Earfold: in che cosa consiste la tecnica?

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Earfold: in che cosa consiste la tecnica?

luigi999  |  Visitatore  |  Lombardia
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earfold qualcuno conosce questa tecnica?in italia ho visto che non esiste questa tecnica solo in svizzera e spagna e altri paesi
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Luigi,
Earfold è un dispositivo che va inserito sotto la cute del padiglione auricolare e che dovrebbe tenere in giusta posizione la cartilagine quando è poco ripiegata da dare così il difetto delle orecchie a ventola. La cartilagine auricolare è piena di fibre elastiche molto forti, tanto che, se non opportunamente, incise, fanno tornare la cartilagine auricolare come prima, di qui le frequenti recidive che si hanno con alcune tecniche di otoplastica non o poco invasive. Questo dispositivo non spezza di certo le fibre elastiche, di conseguenza la cartilagine, se particolarmente forte, tenderà a vincere la forza esercitata dal dispositivo, che, essendo oltretutto un corpo estraneo, aggiunge il pericolo di estrusione e infezione oltre alla possibile recidiva. Forse un dispositivo del genere può essere usato nelle cartilagine sottili come quelle dei bambini, ma, essendo un corpo estraneo da posizionare sotto una cute così sottile come quella del padiglione auricolare, sinceramente a mio figlio non la metterei.
Cordialità
Dott. Sergio Delfino M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma, Napoli, Ischia, Caserta
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Gentile Luigi,
si tratta di una tecnica che non prevede il rimodellamento delle orecchie mediante indebolimento e incisione della cartilagine, ma solo un suo ripiegamento forzato. Questo comporta, come altre tecniche, un discreto tasso di recidive anche a distanza perché quando, per un motivo o per un altro, il supporto non dovesse più funzionare, la cartilagine, che possiede una memoria, recupererebbe la forma originaria. Inoltre non sono da sottovalutare le problematiche legate alla presenza di un corpo estraneo in una regione corporea così sottile. Per tale motivo molti chirurghi preferiscono altre tecniche che, sebbene più invasive, danno però risultati permanenti.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Delfino
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
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LaCLINIQUE of Switzerland®  |  Premium member  |  Lugano, Locarno, Zurigo Milano, Torino, Napoli
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Buongiorno Sig. Luigi,
questa nuova tecnica, messa a punto in Inghilterra, prevede l'utilizzo di un device in materiale biocompatibile che una volta inserito, consente un rimodellamento forzato della cartilagine.
E' una tecnica sicuramente molto meno invasiva della chirurgia classica e, secondo noi, efficace se utilizzata con le indicazioni corrette.
Il materiale è simile a quello normalmente utilizzato in altri device medici e chirurgici e, pertanto, ha un follow up che può garantire la sua biocompatibilità.
Il nostro centro a Lugano (Svizzera) comincerà ad eseguire queste procedure a partire dall'inizio del 2016, proponendo, ancora una volta, la possibilità di eseguire, con le indicazioni corrette, le alternativa mediche e chirurgiche innovative presenti nel settore della medicina e chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.
Se desidera maggiori informazioni, può contattarci al +  4191... Visualizza il numero 41919227313  Numero di telefono , oppure inviare una mail a info@lacliniqueofswitzerland.ch
Buona giornata e Auguri di Buon Natale
Prof. Roberto d'Alessio  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Napoli
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Gentile Luigi,
questo tipo di impianto viene eseguito in anestesia locale, e' costituto da una piccola striscia di lega metallica " nichel-titanio"che può essere inserita per via sottocutanea.
Una volta che l'impianto e' stato posizionato, questo afferra la cartilagine dell'orecchio ripiegandola in una forma predeterminata.
Uno o due punti basteranno per chiudere l' incisione.
Esistono comunque altre tecniche, forse più invasive, ma che danno risultati migliori e duraturi e non dimentichi la presenza di un corpo estraneo in una zona molto delicata e sottile.
Cordiali saluti
Prof. Roberto d'Alessio
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