Otoplastica con tecnica mustarde - recidiva a distanza di tempo

La tecnica è operatore dipendente. Una certa percentuale di recidiva ci può essere ma in genere non è mau totale o come lei dice "peggio di prima". Bisogna valutare il problema e capire cosa può essere successo o se la tecnica utilizzata non era quella più indicata.
Dott. Pier Luigi Gibelli
www.pierluigigibelli.it

La tecnica per evitare recidive deve essere completata con la raspatura della superficie anteriore della cartilagine, in modo da indebolire le fibre elastiche sulla superficie della stessa.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet

Buongiorno,
Ogni tecnica presenta un rischio di recidive, anche nelle mani del miglior chirurgo, ma è difficile che il difetto attuale sia maggiore di quello di partenza. È possibile reinterventire, comprendendo quale difetto si può correggere. È anche presente un nuovo metodo, applicando una clip, che può ridurre il difetto senza l'usuale rischio di recidive. Ogni indicazione specifica non può prescindere da una reale valutazione del problema.
Cordiali saluti
Dott. Egidio Riggio
//chirurgiaplastica.mi.it

Gentile Cristina,
la recidiva nella tecnica di Mustardé per l'otoplastica è dovuta all'intolleranza ai punti di sutura se la tecnica è eseguita correttamente. Tale recidiva di solito si verifica a ridosso dell'intervento. La situazione non può comunque "peggiorare", ma tornare al punto di partenza. Purtroppo, nei rari casi di intolleranza ai punti interni permanenti, anche sostituendo il materiale dei fili si possono avere nuove recidive. Pertanto, prima di rioperare, bisognerebbe capire bene la causa della recidiva. E, durante il reintervento, indebolire la cartilagine prima di plicarla.
Cordiali saluti dr.ssa Cristina Bona

Certo che leggendo qua sopra mi accorgo che in Italia ci sono molti medici che sono dei totali incompetenti e la cosa bella e che non si vergognano nemmeno di quello che combinano.

Concordo sul filo 4/0 è sottile e in più bisogna sempre indebolire la cartilagine con incisioni parallele alla nuova piega dell'antielice. Comunque nell'otoplastica la recidiva ha una sua discreta rilevanza.

Gentile Cristina, la tecnica di Mustarde è una di quelle con il rischio di recidiva. La recidiva è legata al fatto che la forma viene vincolata esclusivamente ai punti di sutura. A mio avviso è una tecnica elementare, semplice, ma purtroppo molto diffusa. Non mi fraintenda, non è una tecnica errata, chi la esegue non commette nessun errore. Dovrebbe però, per obbligo di legge, avvertire del rischio di recidiva. Tuttavia, esistono altre tecniche che si basano sull'evidenza che tutti i tessuti cartilaginei ruotano dal lato opposto rispetto alla superficie in cui si fanno delle incisioni (scalfitture) di indebolimento. Tra tutt'e quella che io preferisco è la tecnica descritta da Chong-Chet. Si ottengono risultati naturalissimi senza necessità di apporre neanche un punto di sutura sulla cartilagine. Il risultato è sempre certo. Personalmente non ho mai avuto alcuna recidiva. Mi dispiace leggere di persone che hanno avuto problemi (recidive) in seguito ad un intervento di otoplastica. Su queste stesse pagine ho più volte scritto chiaramente che vanno evitate le tecniche che prevedono il posizionamento di punti di sutura. Di seguito solo alcuni link: XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli. Te. XXXXXXXXXXX p.s. Se ha apprezzato la risposta non dimentichi di selezionare il "mi piace"!!!

Gentile Signora, spesso accade che in medico acquisisca una tecnica perché la vista praticare da un altro collega e continua a farla per sempre. I problemi veri sono: - adeguata conoscenza - adeguata formazione - adeguata esperienza - adeguato aggiornamento. Spesso è difficile trovare tutto ciò. Pensi che molto spesso chi pratica la Chirurgia Estetica non è neanche specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Speriamo che questo possa cambiare quanto prima: Salute, il ddl del M5S: stop alla chirurgia estetica “a rischio”, fare ...  Meteo Web - 16 h fa E così, a palazzo Madama, dove pure cambiare i connotati (politici) è operazione di routine, arriva un ddl, appena assegnato in commissione Sanità, per disciplinare l'esercizio della chirurgia estetica in Italia. La proposta, targata M5S, ha come prima ... XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX