Come si deve curare una cicatrice e favorire la sua guarigione dopo l’addominoplastica?

Oltre che da una sutura corretta da parte del chirurgo(con materiali adatti e senza eccessiva tensione) la cicatrice dipende molto dalla cura postoperatoria.Occorrera' effettuare opportuni e periodici controlli oltre che applicare, durante il periodo di guarigione, i prodotti prescritti dal chirurgo,in genere a base di silicone od altri, a seconda dei casi.L'infiammazione e' un evento naturale del processo di cicatrizzazione.I prodotti applicati serviranno a contenere e guidare questo processo nel modo migliore.

Soli il suo chirurfo può rispibdere , in quanto a conoscenza dekke sue condizioni cliniche reali

È più probabile che la cicatrice dell'addominoplastica guarisca bene se si riesce a chiudere la ferita senza una tensione eccessiva. Per la prevenzione delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi è comunque utile cominciare ben presto a massaggiare la cicatrice. Trovo anche utile l'applicazione precoce di cerotti di carta che esercitano una minima compressione della cicatrice. Se quest'ultima si arrossa molto e tende all'ipertrofia conviene però applicare delle lamine compressive di silicone ed eventualmente fare delle infiltrazioni di cortisone. Tutte queste procedure devono essere seguite dal chirurgo con frequenti visite di controllo.

Una cicatrice infiammata dopo l'addominoplastica può dipendere da vari fattori: da una eccessiva tensione, da una risposta anomala ai materiali di sutura o da una reattività individuale esagerata che potrebbe sfociare in una cicatrice patologica (ipertrofica o cheloidea). E' pertanto opportuno che il chirurgo valuti attentamente le possibili cause e prenda le opportune decisioni terapeutiche che varieranno di caso in caso. La compressione, l'utilizzo di prodotti topici (pomate, silicone, ecc), la postura, il riposo sono utili per modulare la guarigione di una cicatrice, soprattutto nelle prime fasi dopo l'intervento.