Informazioni sulla tecnica dual plane

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Informazioni sulla tecnica dual plane

Saudana  |  Visitatore  |  Geneva
  • 1 risposte
Buongiorno,
so che sto per fare una domanda tecnica che non é compito di noi pazienti scendere in questi dettagli e per questo motivo non ho mai trovato un medico che rispondesse con chiarezza alle mie domande senza dirmi che non devo fare il chirurgo. Ma siccome sono io che mi devo operare vorrei cercare, per quanto sia possibile, di capire bene l'argomento.
Parlano tutti e consigliano quasi tutti questa tecnica dual plane. Ci sono delle cose che non mi sono chiare:

Premetto che sono stata operata 13 anni fa, protesi allergan rotonda 295cc, sottomuscolo, incisione ascellare. Corporatura molto asciutta e pratico sport ad alta intensità. Ora occorre sostituzione dovuta alla rottura di una protesi.

Nella sottomuscolare (tecnica che hanno usato su di me 13 anni fa)
la protesi non é già parzialmente sotto il muscolo e parzialmente sottoghiandolare (parte esterna laterale e bassa)?
Oppure sottomuscolo si intende che la protesi è completamente sotto il muscolo anche nella parte bassa e laterale?
Se non esiste questa possibilità, quindi che differenza c'è con la dual plane?
Dovendomi informare da sola, ho letto che ci sono 3 tipi di dual plane, date dalla copertura della protesi; riassumendo in modo ovviamente molto semplificato: in una solo polo superiore, in una fino a metà e l'altra, più usata, copertura completa come la sottomuscolare ma viene liberata l' ultima fascia muscolare nella parte centrale bassa per far si che la protesi si muova meno sotto contrazione del muscolo.
Ora io mi chiedo, liberare il muscolo oppure coprire in parte la protesi in questi due modi significa recidere in parte il muscolo?
Se si, questo non implica che i muscoli pettorali vengano in parte compromessi nella loro funzione e quindi indeboliti?

Grazie a chi mi vorrà rispondere
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Buongiorno Saudana,
per quanto “tecnica”a sua è certamente pertinente dovendo sottoporsi ad un intervento chirurgico. Sarebbe stato più opportuno, tuttavia, porre la sua domanda al suo chirurgo di fiducia. Avrebbe potuto fornirle certamente informazioni più dettagliate sulla tecnica e stelle sue differenze. Personalmente spiego sempre alle mie pazienti tutte le varianti chirurgiche degli interventi aiutandomi, per semplificare la cosa, ricorrendo alla visione di disegni ed immagini schematiche.
In linea di massima, la tecnica “dual plane” a poco a che vedere con quanto da lei riportato.
Innanzitutto il nome sta a significare un “doppio piano” andandosi a differenziare dalle tecniche che prevedono la realizzazione di un unico piano o sottomuscolare o retroghiandolare.
Con la “dual plane” si eseguono due diversi piano di scollamento, il primo retroghiandolare, il secondo sottomuscolare. Il piano retroghiandolare ha estensioni variabili in base alla tipologia (tipo I, II o III); il piano sottomuscolare è quello più esteso in quanto deve accogliere la protesi.
In ogni caso, nella tecnica sottomuscolare “pura” la protesi, come da lei riferito, resta comunque scoperta nella sua porzione intero-laterale in quanto la superficie del muscolo non risulterebbe mai in grado di coprire completamente la superficie della protesi. Una chiusura del muscolo determinerebbe un risultato estetico poco piacevole.
Inoltre, nella tecnica sottomuscolare, usualmente vengono disinserite le fibre del muscolo pettorale nella sua porzione infero-sternale al fine di eliminare l’animazione delle protesi conseguente alla contrazione muscolare.

Cordialità,

Dott. Dario d’Angelo
Prof. Vincenzo Del Gaudio  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Firenze, Roma, Trento, Torino, Verona, Parma, Reggio Emilia, Milano
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Cara Signora , avendo lei avuto un inserimento sotto ascellare non può avere avuto un ‘dual plane ‘ . Su questa ultima tecnica ha già ricevuto risposte esaurienti e apprezzabili da altri colleghi . Tenga presente che si tratta di un intervento secondario , quindi non segue le regole dell’intervento primario e soprattutto esula dalla ‘Bibbia ‘ internet. Deve essere visitata e concordare con il chirurgo che le spiegherà chiaramente ( spero ) quale tecnica usare . Come può immaginare, le tecniche sono tante e un buon chirurgo le deve conoscere tutte per applicare la più adatta al caso in questione. Un caro saluto
Dott.ssa Gabriela Stelian  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Novara, Milano, Vercelli
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L 'intervento secondario ha totalmente un altra interpretazione sia al livello muscolare sia al livello estetico. Sono particolari molto tecnici, quindi con la sua cartella del pregresso intervento dove sicuramente sarà descritto la tecnica operatoria fatta si potrà discutere del prossimo intervento. Saluti, dr.ssa Stelian
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Dott. Francesco Aji  |  Premium member  |  Chirurgia Estetica  |  Vicenza, Padova, Schio, Thiene
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Un secondo intervento è sempre da valutare bene prima di procedere. Per evitare risposte che rientrano in un ambito prettamente specialistico, le consiglio di affidarsi al suo chirurgo che sicuramente le chiarirà tutti i suoi dubbi. Cordialmente.
Dr. Francesco Aji VICENZA
Dott. Andrea Manconi  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Bergamo, Cagliari, Sassari, Pavia
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Gentile Signora
Nelle numerose varianti della tecnica sottomuscolare tra cui le dual plane I II o III il muscolo pettorale viene sempre disinserito dalle sue origini costali e in parte sternali percui si, viene in parte indebolito ma questo non pregiudica assolutamente i movimenti dell’arto
Cordialmente
dott Andrea Manconi
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissima Saudana, domanda tecnica molto precisa alla quale occorre rispondere in modo esaustivo e articolato.
Per prima cosa occorre precisare che le sue protesi sono già collocate in una loggia dual plane di 1° tipo, questo perché, anche se è stato eseguito un accesso ascellare, le inserzioni costali del muscolo gran pettorale sono state necessariamente disinserite per poter permettere alla protesi di essere alloggiata nella situazione più corretta. Non è possibile tecnicamente eseguire una retromuscolare totale perché le fibre del muscolo pettorale si inseriscono sul piano toracico-costale ben al di sopra del solco sottomammario. Se così fosse Lei avrebbe le protesi molto alte e malposizionate!!! Pertanto, nella più plausibile delle ipotesi, Lei ha protesi già collocate in una loggia dual plane di primo tipo.
Riguardo la distorsione dinamica sotto contrazione del muscolo gran pettorale, questa può essere risolta, almeno parzialmente, incidendo in senso verticale, per una lunghezza di due/tre centimetri, il muscolo gran pettorale. Questa manovra chirurgica permette di limitare molto l'animazione della protesi senza indebolirne assolutamente la sua funzionalità (io personalmente ho operato tenniste e nuotatrici).
Spero davvero di esserLe stato utile.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica dal 1985

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