Gent.mo Dott. Riggio,
ora hanno sentenziato fascite necrotizzante.
La necrosi è stata asportata, ma trattasi di necrosi a tutto spessore che mi ha visto perdere totalmente il labbro superiore destro e zona spvrastante. Sono in attesa di iperbariche per favorire ossigenagenazione e cicatrizzazione dei tessuti. La situazione è come può comprendere grave e il danno lo è altrettanto. Ci vorranno anni per completare una ricostruzione che possa preverere anche la parte estetica. Fino a settembre sarà aperta a favorire la risoluzione infettiva ed infiammatoria dei tessuti. Soo allora si potrà pensare ad intraprendere un cammino verso la soluzione, che richiederà vari interventi distanziati. Ricostruire il labbro credo sarà la cosa più difficle. Ha ragione avrei fatto meglio ad andarmene, ma conoscevo il medico e a volte si pecca di leggerezza non immaginando che l'iniezione di un filler possa degenerare in questo modo. Pare che sia proprio il Radiesse che comporta rischi maggiore rispetto ad un semplice ialuronico, per via della sua composizione. In realtà non c'è stata un inoculazione in vaso, ma ci sia satto un danno da compressione perchè probabilmente iniettato in zona vicina ad un vaso oltre che iniettato troppo in profondità e nel retrarre l'ago si sia portato dietro batteri che normalmente alloggiano nella zona orale, da qui è partita l'infezione con necrosi da fascite. Le riporto ciò che ho compreso e tradotto in parole comprensibili a chiunque. Il medico in questione ha uno studio nella Milano bene di medicina estetica e benessere, forse il suo curriculum non presenta nessun tipo di specializzazione se letto da chi di competenza, ma per i pazienti non è sempre facile un distinguo. Che dirle se pu costui abbia aperto il sinistro, cìè da augurarsi abbia provveduto con premi che assicurino massimali adeguati, viceversa mi affiderà alla legge Gelli, che prevede compensi, ove questi non siano sufficienti. Non smetterò mai ora di parlarne con chiunque, perchè non devo sentirmi io in colpa nell'essermi sottoposta all'applicazione di un filler, ma colui che con grande superficialità ha provveduto ad effettuarlo in modo errato, ma colpa ancor più grave non aver ascoltato una paziente che immediatamente lamentava un formicolio strano in tutta la parte destra e non si è dato peso alla cosa. Ancor peggio nei gg. sucessivi cercare di sminuire l'algia e pensare che stessi ingigantendo il problema, quando del ghiaccio avrebbe posto rimedio a tutto ed io morivo dal dolore. E con la mia situazione non esagero nel dire che se non mi fossi recata tempestivamente in ospedale sarei certamente morta davvero! Il mio racconto sia di monito a pazienti e medici ognuno per la parte che gli compete. Grazie