Ricostruzione autologa con tessuto addominale

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Ricostruzione autologa con tessuto addominale

Nany  |  Visitatore  |  Ile-de-France
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Buongiorno, ho subito a settembre 2022 una mastectomia con svuotamento cavo ascellare per carcinoma. Hanno posizionato espansore sopportato benino fino a quando ho fatto ciclo di radioterapia. Attualmente è molto fastidioso e duro. Alla luce di ciò mi è stato consigliato di pensare ad una ricostruzione autologa con tessuto addominale. Era una scelta che avevo escluso per la complessità. Ho una 4* di seno e ho 60 anni. Mi piacerebbe mettermi ancora in costume da bagno senza avere l’ansia di avere un seno da diciottenne e uno da sessantenne che ha anche allattato. Ma il lipofilling ha senso nel mio caso? È meno invasivo? La mia dottoressa non me ne ha parlato quindi probabilmente non è adatto al mio problema, ma io non so proprio cosa fare e sono molto confusa. Mi potete dare indicazioni?
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Nany mi creda è molto difficile darle un consiglio. Una protesi dopo radioterapia non è la cosa più consigliata. Potrebbe fare due o tre interventi di lipofilling per bonificare gli esiti radioterapici e poi ricostruire con un impianto protesico ma la strada più sicura è una ricostruzione autologa senza impianto protesico, per esempio un DIEP
Nany  |  Visitatore  |  Ile-de-France
  • 1 risposte
La ringrazio per la tempestiva risposta. Cercherò di farmene una ragione anche se sono molto intimorita per la complessità dell'intervento.

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