ed ora la contrattura capsulare ha raggiunto la consistenza “di un sasso durissimo” probabilmente il tessuto mammario di rivestimento si è piuttosto assottigliato. In questo caso escluderei la protesi in poliuretano sopramuscolare perché nell’arco di uno o due anni percepirebbe la protesi al tatto. Avrebbe quindi una risultato non totalmente soddisfacente. La protesi in poliuretano sottomuscolare non mi sento di suggerirla per altre problematiche un po’ più complesse da spiegare in breve. Il mio consiglio sarebbe quello, forse più impegnativo psicologicamente, di rimuovere le protesi e le capsule, aspettare tre mesi e poi sottoporsi ad una mastoplastica sottomuscolare. Ritengo che in questo caso ridurremmo molto il rischio di recidiva della contrattura capsulare. Eventualmente, se indicato, si potrebbe eseguire un lipofilling prima della mastoplastica additiva per migliorare il trofismo del tessuto.Ovviamente dico questo senza averla vista e senza sapere il suo grado di ptosi, se c’è, e di spessore del tessuto. Spero di esserle stato di aiuto. Buona giornata.
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Grazie dottore, purtroppo, convengo con Lei, il percorso rimuovere protesi e capsule etc mi diventerebbe pesante. Ci penserò ugualmente. Lipofilling con mio grasso quasi impossibile purtroppo, non ho grasso a sufficenza.
Prof. Vincenzo Del Gaudio  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Firenze, Roma, Trento, Torino, Verona, Parma, Reggio Emilia, Milano
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Con le protesi di poliuretano dovrebbe risolvere il problema, eventualmente cambiando l’alloggiamento degli impianti. Un caro saluto
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Un grazie e un saluto anche a Lei.

Risposta a Sole

Desi  |  Visitatore  |  Toscana
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Salve a tt. Chi vuole veramente perdere peso senza diete e sport mi contatti vi farò dinagrire tonificando senza che i tessuti restino mollicci o con pelle in eccesso sono qui x voi 😊
Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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BUONGIORNO SOLE,

ha sempre avuto contratture capsulari bilaterali?
Non esistono protesie senti dal rischio di contrattura.
In casi di contratture bilaterali recidivanti consiglio protesi in poliuterano in alternativa.
Bisogna anche capire quanto è stato fatto tecnicamente nelle ultime revisioni ricevute da altri chirurghi.
Sicuramente quindi conisglierei chirurgo esperto e protesi in poliuretano. La contrattura di grado molto severo è infeirore a 1% per me. nei primi 7 anni medi di controllo.
Senta il parere di più chirurghi.
Cordiali saluti.
dott. Egidio Riggio
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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certo, grazie
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissima Sole, le hanno risposto già in modo esaustivo molti miei colleghi e condivido le loro comuni considerazioni. Mi farebbe piacere poter visionare qualche fotografia (può postarla al mio indirizzo mail personale che trova agilmente sul web). Certo è il fatto che dopo 12 anni le sue potresti debbano essere sostituite. La prima cosa che deve sapere è che non esistono protesi che durano tutta la vita. Tutte le protesi, nel tempo, vanno incontro ad usura e devono essere sostituite in un arco temporale compreso tra i 10 e i 15 anni. Riguardo la contrattura capsulare, come le hanno già risposto, dipende da un interazione tra la protesi e l'organismo ricevente; difficilmente dipende dall'operato del chirurgo. Immagino che le sue protesi siano state collocate in una loggia retroghiandolare e altra cosa che deve assolutamente sapere e che, nel tempo, le protesi retroghiandolari provocano un progressivo assottigliamento della ghiandola riducendone lo spessore. Non avendo a disposizione le sue fotografie e non conoscendo lo stato attuale posso consigliarle solo di cambiare la loggia d'impianto da retroghiandolare a retromuscolare (dual plane). Tenga presente che per eseguire questo intervento in un unico tempo occorre rimuovere protesi e capsula e suturare il muscolo al versante posteriore della ghiandola, altrimenti il muscolo, disinserito inferiormente, retrarrebbe verso l'alto e non sarebbe più utile. Questo vuol dire, a parte la complessità dell'intervento, mantenere un periodo di assoluto riposo da sforzi con le braccia di almeno trenta giorni, il tempo necessario ad un ottimale sintesi tra ghiandola e muscolo. Molto più semplice sarebbe programmare due interventi a distanza di almeno tre/quattro mesi ma capisco che sarebbe ancora più difficile per lei, sia psicologicamente che economicamente. Non sono d'accordo sulle protesi rivestite in poliuretano retroghiandolari perché, nel suo caso, potrebbero residuare con piegoline e irregolarità cutanee difficili da risolvere se Lei non ha tessuto adiposo da poter prelevare per il lipofilling. Insomma è un caso un pò complesso, va studiato con attenzione in ogni suo aspetto. Se mi manda qualche foto posso provare a darle un consiglio.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica dal 1985
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Molto gentile ed esaustivo, grazie
Dott. Andrea Manconi  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Bergamo, Cagliari, Sassari, Pavia
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buongiorno Signora per la mia esperienza consiglio fondamentalmente due possibilità -capsulotomia sostituzione di protesi con volume minore e rei tergo del volume con lipofilling lipofilling -Rimozione delle protesi e ripristino volumetrico con lipofilling come in esempio
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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grazie, ma purtroppo, a parte il percorso difficile, non ho grasso per aumenti, già sentito in merito
Dott. Franco Lauro  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Bologna Riccione
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Gentile Sole, ho avuto molte casistiche come le sue, risolte con le protesi al poliuretano che evitano totalmente la fibrosi capsulare. I problemi sono stati tutti risolti. Visito a Bologna a Cattolica e a Fano. Se desidera un appuntamento può chiamare il mio studio e valutiamo insieme la situazione.
Distinti Saluti
Dott. Franco Lauro
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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grazie
missbau  |  Visitatore  |  Lazio
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Ciao Sole.
Come ti hanno suggerito tutti i chirurghi....la soluzione potrebbe essere la protesi in poliuretano.

Io posso aggiungerti solo alcune osservazioni dei miei studi.

Nel caso di una contrattura recidivante si tratta spesso del fatto, che la capsula attorno alle protesi viene continuamente irritata. Si crea un'infiammazione cronica. Contro questa infiammazione il corpo reagisce con la formazione ECCESSIVA di tessuto capsulare. La capsula diventa quindi più spessa e comincia a stropicciare, a contrarre la protesi al suo interno.
La causa più probabile dell'irritazione sono i batteri. Una volta entrati nel corpo, (poteva succedere già durante la prima operazione), se purtroppo sono aggressivi, provocano la contrattura. La soluzione potrebbe chiaramente essere la sostituzione delle protesi con la capsulectomia totale (togliere tutta la capsula danneggiata dai batteri), un lavaggio aggressivo della cavità, la somministrazione di antibiotici e l'inserimenti di protesi nuove.
MA se la contrattura si ripresenta evidentemente la causa non è stata risolta. Tante volte succede, che i batteri continuano ad entrare attraverso i dotti lattiferi della ghiandola, dal capezzolo. Ecco perché i chirurghi consigliano inserire le protesi sotto il muscolo, c'è più copertura, una maggiore barriera contro la ghiandola. Anche se...anche in dual plane,una parte della protesi è scoperta.

Se però hai la contrattura su tutti e due seni e si forma più o meno nello stesso periodi...potrebbe anche essere una tua predisposizione genetica a formare la capsula troppo spessa. Potrebbe essere ma non deve essere così.

Comunque le protesi in poliuretano hanno un comportamento specifico, diverso rispetto alle superfici classiche in silicone. Riescono a contrastare l'azione contrattile della capsula e anche se c'è l'agente irritante (come i batteri) la contrattura non si crea.

Quindi io al posto tuo proverei le protesi in poliuretano in dual plane.

L'idea di far "riposare" e guarire i tessuti tra la rimozione ed il reinserimento mi sembra ragionevole. 3-4 mesi. Potrebbe essere più importante di quel che pensi.

In bocca al lupo!♥
Sole  |  Visitatore  |  Veneto
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Grazie di cuore, gentilissimo! Buona giornata!

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