Cicatrice post addominoplastica

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Cicatrice post addominoplastica

lucy  |  Visitatore  |  Sicilia
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Ho fatto addominoplastica il 19 marzo ma la ferita sul pube non vuole chiudersi. Cosa devo fare? C'è anche fuoriuscita di sieroma e sembra nevrotica.
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Lucy,
una delle complicanze più frequenti dopo un intervento di addominoplastica è proprio il sieroma, cioè la raccolta di siero. Un po' di siero se ne forma sempre, ma quando la quantità è cospicua non riesce a riassorbirsi da solo e, se. Non aspirato, tende a fuoriuscire in basso dalla ferita fresca. Questo comporta il prolungarsi della convalescenza, per la necessità di fare molte medicazioni per aspirare il siero in eccesso e, inoltre, richiudere la ferita, se si è riaperta. Le consiglio, quindi, di seguire le indicazioni del chirurgo che l'ha operata, che l'aiuterà a fare in modo che il sieroma si riassorba (per es. portando una pancera) e, di conseguenza, che la ferita arrivi a chiudersi. Serve, perciò, molta pazienza e costanza nelle medicazioni. Auguri!
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Cortese Lucy, occorre avere un po' di pazienza! Lei ha avuto una complicanza dell'addominoplastica ovvero il sieroma. La ferita aperta sul pube e soprattutto in parte necrotica, come lei dice, è meno frequente e , se fosse una mia paziente e se fosse tecnicamente possibile, penserei di revisionarla immediatamente. Altrimenti la strada è una sola, aspirare il siero per mantenere la ferita asciutta, fare medicazioni per far guarire il prima possibile la ferita necrotica e poi, una volta guarita, aspettare almeno sei mesi prima di revisionarla. Certo la strada è lunga ma non impossibile.Sono certo che il suo chirurgo, che conosce bene il quadro clinico e la tecnica chirurgica impiegata saprà seguire la strada migliore. Un caro saluto e non dimentichi il pollice verde dell'utilità. Grazie
Carlo Magliocca
lucy  |  Visitatore  |  Sicilia
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Infatti giorno 11 eseguiro' la revisione della ferita ma nn da chi mi ha operata poichè x lui nn era ancora necessaria. Le invio una foto e poi lei mi dica la sua in merito. Che responsabilità ha chi mi ha operato nel ridursi così nonostante le medicazioni eseguite da lui.

Risposta a lucy

Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Non esprimo mai giudizi in merito a quanto fatto dai colleghi.
Dott. Sergio Delfino M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma, Napoli, Ischia, Caserta
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Gentile Lucy,
è probabile che l'uscita del siero ritardi la guarigione della parte di ferita che si è aperta a causa della necrosi. E' opportuno in questi casi farsi seguire periodicamente dal chirurgo che l'ha operata per agire su entrambi i fronti. A volte può volerci anche più di un mese, da quando il problema si è presentato (e quindi non dal giorno dell'operazione) per raggiungere una guarigione completa. Quindi abbia pazienza e tenga presente che si tratta di una complicazione minore, la cui unica conseguenza è la seccatura delle medicazioni frequenti, ma che non da luogo a problemi seri.
Cordiali saluti
dott. Sergio Delfino
lucy  |  Visitatore  |  Sicilia
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Che responsabilità ha il chirurgo per il post operatorio. È corretto far arrivare a questo punto la ferita nonostante le medicazioni settimanali da lui e quelle a casa?

Risposta a lucy

Dott. Sergio Delfino M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma, Napoli, Ischia, Caserta
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Gentile Lucy,
si tratta di una nota complicazione di questo tipo di interventi. Purtroppo le cause sono molteplici e, nonostante gli sforzi per prevenirle da parte dell'operatore, può accadere che si verifichino. Nel suo caso mi sembra che sia arrivato il momento di effettuare una revisione chirurgica della ferita per accelerare il processo di guarigione che in una condizione del genere potrebbe essere davvero troppo lungo. Stia tranquilla comunque che le cose si sistemeranno, c'è bisogno solo di una buona dose di pazienza e di sangue freddo.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Delfino

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