intervento chiva

Caro Ciro, la tecnica CHIVA, ideata agli inizi degli anni '80 dal dott. Claude Franceschi, medico francese, dopo l' iniziale entusiasmo è andata progressivamente in disuso. Personalmente pure io all' inizio della mia pratica chirurgica vascolare l' ho praticata su molti pazienti, ma senza ottenere buoni e persistenti risultati. Anche lo stesso ideatore della metodica non la pratica più e non è assolutamente vero che tale tecnica sia ampiamente diffusa in Francia. Personalmente, dopo 30 anni di chirurgia flebologica ospedaliera, le mie attuali preferenze nel trattamento delle varici vanno verso la scleromousse ecoguidata con catetere corto secondo la scuola parigina di Mario Sica e, in casi selezionati, verso la fleboterapia rigenerativa tridimensionale (TRAP), recente metodica ideata dal prof. Capurro di genova che si ripropone non di eliminare le vene varicose, ma di ripristinarne calibro e continenza mediante l' iniezione sotto transilluminazione di agenti sclerosanti "deboli". In questo modo il patrimonio venoso verrebbe preservato.E' difficile dare altre indicazioni, anche in termini di costi, senza una valutazione diretta della sua situazione clinica. Cordiali saluti. dott. Attilio Marchese

Buongiorno professore,ho 59 anni , ed ho eseguito una safectomia a 39.La situazione è notevolmente peggiorata nel tempo.Non sono mai stata bene, ma con la menopausa la gamba è devastata e molto dolente.Vorrei sapere se il metodo chiva puo intervenire anche su un arto privato della safena purtoppo....Grazie