Recidiva otoplastica secondaria

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Recidiva otoplastica secondaria

Corollo  |  Visitatore  |  Lombardia
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Buonasera a tutti, ho un problema con l'otoplastica alla quale mi sono sottoposto e proverò a dare una descrizione anche cronologica della mia situazione affinchè sia più semplice per gli specialisti presenti su questo forum darmi una risposta. Un anno fa mi sono sottoposto alla prima otoplastica, inizialmente tutto bene, ho seguito minuziosamente il post operatorio con la fasciatura, senza urtarle in alcun modo e quant'altro ma dopo qualche mese, entrambe le orecchie si sono nuovamente staccate dalla testa. Non tanto l'antelice quanto piuttosto l'elice. Dopo 6 mesi quindi mi sono sottoposto all'otoplastica secondaria ed essendo più conscio dell'intervento, ho chiesto al chirurgo di far si che l'elice fosse ben nascosta dietro l'antelice così da sopperire visivamente al mio padiglione molto grande. Anche stavolta ho seguito tutto il post operatorio ma a distanza di 6 mesi un orecchio ha tenuto la posizione mentre l'altro ha di nuovo l'elice che sporge dall'antelice, insomma sono sottoposto quasi punto e a capo. Non bastasse ciò dei punti stanno fuoriuscendo dalla pelle e toccandoli sento come delle punture di spillo. Io sono molto abbattuto, leggo su questo forum di chirurghi che hanno eseguito centinaia di otoplastiche con giusto un paio di recidive mentre io a quanto pare ne ho già avute "una e mezza", come è possibile? Cosa è andato storto? È secondo voi fattibile reintervenire sull'orecchio per la terza volta con un buon risultato? Un'altro particolare che vorrei portare alla vostra attenzione è che per svariati motivi devo per molte ore al giorno tenere una mano appoggiata sull'orecchio in questione, diciamo alla stregua di quando si appoggia la mano di fianco alla testa quando si è annoiati quindi appoggiandosi e "tirando" leggermente sull'orecchio. Ovviamente tutto ciò non l'ho fatto per un mese dopo l'intervento ma dopo per quanto cerchi di farci attenzione mi è stato inevitabile. È possibile che questo abbia influito sul risultato negativo di solo un orecchio? È normale che dopo un'otoplastica si debba rimanere vulnerabili a queste cose anche dopo un mese dall'intervento. Spero di essere stato abbastanza esaustivo e resto disponibile a fornire foto della mia attuale situazione. Rimanendo in attesa delle vostre risposte, ringrazio nel frattempo per l'attenzione e chi vorrà darmi dei chiarimenti.
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Forum Otoplastica Otoplastica Buonasera Corollo, purtroppo lei è stato vittima, dal mio punto di vista, di una tecnica correttiva gravata da un tasso di complicanze e recidive troppo elevato per essere considerata valida. La invito a rileggere i miei ripetuti post sull'argomento dove ho spiegato esaurientemente i limiti di questa procedura (non me ne voglia se non la ripeto, l'ho scritta troppe volte. Di seguito qualche link XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli   XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Corollo  |  Visitatore  |  Lombardia
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Salve Dottor D'angelo, innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta. Ho letto i link che mi ha indicato o per meglio dire ho riletto visto che avevo già avuto modo di leggerli e con piacere. Mi sembra di capire dalle sue parole che io sia stato sottoposto all'otoplastica utilizzando la "famosa" tecnica dei punti di sutura. Ero dubbioso anche su questo punto non capendo se i punti fuoriusciti fossero di tenuta della cartilagine o di sutura. Quello che mi lascia basito è il fatto che essendo un'otoplastica secondaria, mi sia stata applicata una tecnica su di me già dimostratasi fallimentare. A questo punto la domanda che le faccio è se sia possibile eseguire una nuova otoplastica con la tecnica da lei caldeggiata, sarebbero un problema i punti attualmente presenti? Che qualità di risultato posso sperare di ottenere? Grazie ancora per l'attenzione.
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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Si, in linea di massima è possibile effettuare una correzione con altre tecniche, anche se la situazione andrebbe verificata. È chiaro che, rispetto ad un intervento "vergine" è da preventivare qualche difficoltà in più. Probabilmente il suo chirurgo è "padrone" esclusivamente di quella tecnica. Buona serata. Dott. Dario d'Angelo
Corollo  |  Visitatore  |  Lombardia
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Buongiorno e grazie a tutti per le gentili risposte. Sono rincuorato che non sia stata colpa mia e soprattutto che non vi sia niente di irrisolvibile anche se l'idea di affrontare nuovamente il post operatorio dell'otoplastica con fasciature e quant'altro non mi fa fare i salti di gioia. Ovviamente stavolta cambierò chirurgo, non avrebbe senso sottopormi nuovamente all'intervento con la stessa tecnica fallimentare. Vi sono ancora due domande che vorrei porvi: al momento del nuovo intervento chirurgico, i punti che vi sono dai precedenti interventi verranno tolti? Con la tecnica da voi paventata, quanto tempo dopo l'intervento potrò avere mie le orecchie? Mi spiego meglio, a tutt'oggi (e sono passati 6 mesi dal secondo intervento) ancora non ho la tranquillità di chi ha le orecchie naturali. Ho smesso con le partite di calcetto e con qualsiasi sport col quale le orecchie potrebbero ricevere colpi. Evito di farmele toccare e in linea di massima sto attentissimo a qualsiasi cosa a maggior ragione da quando stanno fuoriuscendo i punti. Sarebbe bello oltre che un intervento che mi soddisfi esteticamente anche che mi dia poi la tranquillità di poter fare qualsiasi attività giornaliera senza rischi. È frustrante vedere come vi siano giocatori di calcio professionisti che hanno subito un'otoplastica e prendono pallonate in faccia senza problemi ed io sia a rischio per ogni trazione che posso fare sulle orecchie.
Dott. Giovanni Ponzielli  |  Basic member  |  Milano
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TranQui lo sistemiamo, lei non ha alcuna responsabilità, venga a trovarmi dr Giovanni Ponzielli
Dott. Dario d'Angelo  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli, Salerno
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I punti vanno tolti in quanto la loro presenza costituirebbe sempre un potenziale problema (infezione, decubito, superficializzazione, espulsione, etc.), insomma, starebbe stupido lasciarli. Solitamente dopo circa 30 giorni si è liberi di svolgere qualsiasi attività. Le assicuro che con la tecnica del rimodellamento della cartilagine (Chong Chet) le possibilità di recidiva sono "0". Le orecchie, una volta corretta in maniera congrua, non cambiano più. Mi è capitato di vedere pazienti operati con tale tecnica con deformità a "telefono" (parte centrale del padiglione più vicina rispetto all'apice ed al lobo), orecchie ipercorrette (troppo ravvicinate alla mastoide), ma mai una recidiva. Dott. Dario d'Angelo Dott. Dario d'Angelo

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