Fitte no-stop dopo otoplastica

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Fitte no-stop dopo otoplastica

Neogear  |  Visitatore  |  Campania
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Il giorno 18/03/2009 decido di operarmi di otoplastica bilaterale.
Da quel momento in poi sino ad oggi (4 anni) ho delle fitte più o meno continue con una presenza più marcata dietro l'orecchio sinistro.
Non sono dolorose, o meglio, tendono a non esserlo tranne in rari casi in cui arrivano a bruciare.
Specifico che mi sono operato una seconda volta nel Dicembre dello stesso anno per rigetto dei punti e distacco delle orecchie. (Da allora si sono staccate lo stesso e continuo a notare un distacco lievissimo, ma continuo e inesorabile).
Ho avuto modo di contattare il chirurgo che mi ha riempito di punture al cortisone che non hanno mai sortito alcun effetto ed ho continuato a chiedere aiuto a quest'ultimo finchè ha smesso di rispondermi e non sono più riuscito a contattarlo.
Ritrovatomi solo sono andato a visita da Otorinolaringoiatra, Fisiatra (che mi ha fatto delle infiltrazioni dietro la nuca perchè secondo lui ero "teso", inutile dire che ho buttato solo soldi), Neurologo, ho fatto una TAC e sono stato anche dallo Psicologo.
Mi ritrovo ad oggi 23/08/2013 nella stessa condizione di 4 anni fa e volevo capire se un'operazione del genere può comportare una situazione simile, magari dovuta all'inesperienza del chirurgo o a qualcosa andato storto visto che sinceramente non so più che pesci prendere.
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Salve,
per caso è in grado di dirmi che tecnica è stata utilizzata dal suo chirurgo?
Purtroppo sono ancora molti i chirurghi che utilizzano, come tecnica correttiva, il posizionamento di punti di sutura non riassorbibili. Questi punti, persistendo (da loro e solo da loro dipende il risultato dell'intervento), possono far luogo alla formazione di granulomi da corpo estraneo e, successivamente, far luogo ad una condrite cronica (infiammazione del tessuto cartilagineo).
Se fosse così, la soluzione è un reintervento per eliminare i punti di sutura precedentemente posizionati ed eventualmente eseguire una otoplastica andando a rimodellare, questa volta, direttamente la cartilagine auricolare al fine di evitare una recidiva della deformità.
Neogear  |  Visitatore  |  Campania
  • 2 risposte
Non so dirle la tecnica utilizzata dal chirurgo.
Ricordo solo vagamente che disse che mi avrebbe potuto operare una terza volta "tranciando tutto", queste le sue parole.
Neogear  |  Visitatore  |  Campania
  • 2 risposte
Aggiungo che le orecchie alla fine si stanno staccando con maggior incidenza nella parte superiore con una differenza più marcata sull'orecchio destro.
Cosa significa tutto questo?

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