Rinoplastica mininvasiva

Le informazioni contenute nelle discussioni del forum di Estheticon non possono assolutamente sostituire la consulenza individuale, l’anamnesi o la visita medica. Non possono condurre né a una diagnosi, né a una modalità di terapia da seguire.

Rinoplastica mininvasiva

Jules  |  Visitatore
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Buon pomeriggio, so già che sarà una domanda fin troppo frequente ma avrei comunque bisogno di qualche altro parere prima di prendere la mia decisione in merito. Come da foto in allegato, il mio naso non presenta un gibbo eccessivo, ritengo anzi sia piuttosto lieve/moderato. In realtà, l'elemento che mi disturba maggiormente è la punta in quanto, specialmente in dinamica, tende ad "arcuarsi" e cadere quando rido. Fatta questa premessa, la mia idea iniziale era di intervenire, se possibile, solo sulla punta. Chiedo scusa per la stupidità della foto ma, molto banalmente, speravo di poter ottenere più o meno quell'effetto che ottengo "spingendo" leggermente). La punta in alto con il dito. (in realtà è più che altro appoggiato, non sto spingendo con forza la punta in alto. Dal momento che, così facendo, la gobbetta sembrava sparire, nella mia ignoranza pensavo si potesse attuare una sorta di rimodellamento della punta, senza toccare l'osso, e così ottenere un profilo più "gentile". (tipo con un rinofiller ma permanentemente) Ahimè, il chirurgo mi spiega che nel mio caso non verrebbe bene l'effetto finale in quanto è comunque presente il gibbo. Comprendo con mio grande dispiacere ma ne prendo atto.
Al che domando se quantomeno fosse possibile, essendo il gibbo di lieve entità, evitare osteotomie (che a quanto ho capito comportano una frattura o comunque incisione dell'osso) e approcciarsi al mio naso in maniera un po' più "conservativa" e meno invasiva. (sono sincera, l'idea di "rompere" l'osso mi spaventa e vorrei evitarlo se possibile).
Il chirurgo però mi risponde che la sola "limatura" senza osteotomie, nel mio caso non va bene e che dovrebbe comunque fare una "piccola frattura". Il tutto avverrebbe in anestesia locale con leggera sedazione (per via orale e non endovenosa su mia richiesta, questa accordata) per la durata di 1 ora, no tamponi, solo cerottini su dorso e punta.
In conclusione, vorrei sentire qualche altro parere in merito e domandarvi se la frattura si reputi davvero necessaria nel mio caso o se una leggera limatura + correzione della punta possa comunque essere presa in considerazione. Premetto che non cerco un naso "scavato" (anche perché penso potrebbe portare problemi a livello funzionale) ma semplicemente un naso più armonico e delicato, con una punta che sia stabile e non cada quando rido. In buona sostanza, un profilo ingentilito e meno "maschile". Allego anche foto del frontale e premetto che sì, sono consapevole vi sia anche una leggera deviazione (purtroppo soffro di allergia da quando sono nata e uso spray al cortisone in concomitanza con la primavera + antistaminico) ma questa non mi comporta gravi problemi respiratori, quindi dato che intervenire anche sul setto richiederebbe un intervento e post-operatorio più impegnativi, francamente non me la sento.
Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondermi!
Dott. Francesco Lino  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Caserta, Formia, Napoli, Salerno, Milano
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Buongiorno Jules,

Ciò che richiede si può fare nei casi di gibbo cartilagineo con ossa nasali corte e non/poco ipertrofiche, con alcune limitazioni nella correzione (es. deviazioni). Per darle una risposta definitiva serve la visita.

Saluti
Francesco Lino
Chirurgo plastico
Jules  |  Visitatore
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Grazie mille, dottore
Dott. Maurizio Baldo M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Padova, Vicenza, Arzignano
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Penso che nel suo caso si debba intervenire in modo tale da far ruotare leggermente la punta ( quindi intervento sulle cartilagini della punta nasale, disinserzione del muscolo depressore del setto e limitata asportazione del setto caudale) . Se lei accetta la situazione dl dorso attuale , non eseguirei trattamenti con osteotomie delle ossa nasali o al imite una lievissima riduzione senza aprire il tetto.( temine tecnico).Il tutto dovrebbe essere però confermato solamente dopo una visita in modo da poter effettivamente capire la problematica
Dr. Maurizio Baldo
Padova-Vicenza
Jules  |  Visitatore
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Era esattamente ciò che pensavo, non avendo alcuna cognizione in materia ovviamente. Avevo letto che le osteotomie si rendevano necessarie soprattutto per richiudere il tetto dopo asportazione del gibbo per evitare il fenomeno di "open roof", se non erro. Volevo appunto evitare tutto ciò.
Grazie mille per il feedback!
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Certo che si può fare ma non credo che poi sarà soddisfatta! Una rinoplastica le risolverebbe il problema con assoluta certezza. Gibbo, punta e riallineamento. Se non desidera fare una rinoplastica con osteotomie io personalmente le consiglio di non farsi operare. In effetti il suo non è un brutto naso, anzi tutt'altro.
Carlo Magliocca
Specialista in Chirurgia Plastica dal 1985
Già Presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica (SICPRE)
Membro del Consiglio Direttivo della Società Europea di Chirurgia Estetica (EASAPS)
Prof. Carlo Grassi  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Firenze, Roma, Milano, Montecatini Terme, Lucca
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Jules
richieste come la sua sono oggi molto frequenti e trovano risposta in una rinoplastica conservativa dove si modifica solo la posizione della punta associandola ad una leggera limatura del dorso. Per quanto mi riguarda la cosa è fattibile, soprattutto nel suo caso dove la modifica della linea dorsale va fatta in modo minimo. Sono daccordo nel non toccare il setto.

Risposta a Prof. Carlo Grassi

Jules  |  Visitatore
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Buongiorno professor Grassi, La ringrazio molto.
Sembrerebbe dunque che la mia richiesta sia effettivamente attuabile da un punto di vista tecnico, questo mi rincuora molto.
Pensa che anche nel frontale si otterrebbe un risultato armonico agendo in tal modo?

Risposta a Jules

Prof. Carlo Grassi  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Firenze, Roma, Milano, Montecatini Terme, Lucca
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Una rinoplastica contenuta nei quanti e rivolta essenzialmente alla modifica della punta è proporzionata sia di profilo che frontalmente.
Jules  |  Visitatore
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Gentilissimo, grazie molte per il complimento...vorrei poterlo vederlo anche io così ma ahimè, mi sembra sembra un po' "sgraziato" rispetto al resto del mio viso. 😂🤷🏼‍♀️
Però ha ragione, indubbiamente. Ho riflettuto anche su quello e sulla possibilità di non rimanere poi soddisfatta, essendo io una perfezionista nondimeno. 🤦🏼‍♀️
Proprio per questo cerco di rifletterci a lungo prima di prendere una decisione.
La ringrazio di nuovo per la sua franchezza nel rispondermi.

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