Sostituzione protesi con la mutua?

Buongiorno,ho 38 anni e un problema con le protesi mammarie che hanno compiuto ormai 11 anni. Dopo 13 mesi di allattamento il seno destro ha iniziato a indurirsi peggiorando di giorno in giorno,al tatto ho iniziato a sentire una "pallina", così inizio il tram tram di mammografia,ecografia e per finire risonanza magnetica. Questo è l'esito: Protesi additive bilaterali in sede retroghiandolare. L'esame evidenzia un arrotondamento dell'impianto per iniziale contrattura. Ai quadranti interni si associa immagine di linea ipointensa spessa come per plica complessa,con minima quota fluida interposta. Ulteriore plica radiale sul versante antero-laterale. Minima quota fluida reattiva peri protesici. Linfonodi reattivi di spessore infarcentimetrico nei cavi ascellari. Ora...il chirurgo che mi ha operato 11 anni fa, non vive più in Italia. Quindi tra pochi giorni andrò da un senologo e la prossima settimana da un chirurgo. Quello che vorrei sapere è se ci sono soluzioni che offre il SSN, perché so già che il chirurgo mi proporrà un nuovo intervento, ma come si fa se una non può più spendere tutti quei soldi??? Mamma,disoccupata,con un seno pietrificato e l'altro ad orecchio di cocker. 11anni fa spesi ben 10.000 € per mastopessi e mastoplastica additiva... Non è tirchiaggine...è impossibilità