Gentilissima,
i suoi dubbi sono comuni a molti.
Sono d'accordo con molte delle risposte date dai colleghi che mi hanno preceduto e in particolare condivido totalmente quella del dott D'Angelo.
Farei comunque qualche altra puntualizzazione sui fattori che determinano i costi alti o bassi:
1. La fama del chirurgo e sua decisione di avere prezzi più o meno alti anche indipendentemente dalle sue reali capacità. Un chirurgo "famoso" perché va spesso in televisione ha molte richieste e di conseguenza spesso ha prezzi più alti di colleghi meno "famosi" perché non vanno in tv ma che possono essere altrettanto o addirittura più bravi.
Chirurghi con differenti strategie commerciali (Groupon, pubblicità aggressive basate sul basso costo) preferiscono invece la quantità alla qualità e fanno parcelle più basse per attirare più pazienti.
2. La struttura dove si opera: operare in un ambulatorio chirurgico è molto meno costoso rispetto a una clinica. La sicurezza è però minore. In regime ambulatoriale si possono eseguire i ritocchi della punta (tecnicamente difficili ma con pochi rischi). Se la rinoplastica prevede invece le osteotomie (le fratture delle ossa nasali dopo l'asportazione del gibbo) e/o la settoplastica deve essere fatta in clinica.
Nb. Il naso si può eseguire tranquillamente in day hospital nel senso che dopo poche ore, se tutto va bene, si può essere dimessi se non si abita troppo lontano dalla clinica. Trascorrere la notte non incide però più di tanto sui costi che invece dipendono prevalentemente dalla sala operatoria che in una clinica ha caratteristiche diverse da quelle di un ambulatorio chirurgico e dove si può fare l'anestesia generale. La rinoplastica si può fare anche in sedazione ma deve esserci la possibilità, se necessario, di fare l'anestesia generale. Se l'intervento si esegue nel tardo pomeriggio o se il/la paziente abita lontano dalla struttura è meglio il ricovero per una notte.
Le cliniche poi possono essere più o meno costose a seconda della città, della fama e del "lusso" della struttura.
3. Tecnica usata, complessità dell'intervento e aspettative dei pazienti: chirurghi diversi possono avere differenti visioni dei casi. Alcuni portano sempre a termine l'intervento in 30-40 minuti senza fare più di tanto (asportazione della gobba, riduzione parziale delle cartilagini della punta). Questo approccio va bene in alcuni casi ma nella maggior parte di essi, se si vuole ottenere un buon risultato, bisogna fare qualcosa di più. Una rinoplastica "strutturale" con accesso open, suture della punta, innesti di vario tipo (se necessari) correzione funzionale del setto e dei turbinati può durare più di due ore (anche 3-4 nelle mani di alcuni chirurghi di fama). Ovviamente con costi più alti di sala operatoria (altissimi se si opera in una clinica di alto livello) e quindi con una spesa totale maggiore da parte del paziente.
Naturalmente utenti meno esigenti si possono anche accontentare di risultati che per altri sarebbero meno accettabili.
Analizzando i costi che lei ha citato,
3000... Visualizza il numero
3000-4000
Numero di telefono
euro possono essere sensati per una rinoplastica della punta (anche open con suture modellanti ) eseguita in sedazione in ambulatorio chirurgico. Ma anche 11.000 euro non sono una follia se consideriamo un intervento complesso, magari secondario, con prelievo di innesti di
cartilagine costale e/o auricolare della durata di 4 ore eseguito in una clinica costosa di Milano, Torino o Bergamo (non conosco i prezzi di Roma). Nel mezzo ci sono infinite variabili.
Il conclusione, il mio consiglio è quello di selezionare un professionista di cui fidarsi e seguire le sue scelte sia per quanto riguarda la progettazione dell'intervento che la scelta della struttura (clinica, day surgery, ambulatorio chirurgico), tutti fattori che condizioneranno il costo finale.
Cordiali saluti
Dott. Francesco Alia
Specialista in Chirurgia Plastica
Milano-Cagliari
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