Egregio Signore buongiorno,
Sicuramente la decisione di sottoporsi ad una mastectomia bilaterale profilattica, sia pure in presenza della mutazione del gene BRCA1, è certamente difficile e controversa, dato che tale mutazione non costituisce una assoluta certezza di sviluppare un tumore nel futuro, ma solamente un'elevata probabilità.
Venendo alle sue domande, certamente si dovrà procedere ad un intervento di mastectomia sottocutanea bilaterale "nipple sparing" (cioè con preservazione del complesso dell'areola e del capezzolo), con contemporaneo inserimento sottomuscolare (dato che la ghiandola verrà asportata in toto), di una coppia di espansioni cutanei di volume adeguato.
Seguirà un fase di riempimento graduale degli espansori, che potrà durare anche qualche mese, fino al raggiungimento del volume desiderato. Sarà opportuno procedere ad un iper-riempimento (almeno del 10% del volume), al fine di ottenere la maggior naturalezza degli impianti una volta sostituiti gli espansori. In questo modo si riesce a ricreare un buon solco sottomammario e un naturale decolté.
Una volta raggiunto la massima espansione è opportuno lasciare assestare il risultato in maniera da permettere all'organismo di formare una adeguata capsula attorno agli espansori.
Quindi andranno rimossi gli espansioni e sostituiti con due
protesi definitive della misura e forma desiderata da sua moglie. A questo proposito concordo con la scelta di
protesi Motiva Ergonomix, che daranno un risultato naturale perché molto morbide al tatto e con una microtesturizzazione.
Lascerei la valutazione se ricorrere ad un lipofilling a risultato ottenuto e stabilizzato, sia per correggere, se necessario, piccole asimmetrie, sia per dare all'impianto una maggiore morbidezza e naturalezza specie nei quadranti interni.
Ritengo inoltre opportuno, a questo proposito, procedere anche ad una crioconservazione delle cellule staminali estratte dal tessuto adiposo della signora, per un futuro utilizzo.
Tale pratica è regolarmente autorizzata in Svizzera dove esistono società specializzate (Banche delle staminali) per tale procedura.
Infine, dato che a quanto scrive vive in Svizzera, consideri che almeno parte dei costi per tali interventi potrebbero essere coperti dalla Krankenasse. Per questo sarà necessario preparare un' adeguata e completa documentazione clinica da presentare alla Cassa Malati al fine di ottenere il suo benestare.
Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
dr: Ranieri Mazzei
Facharzt für Plastische Chirurgie
Basel - Zürich