Ginecomastia o lipomastia?

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Ginecomastia o lipomastia?

Alfredo  |  Visitatore  |  Campania
Salve dottori,
vi scrivo per parlarvi di un problema che mi affligge, purtroppo, da tanti anni.
Sono un ragazzo di quasi 30 anni e da quando ero piú piccolo mi é compagno costante l'inestetismo del seno troppo "pronunciato".
Quest'anno ho seguito un regime alimentare che mi ha consentito di perdere quasi 30 chili; pensavo, anzi speravo, che con la perdita di peso/grasso andasse a diminuire la grandezza di questo odioso seno ma, purtroppo, il risultato non è stato soddisfacente.
Il volume si è leggermente ridotto ma il seno purtroppo si nota ancora ed anzi, con questa corposa perdita di peso, "spicca" ancora di più.
Mi sono informato, per quanto mi è possibile, sulla ginecomastia e sulle differenze con la lipomastia.
Volevo chiedervi se, a parer vostro, il mio sia un caso dell'uno o dell'altro (vi allegherò in seguito una foto a testimonianza di ciò).
Datemi un consiglio per favore, è un inestetismo che mi provoca molto disagio; mi vergogno persino di andare in spiaggia.
Sono alto 1.71 e peso sui 71/72 kg e come sport faccio piscina.
In attesa di vostri riscontri e ringrazio in anticipo per la cortese disponibilità, vi porgo cordiali saluti.
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Alfredo,
dalla foto allegata e dal Suo racconto mi pare proprio che il Suo sia un caso di ginecomastia, non rimediabile con dieta ed esercizio fisico. Le consiglio di eseguire una ecografia della regione pettorale e di rivolgersi ad un chirurgo specialista in Chirurgia Plastica, in modo che, visitandoLa, possa proporLe il metodo correttivo più adatto a Lei.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/
Dott. Umberto Napoli  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Torino, Varese, Milano, Novara
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Buongiorno
Il suo è un problema piuttosto comune ed è conosciuto con il termine di ginecomastia. La ginecomastia può essere “vera” quando c’è un eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria e in questo caso l’intervento (mastectomia) è coperto dal Sistema sanitario nazionale; sperro è correlata ad un’alterazione ormonale.
Oppure può essere una ginecomastia “falsa” quando cioè l’eccessivo volume del seno non è dovuto allo sviluppo della ghiandola mammaria ma ad un accumulo di tessuto adiposo. In questo caso il sistema sanitario non copre le spese dell’intervento.
Per poter effettuare una corretta diagnosi e differenziare un caso dall’altro è sempre necessario eseguire un esame ecografico e dopo questo una visita con uno specialista in Chirurgia Plastica .
Non è possibile una diagnosi senza ecografia.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso il mio sito internet
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Dott.UMBERTO NAPOLI
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
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Dott. Alberto Peroni Ranchet  |  Premium member  |  Gallarate, Milano, Como
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Egr.Alfredo,
la distinzione non ha importanza, perchè comunque per avere il risultato desiderato bisogna fare una liposuzione abbinata all'asportazione del residuo fibroso sotto l'areola.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissimo Alfredo, è molto difficile poter stabilire da una fotografia se si tratta di una ginecomastia "vera" ossia con presenza di ghiandola mammaria o di una "pseudoginecomastia" ossia l'aumento volumetrico della regione mammaria provocato da un eccesso di tessuto adiposo. Per mia esperienza personale, e dalla foto che ha postato dove si evidenzia anche un fianco esuberante, potrei dire che si possa trattare di tessuto adiposo ma, la diagnosi è solo ecografica. Il primo consiglio è quello di eseguire un esame ecografico della regione mammaria che le deriderà ogni dubbio. Se si dovesse trattare di una pseudoginecomastia può essere agilmente trattata con la liposcultura ultrasonica o con la liposcultura laser assistita. Nel caso invece l'esame ecografico evidenzi la presenza di una ghiandola mammaria ipertrofica il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un endocrinologo per lo studio del profilo ormonale. In ogni caso , comunque, il problema può essere risolto chirurgicamente asportando la ghiandola mammaria e ricostruendo il "gap" chirurgico con l'ausilio di lembi ghiandolari che ,opportunamente ruotati, non faranno notare nessun "buco".
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica ed estetica
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Studio: XXXXXXXXXX

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